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giovedì 4 dicembre 2025

Vico Equense. Quando alle parole non seguono i fatti

L’eco inutile delle esternazioni del Presidente del consiglio comunale 

A Vico Equense, le recenti esternazioni di Andrea Buonocore, attuale presidente del consiglio comunale ed ex sindaco, sembrano aver generato più rumore che risultati concreti, alimentando un senso di stallo e una crescente disillusione tra i cittadini e gli osservatori politici. L'impressione prevalente è che, nonostante l’appello pubblico e la presa di posizione sul tema cruciale della presunta divisione della città ("la nostra Vico Equense appare più divisa e più silenziosa che mai"), la situazione sul campo rimanga sostanzialmente invariata. Il punto focale della critica mossa da più parti, e che trova riscontro nelle sue osservazioni, è che alle parole non seguono azioni efficaci o cambiamenti tangibili. La sensazione di "tutto come prima" suggerisce che le sue esternazioni servano più a fini di visibilità che a innescare un reale processo di cambiamento o a risolvere i problemi evidenziati. L'inefficacia percepita deriva dalla mancanza di risultati concreti che facciano seguito alle sue denunce o proposte. Se un problema viene sollevato pubblicamente ma la sua soluzione non progredisce, l'esternazione perde di valore ai fini pratici. Se l'utilità pratica scarseggia, quale potrebbe essere la ragione dietro questa presa di posizione? Si possono ipotizzare diverse finalità. Mantenere alta l'attenzione sul proprio ruolo e sulla propria presenza nel dibattito pubblico, in vista di future dinamiche politiche.

 

Rassicurare la propria base elettorale o i propri sostenitori di essere attivamente impegnato sui temi caldi, anche in assenza di un potere esecutivo diretto (essendo presidente del consiglio e non sindaco in carica al momento delle esternazioni recenti). Tentare di esercitare una pressione morale o mediatica sull'amministrazione in carica, sperando che il clamore pubblico porti indirettamente a delle azioni correttive. In sintesi, l'utilità delle esternazioni di Andrea Buonocore, nell'ottica di un cambiamento immediato e tangibile, appare limitata o nulla. Esse sembrano piuttosto rientrare nelle dinamiche ordinarie della politica locale, dove la comunicazione è spesso un fine a sé stante o un mezzo per consolidare posizioni, piuttosto che un motore di trasformazione reale della situazione cittadina.

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