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domenica 31 ottobre 2010

I Finiani (non) rompono

Rompere subito, oppure pensare al partito? Questo il dilemma che tormenta Gianfranco Fini. Il Presidente della Camera guarda al Paese “fermo e dilaniato da mille polemiche, - ed aggiunge - ha ragione la presidente Marcegaglia: il nostro esecutivo stenta ad indicare le linee di ripresa”. Fabio Granata, finiano doc sul suo blog si spinge oltre ed annuncia di voler passare ai fatti, e che Futuro e Libertà intende prendere parzialmente le distanze dalla maggioranza facendo uscire i suoi ministri dal governo e garantendo l’appoggio solo sul programma (non sulle leggi ad personam, quindi). Pochi minuti dopo la diffusione delle agenzie, però, il capogruppo al Senato di Futuro e Libertà, Pasquale Viespoli, fa sapere di non essere d’accordo. Giuseppe Consolo, deputato di Fli e tra gli uomini più vicini al Presidente della Camera, mette in chiaro che: ''Il paese non ha bisogno di benzina sul fuoco'' e Moffa: ''Granata parla a titolo personale''. Pronta la replica. ''E' ovvio che le parole su un blog sono 'valutazioni personali'. Ciò che Moffa dovrebbe chiedersi - osserva Granata - è se sono parole condivise dalla base e coerenti con la lungimiranza di Fini. Consolo invece non so dove intraveda la possibilità che le mie parole siamo benzina sul fuoco. Ovviamente lui non ha mai valutato tali quelle di Berlusconi contro i magistrati o quelle di qualche deputato del Pdl contro Fini: quelle sono contributi al dibattito''.

Viggiano rifiuta le avance dell’amministrazione

Meta - "No grazie". Due parole, secche. E' la risposta di Antonella Viggiano “all'ennesimo tentativo, da parte del sindaco, di aprire una trattativa politica con la minoranza”. La giunta, infatti, è pronta ad individuare il nuovo vicepresidente del consiglio. E per ricoprire il ruolo delicato era stato individuato proprio il consigliere di opposizione. Una strategia che l'amministrazione stava mettendo in atto per spaccare il fronte della minoranza. E neanche su questo è d'accordo Antonella Viggiano. "L'opposizione - spiega - non è affatto spaccata. L'ex vicesindaco dopo le dimissioni si è avvicinato a noi. Il gruppo, quindi si è consolidato. La trattativa con D'Alessio e Gargiulo (entrambi consiglieri di opposizione) è ormai naufragata. A me, più volte, hanno proposto in maniera diretta di passare con loro. Mi dispiace, non è possibile. Innanzitutto perchè con questa maggioranza non si può dialogare. Vuole apparire aperta e trasparente, ma non sugli argomenti che scottano. Preferiscono portarli in consiglio senza confrontarsi con noi e soprattutto con i metesi. E poi sono emerse profonde fratture. Prima fra tutte quella del piano sociale di zona. Trapani ha deciso di divorziare dall'ente che ha sempre garantito assistenza ai cittadini. E questo senza avere un piano alternativo. In un solo colpo hanno cancellato quello che era il fiore all'occhiello dell'amministrazione Antonelli. I primi disagi sono già stati avvertiti dalla popolazione.” Poi un riferimento al consiglio comunale di venerdì sera. Un dibattito infuocato che si è concluso alle 3 di notte. I consiglieri solo quelli di maggioranza hanno approvato un regolamento per la gestione delle aree demaniali. In sei sono usciti dall'aula in segno di protesta: i cinque consiglieri di opposizione e l'ex vicesindaco Maresca. “La questione - conclude Viggiano - è molto semplice. La maggioranza ha dato il via libera ad un atto che prevede lo smantellamento degli stabilimenti balneari. La Regione Campania, a breve, pubblicherà sul Burc una legge che dà ai gestori dei lidi la possibilità di effettuare la destagionalizzazione. Il regolamento comunale non ha senso. E’ un papocchio bello e buono”. (Fab. Or. Metropolis)

Monica Bellucci: "Sono come una pera matura"

L'attrice si confessa a "Vanity Fair"

"Sono come una pera matura. Sì, perfettamente matura. Dolcissima e succulenta. Una specie di stato di grazia". Lo rivela Monica Bellucci a "Vanity Fair" che questa settimana le dedica la copertina. L'attrice ha dato alla luce la sua seconda figlia Léonie il 21 maggio, avuta dal marito Vincent Cassel. Dopo la nascita della secondogenita, Monica Bellucci non si è fermata, girando uno spot, due film, uno di Veronesi l'altro di Garrel, e ha partecipato ad una serie tv francese. A novembre uscirà il libro "Monica BelluccI" con uno scritto di Giuseppe Tornatore e una prefazione della stessa attrice, dove si celebra la sua fotogenia e il suo rapporto con fotografi del calibro di Bruce Weber, Peter Lindbergh e Ellen Von Unwerth.

Arola, il “Riavulillo” finanzia la scuola

Vico Equense – Dal “Riavullillo” arrivano aiuti economici per la scuola dell’infanzia "Rosalia Masturzi Ravel", l’ente sociale della frazione collinare di Arola che da oltre cinquant’anni rappresenta un punto di riferimento per la scuola materna in costiera sorrentina. Dall’associazione che organizza la “sagra del Riavulillo”, giunta quest’anno alla sedicesima edizione, giungono sovvenzioni per la struttura avente finalità educativa. L’ente Masturzi Ravel che ricorda la nobildonna che donò diverse proprietà e possedimenti, tra i quali lo splendido stabile ottocentesco dove ha sede la scuola, a questa istituzione sociale che per molti anni ha visto protagoniste le suore di Ivrea tra cui suor Gianna, al secolo Angela Biffi nativa della provincia di Como, alla quale è stata recentemente dedicata una strada ad Arola per ricordarne l’apprezzata opera formativa svolta per numerosi decenni. Per quest’anno scolastico l’ente diretto da Antonino Di Martino, che può contare su un consiglio di amministrazione di cui fanno parte anche esponenti di nomina comunale, ha raggiunto oltre ottanta iscrizioni con tre sezioni di scuola materna dai tre ai cinque anni e l’innovativa sezione primavera, che prevede l’accoglienza dei bambini dai 24 ai 36 mesi di età. A partire dall' anno scolastico 2010 - 2011, è previsto anche un servizio di trasporto che collega Vico Equense con le frazioni.

Incidente, camion dei rifiuti blocca la statale 145

Vico Equense – Ha perso il controllo del furgoncino ed ha urtato tre auto che provenivano dal lato opposto. L’incidente è avvenuto nei pressi della galleria dello Scrajo, poco dopo le 10,30 di ieri. Due i feriti, prontamente medicati all’ospedale “De Luca e Rossano”. Ripercussioni, invece, si sono avute sul traffico, già duramente compromesso dalla chiusura della tunnel di Seiano. La situazione si è normalizzata dopo qualche ora, grazie all’intervento della polizia stradale che ha gestito l’emergenza. (la notizia è tratta da Metropolis)

Pure Bertolaso fa le battute…

Eruzione Vesuvio? Non sarebbe disgrazia...

