Il viceministro degli Esteri pronto a sfidare Roberto Fico, schierato dal fronte progressista. Vertice tra Meloni e Tajani
di A. DICOST. - La Repubblica Napoli
Edmondo Cirielli sarà il candidato alla presidenza del centrodestra alla presidenza della Regione Campania. Il via libera (ancora non ufficializzato però) è arrivato ieri sera e ha messo la parola fine a un percorso lungo e travagliato, costellato di tira e molla. La decisione sarebbe stata presa da Giorgia Meloni dopo un incontro riservato (non a Palazzo Chigi) con il leader di Forza Italia, Antonio Tajani. Salvo stravolgimenti improvvisi durante la notte, toccherà al viceministro degli Esteri di Fratelli d'Italia sfidare Roberto Fico, l'aspirante presidente del fronte progressista. Nato a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, 61 anni, ufficiale dei carabinieri in quiescenza e figlio di un ufficiale dell'esercito, è stato presidente della provincia di Salerno. Alle elezioni politiche 2022 viene ricandidato alla Camera come capolista di Fdi nel collegio plurinominale Campania 2 ed è rieletto deputato. Dal 2 novembre dello stesso anno è nominato viceministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale nel governo Meloni. Adesso, è in pole position come candidato a Palazzo Santa Lucia dopo i dieci anni di Vincenzo De Luca, contro cui l'esponente di Fratelli d'Italia ha spesso ingaggiato duri scontri.
Cirielli ha superato gli aspiranti candidati civici come il prefetto Michele di Bari e il presidente dell'Unione industriali, Costanzo Jannotti Pecci, e quelli più politici, vedi Mara Carfagna, giusto per ricordare alcuni nomi del lungo casting di questi mesi. A pesare sulla scelta ci sarebbe stato anche un sondaggio che indica in Cirelli il candidato con più voti potenziali per la destra. Ne ha parlato nei giorni scorsi anche il coordinatore regionale di Forza Italia, Fulvio Martusciello: «C'è un ultimo sondaggio da valutare e poi si deciderà, vedremo se gli intervistati preferiscono un'ipotesi civica o politica: si può dire che siamo in dirittura d'arrivo ma aspettiamo quest'ultimo passaggio». In caso di sconfitta alle elezioni regionali (il centrosinistra è dato al momento saldamente in vantaggio), Cirielli non dovrebbe restare a capo dell'opposizione al Centro direzionale, ma tornare a Roma. La premier Giorgia Meloni ha spinto per questa scelta nell'ottica delle politiche del 2027. L'obiettivo è far crescere Fratelli d'Italia in Campania anche nell'ambito della sfida interna con Forza Italia, che fino all'ultimo, non a caso, ha spinto per un candidato civico. Seppur in caso di sconfitta, un aspirante presidente alla Regione di FdI comunque porterebbe in dote un aumento del consenso elettorale in regione. E sarebbe un primo passo nel tentativo di affermarsi poi alle politiche. La trattativa sarebbe stata chiusa con la Campania a FdI, la Puglia a Forza Italia e il Veneto alla Lega. E sempre in Fratelli d'Italia già si parla dei candidati al Consiglio regionale. E Gennaro Sangiuliano, l'ex ministro della Cultura costretto a dimettersi per lo scandalo conseguente alla mancata consulenza a Maria Rosaria Boccia, è dato come capolista. Il giornalista, oggi corrispondente Rai da Parigi, era stato anche indicato come possibile concorrente alla presidenza.

Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.