I Dem di Vico Equense “Qualcuno fermi Ruotolo e il suo fervore ideologico!”
Castellammare di Stabia/Vico Equense - La politica campana è in fermento a seguito delle gravi accuse lanciate dall'europarlamentare e consigliere comunale del PD, Sandro Ruotolo, nei confronti dell'amministrazione guidata dal sindaco Luigi Vicinanza, ex direttore de L'Espresso. Le dichiarazioni di Ruotolo, che ha parlato di un'elezione "inquinata dalla camorra" e di un consiglio comunale "compromesso", hanno acceso un feroce dibattito che esonda dai confini stabiesi, coinvolgendo anche i circoli limitrofi del Partito Democratico. La frattura appare insanabile. Sandro Ruotolo, noto per le sue inchieste giornalistiche e il suo impegno antimafia, sembra determinato a staccare la spina alla giunta di centrosinistra, ritenendo la situazione insostenibile sul piano etico e politico. Tuttavia, questa posizione intransigente non trova l'appoggio unanime del partito locale. Il circolo del PD di Vico Equense è intervenuto con un post pubblico dai toni durissimi, accusando Ruotolo di "tafazzismo della Sinistra" e chiedendo a gran voce che venga fermato. Secondo il circolo di Vico Equense, l'amministrazione Vicinanza sarebbe invece un esempio di "specchiata onestà e moralità" che sta finalmente intraprendendo un "percorso virtuoso" in una città storicamente complessa e difficile come Castellammare. Il post minimizza le accuse, bollandole come "fervore ideologico" e attribuendo a Vicinanza la sola "colpa" di non aver potuto trasformare istantaneamente una realtà afflitta da degrado morale, economico e sociale.
L'intervento del circolo di Vico Equense sposta l'attenzione dalle accuse di infiltrazione a una logica di opportunità politica, paventando un unico, concreto rischio: che la caduta dell'amministrazione Vicinanza possa "regalare alla destra" la guida della città stabiese. Lo scontro mette in luce le profonde divisioni all'interno del PD campano tra chi, come Ruotolo, pone la questione morale e la legalità come priorità assolute e irrinunciabili, e chi, come il circolo di Vico Equense, privilegia la stabilità politica e il consolidamento del governo locale, temendo che l'autolesionismo interno possa favorire gli avversari politici. La situazione rimane fluida, e le prossime settimane saranno decisive per capire se prevarrà la linea della fermezza etica o quella del pragmatismo politico.
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