Mentre in Campania si combatte il dramma della spazzatura, giunge la gaffe di Guido Bertolaso. Parole scherzose, pronunciate in un contesto cameratesco, l'addio di uno dei suoi collaboratori. Un’eruzione del Vesuvio «non sarebbe una grande disgrazia, lo dico da buon leghista». Rischia di diventare un caso la battuta pronunciata dal capo della Protezione Civile in una riunione lo scorso 15 ottobre. La Cgil-Funzione pubblica ha reso noto di aver ricevuto da un anonimo per posta un Cd con il discorso. In esso Bertolaso aggiunge: «L’unico rammarico che avrò sarà quello che purtroppo tra Vesuvio e Campi Flegrei non è successo niente...». La Protezione Civile ha accusato la Cgil di «spregevole strumentalizzazione».

Le balle di B. e ‘l’abusivo’ Bertolaso

Caos a Sant’Agnello, interviene il Comandante dei vigili urbani

Sant´Agnello - Continua la bagarre politica tra gli amministratori comunali ed i funzionari del Comune di Sant´Agnello. Dopo le momentanee dimissioni del vice sindaco Gnarra, giustificate da dichiarazioni accusatorie nei confronti del personale, il comandante della Polizia locale prende la difesa per tutti i dipendenti, interrompendo il silenzio riverenziale. "É inaudito come gli amministratori di un Comune, dove per anni ha regnato tranquillità e benessere, trasformino un clima di pace in tensioni ed agitazioni. In un´intervista rilasciata dal primo cittadino del Comune di Sant´Agnello, Gian Michele Orlando, si è parlato di emergenza sociale, riferendosi alle dimissioni di Pietro Gnarra da assessore e da vicesindaco, ora reintegrato. L´emergenza sociale, ritengo sia caratterizzata da come si vuol intendere la politica santanellese in questo momento". - Queste sono le parole del Comandante la P.L. di Sant´ Agnello Aniello Gargiulo, che non ha nascosto il suo rammarico alla lettura delle dichiarazioni di Gnarra. "Il vicesindaco - continua Gargiulo - ha giustificato le sue ragione affermando che a Sant´ Agnello non si può fare politica perché i funzionari hanno troppo potere, dimenticandosi che il personale è sempre di ugual numero, anzi sempre più impegnato per la mole di lavoro e se alcune scelte, dettate dai politici, non possono essere tecnicamente e giuridicamente condivisibili, iniziano le critiche. Prima di quest´ amministrazione, le scelte venivano sempre condivise tra gli amministratori ed i funzionari, cercando di contemperare le esigenze delle parti, ora, invece, non vi è alcuna condivisione. Bisognerebbe capire cosa si intende per politica, atteso che il T.U. L.EE. chiarisce molto bene le competenze fra politici e funzionari. Sono enormemente amareggiato, in quanto come tutti i funzionari del Comune, ogni giorno, dobbiamo cercare di lenire le lagnanze dei cittadini, nonché prenderci i rimproveri degli amministratori, pur lavorando per tempi molto più lunghi di quelli previsti". Sant´Agnello da qualche tempo sta vivendo un periodo di tensioni, non riuscendo più a trovare la propria identità politica. Continui sono i passaggi di testimone per rimescolare gli incarichi in giunta, ma secondo una teoria consolidata, cambiando l´ordine degli addendi il risultato non cambia. I funzionari del Comune santanellese sono oramai gli stessi da una decade, mentre gli amministratori seppur qualcuno subentra non trovano i giusti equilibri. "Perchè si parla di colpa dei funzionari se gli amministratori non riescono più a fare politica?" Dure sono le parole del comandante Gargiulo. "Cosa si intende per politica a Sant´Agnello? Non certo la politica consiste nel creare avversione con i funzionari, perché grazie al loro lavoro e a quello dei dipendenti tutti, al loro impegno che la realtà comunale riesce ad andare avanti e creare risultati. Soffocando i Funzionari, anzi forse mobbizzando i funzionari - conclude Gargiulo - non si riesce ad avere alcun decollo del paese e questa sarebbe una sconfitta per tutti politici e non". (Salvatore Caputo)

Unitre, Gaetano Filangieri:Una fondazione per promuovere studi e convegni sul suo pensiero

Vico Equense - Sabato 29 ottobre 2010, nel Castello Giusso, si è svolto un incontro fra il rappresentante della Fondazione “G.Filangieri” (che ha ivi sede legale) dott. Giovanni Serrelli, per delega del presidente dott. Raffaele Raimondi impedito per precedenti impegni, l’Amministratore del condominio dott. Francesco Calise e il presidente dell’Unitre, Università delle Tre Età della Penisola Sorrentina, dott. Vincenzo Esposito. Si è ravvisata l’opportunità di dare finalmente corso alle iniziative che con l’istituzione della Fondazione filangieriana intendevano realizzare dal lontano 1981 i sottoscrittori che furono l’Asia club, il Comune di Vico Equense e l’Azienda di C.S.Turismo di Vico Equense. Esse, secondo lo statuto, sono: contribuire alla migliore conoscenza di Gaetano Filangieri, promuovere studi e convegni sul suo pensiero, curare la pubblicazione di scritti di approfondimento, bandire premi e borse di studio, costituire, presso il Castello Giusso, un centro di studi giuridici con annessa biblioteca. La partecipazione all’incontro del Presidente dell’Unitre Sorrentina è giustificata dal fatto che l’Unitre si è dichiarata disposta a curare la gestione del Centro e della Biblioteca. L’incontro nasce anche dalle sollecitazioni pervenute dalle autorità e dagli studiosi statunitensi che parteciparono al Convegno sugli studi di Gaetano Filangieri tenutosi nel Castello Giusso nel 2007 e che non hanno mai interrotta la corrispondenza con l’avv. Giuseppe Dilengite che all’epoca era sindaco della nostra città. Si è pertanto voluto accertare la possibilità di rendere operativa la Fondazione Filangieri per realizzare progetti condivisi da studiosi dei due paesi, facendo confluire a Vico Equense energie e personalità di grande prestigio. E’ necessario del resto, anche per gli impegni in precedenza assunti, dare un seguito agli inviti pervenuti in occasione del Convegno tenutosi nei giorni scorsi presso la Biblioteca del Congresso degli U.S.A. per iniziativa dell’Ambasciata Italiana e dell’Istituto Italiano di Cultura a Washington con la partecipazione del filosofo Marcello Pera e dei consiglieri giuridici dell’ambasciata italiana Giulio Terzi di Santagata e Giannicola Sinisi. L’interesse degli americani per Gaetano Filangieri è determinato dal fatto che il grande nostro concittadino ebbe una fitta corrispondenza con il presidente U.S.A. B. Franklin e alcuni passi della sua opera di legislazione si ritrovano più o meno identici nel Sesto emendamento della Dichiarazione dei Diritti. Fra i due vi fu una stretta amicizia, stima e condivisione di amore per il diritto. Nell’incontro di sabato si è convenuto di acquisire tutta la documentazione che serve per iniziare il processo che deve portare alla realizzazione di iniziative e di chiedere al Presidente della Fondazione dott. R. Raimondi di convocare entro novembre le parti interessate per la programmazione. (dott. Vincenzo Esposito)

Camera dei Deputati, Flora Beneduce alla tavola rotonda “La condizione del malato oggi”

