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lunedì 17 novembre 2025

Napoli per Gaza : 47 fotografi donano una propria opera a sostegno di Emergency

Gli scatti sono acquistabili online: il ricavato verrà devoluto alle attività dell'associazione umanitaria sui territori occupati 

di Renata Caragliano - La Repubblica Napoli

Napoli - L'arte scende in campo per denunciare gli orrori delle guerre. Si chiama "Napoli per Gaza" il progetto che vede 47 fotografi napoletani donare una loro opera per sostenere sulla striscia di Gaza l'intervento di Emergency, l'associazione umanitaria fondata nel 1994 da Gino Strada (scomparso nel 2021) per offrire cure medicochirurgiche gratuite e di alta qualità alle vittime di guerre, di mine antiuomo e povertà. Lo stesso Strada, in più occasioni aveva denunciato: «La guerra è come il cancro, occorre cercare la soluzione, l'"antidoto" per debellarla. La violenza non è la medicina giusta: non cura la malattia, uccide il paziente». "Napoli per Gaza" è frutto della collaborazione tra due associazioni: il "Laboratorio Irregolare" ideato dal fotografo Antonio Biasiucci e "Filosofia fuori le mura" del professore Pino Ferraro dell'Università Federico II. Promotore e organizzatore dell'iniziativa è il fotografo napoletano Maurizio Esposito, cresciuto nel "Laboratorio Irregolare". "Napoli per Gaza - si legge nella nota del progetto - è anche un tributo agli oltre 250 giornalisti uccisi durante i bombardamenti o con azioni mirate da parte dell'esercito israeliano.

 

A loro e a tutte le vittime palestinesi è idealmente dedicata la vendita delle nostre foto, che vedrà il ricavato andare in aiuto ai medici che coraggiosamente ancora operano nella striscia di Gaza». Le 47 opere fotografiche si possono acquistare online, fino al 14 gennaio, al costo di 120 euro su: napolipergaza.myshopify.com/. Ogni immagine firmata dal suo autore, avrà anche la certificazione di "Edizione speciale Napoli per Gaza" e sarà in tiratura limitata di 5 esemplari. Così l'arte punta il suo sguardo sul mondo e dimostra di non disinteressarsi a quello che le accade intorno. Dal fotogiornalismo alle immagini d'arte, dallo scatto d'architettura a quello di scena, i 47 fotografi napoletani che si sono mobilitati per sostenere l'impegno dei medici di Emergency, sono: Ilaria Abbiento, Fulvio Ambrosio, Luca Anzani, Chiara Arturo, Pasquale Autiero, Roberta Basile, Ciro Battiloro, Amedeo Benestante, Antonio Biasiucci, Eduardo Castaldo, Gianni Cipriano, Francesco Cito, Paolo Covino, Cristina Cusani, Eleonora D'Angelo, Andrea de Franciscis, Yvonne De Rosa, Valentina De Rosa, Assunta D'Urzo, Maurizio Esposito, Patrizio Esposito, Salvatore Esposito, Luciano Ferrara, Leonardo Galanti, Alessandro Gattuso, Mario Laporta, Valeria Laureano, Luigi Lista, Raffaela Mariniello, Pietro Masturzo, Claudia Mozzillo, Stefania Notizia, Vincenzo Pagliuca, Lucia Patalano, Giulio Piscitelli, Valerio Polici, Claire Power, Giuseppe Riccardi, Luciano Romano, Ilaria Sagaria, Roberto Salomone, Sara Smarrazzo, Paula Sunday, FabrizioVatieri, Gigi Viglione, Giuseppe Vitale e Tommaso Vitiello. "Alcuni dei 47 fotografi - sottolinea la nota - hanno fotografato e fatto conoscere la realtà che affligge la striscia di Gaza e la Cisgiordania in altri momenti, divenendo testimoni dell'occupazione territoriale illegittima che i coloni israeliani, protetti dallo stato d'Israele, sistematicamente continuano a perpetrare. A questi fotografi non è stato più permesso di recarsi a Gaza, come non lo è stato per tutti gli altri». Un'azione che ha impedito, cosi, di documentare ciò che stava accadendo e che ancora oggi viene permessa solo sotto il controllo dell'esercito israeliano. Ogni singola fotografia "rubata" si fa specchio del mondo e chi guarda può scegliere se riconoscersi o dubitare. Come ha sottolineato Susan Sontag in "Davanti al dolore degli altri" la reazione auspicabile è sì ciò che l'immagine della guerra suscita, ma soprattutto deve far credere che quella cosa accade davvero, malgrado tutto.

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