Pagine

sabato 6 dicembre 2025

Il decoro urbano non è un'opinione: una proposta politica per le strade di Vico Equense

Vico Equense - Il problema delle cacche dei cani lasciate sul suolo pubblico non è solo una questione di maleducazione individuale, ma un fallimento collettivo nella gestione del bene comune. Ogni marciapiede sporco rappresenta una promessa mancata di decoro urbano e vivibilità. Affrontare questa piaga significa restituire dignità agli spazi condivisi e applicare i principi di legalità che stanno alla base di una comunità civile. La soluzione politica deve essere a 360 gradi. Il primo passo è ristabilire il principio che le regole vanno rispettate. I regolamenti comunali esistono già, ma sono spesso inapplicati. La Polizia Locale deve essere incaricata di pattugliamenti mirati, non solo nelle ore di punta, ma anche nelle fasce orarie meno presidiate, in borghese se necessario. Le sanzioni devono essere sufficientemente salate da fungere da deterrente reale. La certezza della pena è più importante della sua entità, ma una multa di centinaia di euro pesa sul portafoglio e fa riflettere. La politica può abbracciare l'innovazione per superare l'ostacolo principale: identificare il proprietario incivile. L'istituzione di un Registro Comunale del DNA Canino è una soluzione efficace e già adottata con successo in diverse realtà. Tutti i cani residenti devono essere registrati tramite un semplice prelievo salivare. In caso di ritrovamento di deiezione, un campione viene analizzato e confrontato con il database. Questo sistema sposta l'onere della prova e garantisce che il responsabile paghi, eliminando la lamentela "tanto non beccano mai nessuno". È un investimento in tecnologia per il bene comune. Non si può chiedere ai cittadini di essere responsabili se l'amministrazione non fornisce gli strumenti necessari. Aumentare il numero di cestini "dog-friendly" con dispenser di sacchetti gratuiti nelle aree ad alta frequentazione. La manutenzione e lo svuotamento devono essere capillari e costanti. Creare o riqualificare aree cani recintate e ben mantenute, dove gli animali possano sgravarsi senza creare problemi igienici in aree di passeggio.

 

La repressione deve essere affiancata dalla prevenzione Lanciare campagne informative che puntino non solo sulla sanzione, ma sul rispetto della propria città, del turismo e degli altri concittadini, inclusi i bambini che giocano sui marciapiedi. Collaborare con i medici veterinari locali affinché si facciano promotori dell'iniziativa del DNA e dell'educazione civica al momento dell'iscrizione all'anagrafe canina. Il problema delle cacche per strada non è un destino ineluttabile. È una sfida di civiltà che richiede coraggio politico. Implementando un piano serio che integri controlli rigorosi, l'uso del DNA come deterrente scientifico e investimenti in servizi e sensibilizzazione, un'amministrazione può trasformare un annoso problema in un successo tangibile di buona gestione e rispetto per Vico Equense.

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.