Vico Equense - “La condizione del malato oggi: società civile e istituzioni a confronto”. Questo il tema della tavola rotonda che si è tenuta nella sala delle Colonne di palazzo Marino a Roma. Ad organizzare l’incontro, “Cattolici in Movimento”, che hanno richiesto la presenza di Flora Beneduce nella duplice veste di primario degli Ospedali riuniti della Penisola sorrentina e di perito del tribunale ecclesiastico per la canonizzazione di Caterina Volpicelli. Prestigioso il parterre dei partecipanti: Salvatore Sica, ordinario di Diritto comparato presso l’Università di Salerno, Nunzio Scarno, prelato di onore del Sommo Pontefice, Pino Palmieri, consigliere regionale del Lazio, Roberto Speciale, generale della GdF, Luigi Cerciello, docente universitario, Daniele Capezzone, portavoce Pdl, Ferdinando Aiuti, specialista in Malattie infettive, Marzia Caminer, scrittrice e autrice del testo “Positivi? Yes, I am”, Andrea Pierleoni, assessore municipale di Roma. A moderare il dibattito Bruno Gentile, dirigente Asl Napoli 1. “La sofferenza, il dolore, la malattia rappresentano, contemporaneamente, l’essenza della natura dell’uomo e la sua proiezione verso l’eterno – dice Flora Beneduce -. Ecco, dunque, che tutto ciò che noi avvertiamo come “male” deve divenire spinta verso l’alto, valore da rinnovare, speranza e fede nella vita. A noi cattolici spetta il compito di essere portavoce di questa verità, soprattutto in campo medico”. Con queste parole, la dottoressa ha iniziato il suo intervento, che ha ripercorso il suo cammino di fede e la sua carriera professionale. Dopo una breve parentesi sulle amministrazioni regionali di sinistra che, con sprechi, sperperi e clientele, hanno determinato il commissariamento della Sanità, il primario si è soffermata sulle misure adottate dal Governo. “La razionalizzazione delle spese, i tagli, la riorganizzazione del settore e la chiusura di alcuni poli sono mali necessari – dice la Beneduce -. Li hanno imposti coloro che, negli anni passati, hanno preferito fare arricchire amici e amici di amici piuttosto che lanciare politiche sane, moderne, efficaci in ambito sanitario. E così la tecnologia arranca, i medicinali mancano, le strutture sono carenti, gli strumenti sono obsoleti”. Dopo il racconto di episodi di malasanità e battaglie personali, una esortazione: “Offrendo la nostra abnegazione, la nostra professionalità, la nostra coscienza pulita siamo chiamati a rispondere ad una vocazione. Noi siamo per il malato e la politica deve essere uno strumento di sostegno. Noi medici dobbiamo essere “portatori” di dignità, di valori, di solidarietà anche e soprattutto nelle corsie degli ospedali”.

Aveva ragione l’Idv: Revocato il Direttore Generale

Sorrento - Grande soddisfazione dal partito “Di Pietro - Italia dei Valori” - Sezione di Sorrento, in riferimento all’esito della dibattuta questione sulla legittimità della nomina del Direttore Generale all’interno del Comune di Sorrento; il partito guidato dall’On. Antonio Di Pietro, dopo una lunga serie di interventi da parte dell’esponente locale Giovanni Antonetti, ha avuto ragione, e la vicenda si è conclusa con l’accoglimento delle istanze e la revoca della delibera di nomina del Direttore Generale, da parte dell’amministrazione comunale in data 27 ottobre 2010. “Ringrazio innanzitutto i parlamentari Di Nardo e Palagiano per il supporto e sostegno dato sin dall’inizio della vicenda; eravamo convinti della nostra posizione, avendo studiato la norma che vieta la nomina del Direttore Generale nei Comuni con popolazione inferiore ai 100.000 abitanti e nonostante i numerosi tentativi di delegittimazione nei miei confronti, abbiamo avuto ragione ed il Comune di Sorrento ha dovuto fare un passo indietro.” afferma l’avv. Giovanni Antonetti “La positiva risoluzione di questa vicenda, si aggiunge ad altri importanti risultati ottenuti dall’Idv sorrentino a seguito delle numerose segnalazioni effettuate dal sottoscritto, quali l’ampliamento degli orari di apertura della biblioteca comunale Bartolomeo Capasso e l’inizio della procedura per l’affidamento, con bando pubblico, del complesso sportivo in via Califano, che aveva suscitato tante polemiche. E’ la dimostrazione” continua Antonetti “della serietà dell’azione politica del nostro partito in penisola, che all’indomani delle scorse elezioni comunali, ha svolto una costante e continua attività di segnalazione all’autorità comunale delle problematiche sentite ed esposte dalla cittadinanza sorrentina”.

Uccise dalla gru, via libera all’indennizzo

Approvata la variazione di bilancio

Sorrento - Approvata dal Consiglio comunale la variazione di bilancio per la provvisionale a favore dei familiari delle vittime della tragedia del primo maggio 2007 di piazza Sant’Antonino. Si tratta di circa 650mila euro – il totale ammonta a 780mila euro, ma 2 delle parti civili non hanno inoltrato la richiesta al Comune - che la sentenza di primo grado, emessa lo scorso giugno dal Tribunale di Torre Annunziata, impone di versare da parte dei sette imputati condannati ai parenti di Claudia Morelli Fattorusso e della nuora Teresa Reale. Le due donne furono investite ed uccise dal crollo del cestello di una gru impegnata nella sistemazione delle luminarie per la festa di Sant’Antonino. La sentenza di primo grado, quindi, oltre a stabilire le condanne per sette degli otto imputati: l’ex sindaco Marco Fiorentino, l’ex rettore della basilica del patrono, don Giuseppe Esposito, i titolari della ditta impegnata nella posa delle luci, Francesco ed Aniello Donnarumma, gli operai della stessa azienda, Massimo ed Eduardo Donnarumma ed il vigile urbano Francesco Lombardi, in servizio nella zona al momento dello schianto – la posizione del progettista del mezzo meccanico, Daniele Pinardi, è stata stralciata – prevede anche il pagamento di una provvisionale, ossia di una cifra che viene erogata come una sorta di anticipo su di una successiva causa civile per il risarcimento dei danni. Il Comune di Sorrento, dunque, è coinvolto nella vicenda per la presunta responsabilità oggettiva che la sentenza ha inteso attribuire nei confronti dell’ex sindaco per il mancato controllo sull’esecuzione delle opere. L’ente, approvando il debito fuori bilancio, emetterà i mandati di pagamento entro il termine di 120 giorni dalla presentazione delle istanze al Comune, avvenuta lo scorso 6 luglio. L’amministrazione, poi, avvierà l’azione di regresso e rivalsa nei confronti dei condannati. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)

Quando una telefonata ti cambia la vita

Il 27 maggio Ruby Rubacuori, vero nome Karima Heyek, doveva entrare in una comunità protetta. Questo era stato disposto dal pm dei minori di Milano Annamaria Fiorillo, di turno quando la ragazza è stata fermata e portata in Questura, in attesa dell'intervento del Tribunale per i minorenni. Invece è andata in tutt'altro modo: il magistrato più tardi è stato avvisato che era arrivata una telefonata con cui si avvertiva che la ragazza era la nipote di Mubarak e che sarebbe arrivato a prenderla un «consigliere ministeriale presso la presidenza del Consiglio dei ministri», come si legge negli atti. Tra pochi giorni (il 2 novembre) sarà maggiorenne e ha dichiarato, al programma di Gianluigi Paragone, “L’ultima parola“, che solo allora parlerà con maggiore libertà con i media, oltre a pubblicare un libro in cui racconterà la sua vita e chiarirà anche alcuni aspetti di questa oscura vicenda, in cui sono coinvolti tra gli altri il presidente del Consiglio, Emilio Fede e Lele Mora. Quanto ai suoi sogni per il futuro, la ragazza dichiara di non ambire al mondo dello spettacolo: “Il mio sogno è fare il carabiniere da quando avevo 12 anni. Non il mondo dello spettacolo come tanti pensano. Una voglia talmente forte di fare il carabiniere che mi sono trovata spesso dai carabinieri, ma sempre dall’altro lato della scrivania.

Il bunga bunga che segna la fine di un regno (di Eugenio Scalfari)

sabato 30 ottobre 2010

Infatti, la pazienza è finita…

Con questi dirigenti la sinistra non vincerà mai

A novembre non farà un po’ freddino per girare con le maniche rimboccate? Pier Luigi Bersani, asserisce che la pazienza è finita, è tempo di rimboccarci le maniche. L'appello è stato lanciato in una lettera inviata a tutti gli elettori e iscritti per la grande mobilitazione "porta a porta" durante i fine settimana del 13, 20, 27: 10mila gazebo nei luoghi delle primarie e 7.000 circoli mobilitati. L’obiettivo è raggiungere il più alto numero d’italiani, casa per casa. Siete avvertiti, qualcuno verrà a rompervi i cogl… a casa per dirvi quali sono i danni del governo Berlusconi, danni di cui loro sono corresponsabili direttamente o indirettamente, per inettitudine o connivenza. Quando il testimone democratico busserà, fategli alcune domande. Come facciamo a preparare giorni migliori per l’Italia? E dov’è la squadra? Perché in giro c’è solo la foto di Bersani? Abbiamo già deciso che è lui il candidato alle prossime politiche prima di fare le primarie? Al solito: non c’è l’ombra di un progetto politico che non sia la guerra santa contro il berlusconismo. Gli italiani le maniche è già un bel po' che se le sono rimboccate, rimboccatevele voi e, invece di andare a bussare a casa della gente, toglietevi dai cogl…

Rifiutopoli...

Il gioco dei quattro cantoni. Lo toglie da Terzigno e lo porta a Giugliano. E scoppia un'altra rivolta. Scontri tra manifestanti e forze dell'ordine si sono verificati davanti al sito di Taverna del Re. I manifestanti hanno tentato di impedire di far uscire i camion dal sito di stoccaggio. I carabinieri hanno tentato di liberare la strada per gli automezzi e alcuni dimostranti sono caduti a terra. Altri restano con le mani alzate in senso di resa. A scatenare la ribellione è stato il fatto che c'era un preciso impegno sancito in passato che il sito, che accoglie oltre 6 milioni di tonnellate di spazzatura, non avrebbe più riaperto i cancelli.

La Sperlonga per il CAI

Vico Equense - Il sentiero della Sperlonga per il prossimo tour del Club alpino italiano. L'appuntamento per gli appassionati degli itinerari naturalistici è previsto per domani 31 ottobre, con incontro alle 8.30 a piazza Vesuviana. Per informazioni sul programma della giornata e sul percorso a piedi, ben 400 metri in 4 ore, con i volontari Cai, ci si può rivolgere al direttore di escursione Antonio Ruocco 0818718374.

Vicepresidente, spunta il nome del consigliere di minoranza Viggiano

Meta - Una figura non prevista, ma che presto potrebbe essere ufficializzata. La giunta guidata dal sindaco Paolo Trapani si appresta a nominare il vicepresidente del consiglio comunale. I candidati già ci sono, ma in pole figura un esponente della minoranza: Antonella Viggiano. Il consigliere comunale di opposizione, in quota all'Udc, potrebbe diventare il braccio destro di Pasquale Cacace. Ipotesi presa in considerazione proprio nei giorni scorsi dai vertici dell'amministrazione metese. Il Sindaco Trapani, in questo modo punta a spaccare una minoranza già risicata. E tutto questo con il benestare dell’assessore Tito, vero regista dell’ennesima trattativa politica. L’ultima parola, però, spetta proprio alla Viggiano. (Tratto da Metropolis)

Meglio l’auto blu…

Sentite questa. Giuseppe Bova, ex presidente del Consiglio Regionale della Calabria, sull’onda del taglio alle spese inutili, aveva dichiarato: “Io non uso l’auto blu. E finché posso ne farò a meno”. Così dal marzo 2006 fino a marzo 2010, si è recato personalmente alla pompa per mettere benzina, conservando accuratamente la ricevuta per dimostrare eventualmente la spesa sostenuta. 1460 sono state le giornate in cui Bova ha percorso l’asse Reggio Calabria - Catanzaro per presentarsi al lavoro, spendendo secondo il dirigente del servizio tesoreria della Regione, 211.842 e 42 centesimi di euro. 144 euro al giorno, che calcolato con un costo medio al litro di un euro e 35 centesimi, fa circa 106 litri al giorno. Secondo le spese sostenute quindi, Bova avrebbe percorso 1060 km ogni giorno, contando di possedere un auto che consumi 10 km con un litro. A conti fatti, forse ai contribuenti conveniva che il presidente usasse l’auto blu…

Calabria, la politica è questa

"Notte Bianca a Sorrento: Vivila”

Sorrento - L’amministrazione comunale ha fissato la data per la notte bianca. La kermesse si svolgerà tra il 4 e 5 dicembre, pronto anche lo slogan: "Notte Bianca a Sorrento: Vivila”. L’ intenzione è quella di non tralasciare nessuno. Per tutti ci sarà almeno un appuntamento. Gli adulti così come i bambini, gli amanti della musica di tendenza così come i cultori della musica classica, gli appassionati di teatro così come i buongustai, troveranno spunti degni di interesse. Anche per questa ragione è stata già valutata positivamente l’ opportunità di trasformare le singole zone del capoluogo peninsulare in autentici punti di ritrovo. Il centro storico, ad esempio, ospiterà manifestazioni squisitamente folcloristiche, mentre Piazza Angelina Lauro sarà trasformata in una sorta di Luna Park capace di richiamare le attenzioni dei più piccini. Ed ancora: Piazza Andrea Veniero ospiterà un mercatino del Natale e dell’ Antiquariato; Piazza Sant’ Antonino un concerto jazz; il Bastione di Parsano (appositamente riaperto per la circostanza) un concerto di musica classica; il Chiostro della Chiesa del Carmine una mostra di presepi e di quadri. Sempre nell’ ottica di rendere disponibile il più ampio numero di attrazioni possibile, inoltre, saranno organizzate mostre nei portoni storici, mentre lungo le strade si potrà assistere a spettacoli di burattini e partecipare a stage di ginnastica e fitness. Tra le molte “ciliegine sulla torta” figurano anche una mostra d’ arte di Ludmilla Radchenko (foto) ed un concerto con l’ intervento di artisti di fama nazionale a Piazza Tasso. La “Notte Bianca” di Sorrento vede il Comune di Sorrento impegnato con l’ ASCOM, la Confesercenti. Proprio queste ultime associazioni di categoria sono all’ opera per sviluppare – nell’ ambito di competenza – offerte capaci di arricchire ulteriormente il “carnet” di offerte sorrentine con sconti, gadget ed ulteriori sorprese. All’ Associazione Cuochi e all’ Associazione pasticcieri, invece, toccherà interessarsi di predisporre angoli dedicati alla gastronomia ed alle leccornie.

Berlusconi cancella cava Vitiello

Berlusconi torna a Napoli, e cancella cava Vitiello. Scompare, quindi, la seconda discarica vesuviana, mentre cava Sari, chiusa temporaneamente dopo i durissimi scontri, sarà riaperta nella prossima settima dopo il completamento delle analisi (oggi il premier parlerà in video agli abitanti di Terzigno). Il Cavaliere è arrivato direttamente da Bruxelles ma, prima di andare in prefettura, si è fermato mezz´ora a Portici in visita alla famiglia di Silvano Di Bonito, l´operaio dell´azienda comunale Asìa morto domenica scorsa nell´impianto Stir di Giugliano. Il presidente del Consiglio non si era mai visto fino a ieri nella cittadina in cui ancora oggi risiede, con la sua famiglia, la diciannovenne Noemi Letizia che vive in via Libertà, a poche centinaia di metri dalla famiglia Di Bonito, la cui abitazione si trova nei pressi della stazione della Circumvesuviana. Pierluigi Bersani commenta a sua volta con sarcasmo il pomeriggio partenopeo del premier: «Promette miracoli a rate. Il più delle volte, in questo tipo di cose, i miracoli tendono a finire in discarica».

16 alberi non ci sono più, tagliati platani, lecci e palme

Sant’Agnello - Due platani, tre lecci, sei palme, due brachychiton, che si aggiungono al corbezzolo, ai pruni, al carrubo e ai diversi biancospini già scomparsi nei pressi della piazzetta Angri. In tutto sono sedici, gli alberi eliminati a Sant'Agnello per il rifacimento dell'area nei pressi di piazza Matteotti e in via di sostituzione con fioriere. Il Wwf è già sceso in campo, allertato da numerosi cittadini, per stabilire un protocollo d'intesa con i delegati dell'amministrazione comunale. L'incontro è in programma per mercoledì prossimo. Il Wwf ricorda come il piazzale della Libertà sia ormai da anni al centro di uno strano crocevia di alberi: morti, piantati, spiantati, acquistati e spostati. «Il settore verde pubblico del Comune di Sant'Agnello, passato agli onori della cronaca per aver importato in penisola la discutibile moda dell’utilizzo di “prati a rotoli” e di “ulivi secolari” di indubbio effetto ma strapiantati chissà da quali paesaggi - dichiara Claudio d’Esposito presidente del Wwf penisola sorrentina - nonostante le difficoltà economiche non sembra lesinare risorse nel commissionare perizie agronomiche atte ad accertare le sospette e gravi malattie degli alberi comunali e le successive costose operazioni di rimozione degli stessi. La cosa che rattrista di più è il dover constatare come taluni professionisti del “ramo” agronomico, si siano ridotti ad una sorta di “boia” delle piante». Il Wwf inoltre sostiene che i tanti alberi eliminati a Sant'Agnello, fatta eccezione per le palme attaccate dal punteruolo rosso, le cui competenze restano del servizio fitosanitario regionale, potessero continuare a vegetare in sito senza creare alcun problema. (Anna Lucia Esposito il Corriere del Mezzogiorno)

Berlusconi è malato titola Famiglia Cristiana

Dura presa di posizione di Famiglia Cristiana. Veronica Lario "lo aveva già segnalato", Berlusconi ha "una malattia, qualcosa di incontrollabile" ed è "incredibile che un uomo di simile livello non abbia il necessario autocontrollo. E che il suo entourage stia a guardare". Lo afferma il settimanale Famiglia Cristiana in un commento pubblicato sul suo sito. Tra le reazioni all'ultima "bufera" - scrive - "ne manca una che faticheremmo a definire, qualcosa che sta fra la tristezza civile e la pietà umana". Parole molto dure che arrivano nel pieno della bufera politico-mediatica sul caso di Ruby, la ragazza di origini marocchine che avrebbe partecipato a delle feste a casa del Cavaliere. Le rivelazioni sul caso di Ruby, scrive Famiglia Cristiana, creano un problema "politico": "La credibilità, meglio ancora la dignità, dell'uomo che governa il Paese; i riflessi sulla vita nazionale e sui rapporti con l'estero; l'esempio che dall'alto viene trasmesso ai normali cittadini. I quali non si sognano né trasgressioni né festini, ma da oggi dovranno abituarsi alle variazioni pecorecce sul 'bunga bunga'".

Bungagiorno

Gli americani sono dei quaccheri. Lì un presidente può fare bunga bunga con Marilyn Monroe o una stagista della Casa Bianca, ma se telefonasse all’Fbi per far rilasciare una minorenne arrestata per furto, oltretutto spacciandola per nipotina di Mubarak, sarebbe costretto a dimettersi alla velocità della luce. E se dicesse di averlo fatto perché è un uomo di buon cuore? Peggiorerebbe soltanto la situazione. L’abuso di potere, la sacralità della carica, bla-bla. Che perbenismo triste, che formalismo ipocrita. E la Francia giacobina? Neanche a parlarne. Lì un presidente può tenere nascosta una figlia tutta la vita come Mitterrand o sposare una modella col birignao più appuntito delle caviglie, ma se telefonasse alla Gendarmerie per far rilasciare una minorenne arrestata per furto, oltretutto spacciandola per nipotina di Mubarak, sarebbe costretto a ritirarsi a vita privata. I francesi non hanno una storia alle spalle che consenta loro di apprezzare certi slanci liberali. Sapranno cucinare le omelette, ma la democrazia non gli è mai riuscita bene. I tedeschi, poi: luterani, gente fanatica. Lì un cancelliere non telefonerebbe al Polizeipräsidium neanche per far rilasciare la propria, di nipotina, altro che quella di Mubarak. Ecco, forse solo in Egitto, dove la democrazia affonda nei millenni (i famosi Faraoni della Libertà), il presidente telefonerebbe alla polizia per far rilasciare una minorenne arrestata per furto. Ma non la spaccerebbe per nipotina di Mubarak, essendo lui Mubarak. Semmai per nipotina di Berlusconi: esisterà, al riguardo, un accordo bilaterale? (Massimo Gramellini la Stampa)

venerdì 29 ottobre 2010

Il dentista e l’impresario…

Vi è mai capitato un odontoiatra così? Nicole Minetti, di professione avrebbe fatto l'igienista dentale al San Raffaele se non fosse che, il fisico esuberante e la voglia di notorietà, l’avessero portata anche in televisione, dove a Colorado Cafè ha fatto alcuni stacchetti. La 25enne non è passata inosservata al Cavaliere, che ha blindato la sua candidatura nel listino collegato a Roberto Formigoni ed è stata eletta al Consiglio regionale della Lombardia. Adesso siede accanto al "trota" (Renzo Bossi all'anagrafe). La Minetti smentisce le indiscrezioni che la indicano come indagata, con Emilio Fede e Lele Mora, per favoreggiamento della prostituzione, nell’affaire Ruby, la ragazza di origini marocchine che avrebbe partecipato a feste col premier. "Conosco Ruby come conosco numerose altre persone del mondo televisivo", aggiunge la Minetti.

Bruciò la bandiera, denunciato

Sette giorni fa aveva bruciato la bandiera italiana, dopo essersi arrampicato su un ulivo, sostenendo che chi vuole i rifiuti a Terzigno sta calpestando il tricolore. L'uomo è stato identificato e denunciato in stato di libertà, per vilipendio alla bandiera e adunata sediziosa. S.A., 30 anni, è uno dei manifestanti che da giorni presidiano il territorio, nel Vesuviano, contro l'eventuale apertura di una seconda discarica, 'Cava Vitiello'. A denunciarlo, gli agenti del commissariato di Torre Annunziata. Nel frattempo in pochi sono rimasti a presidiare per tutta la notte la Rotonda Panoramica, l'area di accesso a via Zabatta, la strada della discarica. Il clima è di attesa in vista della ripresa, nelle prossime notti, del passaggio dei camion diretti alla discarica dopo lo stop ai conferimenti deciso per la messa in sicurezza della cava. Sarà un momento cruciale per capire la reazione dei manifestanti. Oggi pomeriggio un gruppo di giovani con il volto semi-coperto da cappelli e cuffie, ha lanciato in via Poli al 29, traversa di via del Tritone a Roma, davanti al portone di ingresso della sede di rappresentanza della Regione Campania, circa 5 sacchetti pieni di immondizia. Contemporaneamente, hanno fatto esplodere una cinquantina di mortaretti e fuochi d’artificio, urlando degli slogan contro Berlusconi e dicendo ‘Porteremo Terzigno anche qui”.

Agenzia inglese taglia i rimborsi agli hotel Sorrento in rivolta: pronto il ricorso alla Ue

Sorrento - Thomas Cook Uk, uno dei più importanti tour operator britannici, ha attuato una riduzione del 5 per cento sul fatturato delle prestazioni alberghiere rese dalle strutture ricettive ai clienti dell’agenzia nei mesi di agosto e settembre 2010. L’iniziativa, giustificata come «marketing fee o sonnenscheinabschlag», ha colto di sorpresa gli albergatori, costretti a subire una ulteriore decurtazione sulle quotazioni di quest’anno, già scontate rispetto alle stagioni precedenti per attenuare gli effetti della congiuntura economica negativa sul mercato internazionale. In una nota inviata ai vertici dell’agenzia, il presidente di Federalberghi Campania e vice presidente nazionale Costanzo Iaccarino ha chiesto il pagamento delle somme trattenute, sottolineando che l’atto unilaterale della Thomas Cook Uk «sicuramente creerebbe un precedente che non siamo disposti a tollerare». «Certi che provvederete a quanto richiesto – aggiunge la nota - onde evitare di mettere in atto tutte le procedure a salvaguardia dei nostri associati, anche informando le autorità italiane e della Comunità Europea». Il fronte della protesta si è sviluppato in penisola sorrentina, dove la Thomas Cook Uk convoglia flussi turistici in una trentina di alberghi (almeno altrettanti sulla costiera amalfitana e a Ischia), ma coinvolge strutture ricettive dell’intero territorio nazionale, di Spagna, Grecia, Portogallo, Malta e Cipro. Nel corso dell'assemblea generale di Hotrec, la Confederazione europea degli hotel e dei ristoranti in corso di svolgimento a Budapest, i rappresentanti di Federalberghi (Italia), Cehat (Spagna), Hch (Grecia), Aphort (Portogallo), Mhra (Malta) e Cha (Cipro) hanno stigmatizzato ufficialmente il comportamento di Thomas Cook Uk sulla riduzione del 5 per cento applicata in maniera unilaterale. Gli alberghi contestano, inoltre, il fatto che il tour operator inglese tende a non sottoscrivere con loro nuovi contratti. «Si tratta di un comportamento estremamente grave – spiegano i vertici nazionali di Federalberghi - che provoca un danno ingiustificato alle imprese alberghiere e pregiudica la fiducia che dovrebbe intercorrere nei rapporti commerciali tra gli alberghi e i tour operator. Federalberghi e le altre organizzazioni firmatarie - conclude la nota - nel segnalare il caso alla Commissione Europea, si riservano di svolgere ogni ulteriore azione legale volta a far accertare se tale prassi configuri un abuso di posizione dominante». (Antonino Siniscalchi il Mattino)

Un buon motivo per votare Oddati…

Umberto Ranieri per la sua campagna elettorale potrebbe contare sullo "spin doctor" Claudio Velardi. L'ex assessore regionale al turismo con Bassolino, fondatore di "Reti", affiancherà l'ex parlamentare nel caso in cui risulti vincitore delle Primarie del centro sinistra. Una "consulenza" non ancora esplicita, ma ieri desumibile già alle kermesse del Filangieri, con la presenza di numerosi professionisti vicini all'ex assessore, nonché, in veste ovviamente privata, della sua consorte.

Sorpassano furgone, travolgono anziana: grave a 88 anni

Sorrento - Una donna di 88 anni ricoverata in gravi condizioni dopo essere stata investita mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali. L’incidente, ieri verso le 13 nella zona del rione Marano, proprio davanti al comando della polizia municipale di Sorrento. L’anziana, che risiede al viale Nizza, era ferma sul ciglio del marciapiedi in attesa che le auto in transito le consentissero di attraversare la strada. L’autista di un furgone si è quindi fermato per dare la precedenza ai pedoni. In quel momento sono sopraggiunti due ragazzi a bordo di uno scooter che hanno sorpassato un furgone, non hanno visto la donna e l’hanno travolta. In realtà l’anziana non è stata investita dallo scooter, ma è stata colpita violentemente da una canna da pesca che il passeggero del motociclo portava in mano, cadendo rovinosamente sull’asfalto. Immediatamente sono intervenuti sul luogo dell’incidente i caschi bianchi del comandante Antonio Marcia che hanno chiesto l’intervento di un’ambulanza del 118. Trasportata al pronto soccorso del presidio sorrentino la donna è stata sottoposta a tutti gli esami del caso. Per fortuna non ha riportato lesioni tali che ne mettessero a rischio la vita, però le sono state riscontrate alcune fratture scomposte di tibia e perone. La diagnosi è di 40 giorni salvo complicazioni. Al momento la donna è ricoverata presso la divisione di Ortopedia del Santa Maria della Misericordia di Sorrento. I vigili intanto, dopo aver effettuato i rilievi sul punto dell’incidente, hanno provveduto a sequestrare lo scooter e ad ritirare la patente al guidatore. (Massimiliano D'Esposito il Mattino)

Rubacuori...

Ruby è diventata una star in meno di 24 ore. Su di lei, giornali e blog, in queste ore, raccontano dettagli di ogni tipo. Due certezze: Ruby Rubacuori – chiamiamola anche noi così – è minorenne e di origine marocchina. Emilio Fede dice di averla conosciuta ad un concorso di bellezza. Effettivamente, la sexy Ruby non passa certo inosservata. Il giornalista avrebbe deciso di farla conoscere a Lele Mora, noto agente dei vip. Quest’ultimo, a sua volta, stando a quanto riferiscono la Repubblica, Il Fatto quotidiano e altri giornali, l’avrebbe presentata al capo del governo Silvio Berlusconi. Il premier, che si dice “uomo dal cuore grande”, ha aiutato la ragazza con regali, monetari e non.

Servirebbe un bel calcio nel c…

In vista dell'incontro a Firenze con i giovani trentacinquenni (dal 5 al 7 novembre) Matteo Renzi chiarisce l'obiettivo dell'iniziativa. “Quello che poniamo da subito – scrive il sindaco di Firenze su il Post - è un problema di metodo: nel mondo civile i partiti rimangono sempre gli stessi, ma i leaders cambiano. Se perdono le elezioni i dirigenti politici si fanno una fondazione, scrivono un libro, danno suggerimenti, ma vanno a casa. Qualcuno di loro è talmente bravo che dopo dieci anni di governo va a casa direttamente senza bisogno di perdere le elezioni. I partiti restano, i leaders cambiano, i problemi si affrontano. Da noi è tutto alla rovescia: i dirigenti politici si fanno le fondazioni, scrivono libri, danno consigli ma rimangono lì, sempre, tenacemente abbarbicati allo strapuntino della seggiola. Non si schiodano, guai a chi li tocca. Si cambiano i partiti, si cambia il nome dei partiti, ma i leaders sono gli stessi, con le solite facce, le solite idee, il solito linguaggio. Con un gruppo di amici abbiamo pensato di non nasconderci. Di non restare in silenzio, quatti quatti ad aspettare che il grande orologio biologico della cooptazione faccia scattare il nostro turno. Ci siamo buttati nella mischia con la lealtà di chi non ha niente da chiedere per sé, se non il rispetto per le proprie idee. Ci hanno detto che siamo sfasciacarrozze e pierini, giovanotti e maleducati: noi abbiamo solo chiesto il rispetto di quella norma maleducata dello Statuto del Pd che dice che dopo tre mandati si va a casa. Vorrà dire che lo chiederemo per piacere “Scusi, cortesemente, potrebbe rispettare le regole e lasciare quello scranno dopo qualche decennio?”

Disagi a Moiano

Senza linea telefonica e ufficio postale

Vico Equense -Telefoni muti nella frazione di Moiano. Continuano i disagi che da alcuni giorni affliggono i cittadini. Ieri abbiamo raccolto lo sfogo di un residente, esasperato dal disservizio, “è una situazione indecente – spiega – non posso rinnovare neanche la polizia assicurativa perché la linea telefonica è fuori uso”. Le difficoltà per la frazione collinare non finiscono qui, anche l’ufficio postale è in tilt, pacchi e bollette da alcune settimane non vengono recapitate. Tutto è fermo all’Ufficio postale del Comune di Meta preposto allo smistamento della corrispondenza. “La posta da oltre un mese – sbotta la professoressa Maglio a Metropolis – non ci viene recapitata. Ho deciso di vederci chiaro e mi sono informata… So che il Sindaco di Meta, qualche settimana fa, si è interessato personalmente della vicenda. Mi fa piacere, ma non possiamo andare avanti per raccomandazioni. Perché i cittadini non sono mai stati informati del motivo che c’è dietro tutti questi disagi? E’ un dramma – aggiunge l’insegnate – perché tutti sanno cosa succede se le bollette non vengono pagate entro la scadenza. Prima la mora e poi lo stop della fornitura dei servizi. E la colpa non è certo dei cittadini”.

Pestato nel bagno della scuola

Piano di Sorrento - Un’aggressione messa a segno nei bagni dell’Istituto nautico “Nino Bixio” di Piano di Sorrento. Ad avere la peggio è stato un 19enne, colpito più volte da un coetaneo. Schiaffi e pugni poco dopo la fine dell’assemblea d’istituto. La vittima, dopo aver incassato un lunga serie di colpi violenti, è stato trasferito all’ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Sorrento. I medici gli hanno prestato le prime cure è il quadro clinico non è confortante. Contusioni al volto, agli occhi e alla nuca. Dopo un pugno – secondo una prima ricostruzione – avrebbe battuto la testa in maniera violenta. E’ attualmente ricoverato nel reparto di chirurgia e ne avrà per trenta giorni. Ai medici non avrebbe riferito nulla di preciso riguardo all’aggressione. I compagni di classe del ragazzo che frequenta il quinto anno, sono stati ascoltati dai carabinieri che indagano sulla vicenda. (Tratto da Metrpolis)

"Il Miracolo No!"

Non è la solita barzelletta di Berlusconi: "Fra tre giorni a Napoli non ci saranno più rifiuti", dove li sistemeranno resta un mistero... Ieri sera Guido Bertolaso ad Annozero rispondendo alle sollecitazioni del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, ha spiegato: “I siti delle province di Caserta, Avellino, Benevento più la cava Sari e quella di Chiaiano permetteranno due anni di sopravvivenza nei quali, però, occorre fare tutti gli sforzi possibili compreso la raccolta differenziata e la costruzione degli altri due o tre termovalorizzatori”. Le altre quattro discariche che attualmente ci sono in Campania “funzionano” e non hanno dato problemi. “Abbiamo allestito e gestito cava Sari fino al 31 dicembre scorso, poi è subentrata l’Asia e la A2A. Negli ultimi mesi si sono avvertiti i miasmi che hanno allarmato la popolazione. Ciò è avvenuto – ha detto Bertolaso ribadendo quanto già detto in conferenza stampa ad Acerra dal premier Silvio Berlusconi – perchè i rifiuti non sono stati stabilizzati, forse sono stati conferiti più rifiuti del previsto e non sono stati creati gli impianti di biogas. In Campania – ha aggiunto – le altre discariche attive funzionano, altrimenti ci sarebbe stata una situazione di emergenza totale mentre il problema è sorto solo a Napoli e provincia”. Bertolaso cita poi l’esempio di Chiaiano, sversatoio allestito circa due anni fa nella zona periferica di Napoli, a pochi chilometri in linea d’aria dalla zona ospedaliera. “Chiaiano non crea disagi. Non mi pare – ha detto – che i cittadini abbiano protestato per i miasmi. Occorre mettere a norma la cava Sari e far cessare i cattivi odori”. In studio con Santoro, oltre a Bertolaso, il giornalista di Repubblica Antonello Caporale, il senatore della Lega Nord Roberto Castelli e il sindaco di Salerno. Dopo l'editoriale di Marco Travaglio, che ha scritto una 'lettera' indirizzata proprio a Bertolaso in cui gli rendeva conto dei suoi errori nella gestione dell'emergenza e gli chiedeva di chi fosse la colpa della situazione ormai immutata da anni, il capo della Protezione Civile si è mostrato infastidito. "Abbiamo capito che io sono il Diavolo ed è tutta colpa mia", ha detto Bertolaso, che ha poi dovuto rispondere agli scatenati abitanti di Terzigno che, al microfono di Stefano Maria Bianchi, gli hanno dato del bugiardo e dell'incompetente.

La proposta, tre mandati parlamentari, anche se non consecutivi

Lauro (PdL): Con il limite di tre mandati parlamentari, anche se non consecutivi, si afferma l'attività politica come servizio e non come professionismo privilegiato. Una rottamazione morbida

Sorrento - Stamane, al Senato, il sen. Raffaele Lauro (PdL) ha presentato un disegno di legge costituzionale per la modifica degli articoli 56 e 58 del testo costituzionale, che disciplinano la capacità elettorale passiva, in relazione, rispettivamente, alla Camera dei Deputati e al Senato della Repubblica, introducendo il limite dei tre mandati parlamentari, anche se non consecutivi. "Questa mia proposta - ha dichiarato il parlamentare del PdL - risponde all'esigenza, ampiamente diffusa nel Paese e reclamata, ad alta voce, dalle nuove generazioni, di garantire un costante ed armonico rinnovamento della rappresentanza politica e dei partiti, nell'ottica di una piena valorizzazione dei principi della democrazia e della sovranità popolare, che costituiscono il fondamento del nostro ordinamento e l'affermazione della attività politica, intesa come servizio e non come professionismo privilegiato. La circolazione delle classi dirigenti e il ricambio continuo, ma non radicale (teoria di un solo mandato), della rappresentanza politico-parlamentare rafforzerebbero non solo la democrazia rappresentativa, ma metterebbero al riparo le stesse istituzioni parlamentari, centro motore dell’ordinamento costituzionale, dal subdolo e pericoloso vento dell’antiparlamentarismo, che ha ripreso a soffiare impetuosamente, alimentato da un opinionismo qualunquistico e da una becera pubblicistica, che, in tal modo, hanno facile gioco a dipingere i parlamentari, come parassiti privilegiati o come fannulloni, affamatori del popolo." "Tale finalità di rinnovamento - ha aggiunto Lauro-, in presenza di una incapacità sostanziale di auto disciplina delle classi politiche dirigenti nazionali, può essere perseguita soltanto attraverso l'introduzione di un limite al numero massimo di mandati parlamentari. In particolare, prevedo che nessuno possa essere eletto membro del Parlamento per più di tre legislature, anche se non consecutive. Il susseguirsi dei mandati per un periodo di tempo eccessivamente lungo, con clamorosi casi di autentico professionismo politico-parlamentare, quasi vitalizio, conduce, in primo luogo, ad un logoramento della capacità di rappresentanza dell'eletto, con l’affermazione di ristrette oligarchie politico-parlamentari del tutto autoreferenziali, che perpetuano all’infinito la loro permanenza al potere, negando, di fatto, ogni ricambio generazionale e ogni rinnovo della classe dirigente. L’inibizione del ricambio generazionale e del rinnovo della classe dirigente, quindi, solo apparentemente mitigata dalla pratica, spesso mortificante, della cooptazione, priva il Parlamento di nuove competenze, di nuovi saperi, di nuove professionalità, di nuovi bisogni e di nuove articolazioni sociali, interrompendo il circolo virtuoso, che è auspicabile debba sempre esistere tra classe politica e società civile, frustrando le aspettative che la selezione della classe politica, così come di ogni altra categoria, avvenga con modalità ispirate al più rigoroso rispetto del principio meritocratico, sottoposto alla volontà popolare." " Il principio della limitazione temporale delle cariche - ha precisato Lauro - è ormai profondamente sedimentato nel nostro ordinamento, che lo riconosce attualmente a tutti i livelli, tranne che al livello nazionale. La legislazione italiana, infatti, già prevede, ormai da lungo tempo, il divieto del terzo mandato consecutivo per i sindaci, i presidenti delle province e i presidenti delle giunte regionali. Una parte consistente delle considerazioni che hanno indotto il legislatore a introdurre le suddette limitazioni all'esercizio delle funzioni esecutive apicali a livello locale e regionale valgono - a fortiori e in maniera ancora più pressante - anche per quanto concerne la rappresentanza politica nazionale." " Fissare il limite in questione a tre legislature - ha concluso Lauro - costituisce un ragionevole bilanciamento tra le esigenze di rinnovamento e la necessità di garantire al parlamentare un lasso di tempo, sufficientemente lungo, per mettere a frutto il suo patrimonio di capacità e di idee e dispiegare appieno il suo apporto e il suo attivo contributo alla politica nazionale."

Partono i lavori di Piazza Mercato

Vico Equense – Finalmente sono cominciati i lavori di riqualificazione urbanistica di piazza Mercato, l’area pubblica del centro urbano dove è stata realizzata la nuova casa comunale e un parcheggio interrato. Per la sistemazione della piazza sono disponibili due finanziamenti per complessivi oltre un milione e cento mila euro, derivanti da fondi regionali e da un prestito concesso dalla Cassa depositi e prestiti di importo superiore a 453mila euro, i cui interessi ventennali sono a carico della Regione. Uno degli stanziamenti deriva dal progetto comunale che nel 2004 ottenne il secondo posto ad un bando di gara regionale relativo alla riqualificazione urbanistica. Il progetto prevede nella piazza la realizzazione di aiuole, fontane, panchine ed un emiciclo con scalini nell’area centrale dell’area pubblica che annulli l’attuale quota sovraelevata rispetto a quella dell’ingresso della casa comunale il cui ingresso principale, ora di fatto in via De Feo, diventerà quello che si affaccia sulla piazza.

Bus guasti e proteste di autisti: trasporti nel caos

Sorrento - Autobus che si guastano e autisti che saltano le corse. In penisola sorrentina il trasporto pubblico è nel caos, in particolare per quel che riguarda l’utenza della Eavbus, ex Circumvesuviana. A Sorrento, ieri mattina, gli abitanti del borgo dei pescatori di Marina Grande, per alcune, sono rimasti confinati nella loro frazione a causa di un’ampia scia di gasolio che ha reso impercorribile per auto e scooter via Del Mare. Il problema si è verificato verso le nove del mattino, quando un automezzo della Eavbus ha lasciato la frazione costiera per raggiungere il centro cittadino. Dopo aver percorso quasi un chilometro lungo la strada, arrivato all’altezza dell’incrocio con via Fuoro, l’autista si è reso conto che il pullman stava scaricando sull’asfalto un rivolo di carburante. La chiazza di gasolio era così ampia da impedire il transito di auto e scooter, alcuni dei quali sono rimasti bloccati lungo la strada con le ruote che slittavano e non riuscivano ad aderire al suolo. Per fortuna non si registrano incidenti, ma i disagi per l’ingresso e l’uscita da Marina Grande - e anche per gli utenti del parcheggio Ulisse che sorge proprio in prossimità del punto dove si è fermato l’autobus – si sono protratti per un paio d’ore, fino a quando non è stata effettuata la bonifica da parte della «Sicurezza e Ambiente», l’azienda convenzionata con il Comune proprio per garantire la pulizia delle strade in queste situazioni e quando si verifichino incidenti. Stando poi alle testimonianze raccolte dagli agenti della polizia municipale, sembrerebbe che la fuoriuscita di carburante dal serbatoio dell’automezzo sia stata provocata dall’urto della parte inferiore di questo con alcune assi che delimitano lo scivolo di alaggio di Marina Grande, dove di recente è stato collocato lo stallo per la fermata degli autobus di linea. A Meta, invece, si registrano i malumori degli utenti appiedati dal cosiddetto «sciopero bianco» attuato da alcuni autisti della Eav Bus-Circumvesuviana. I conducenti, provocando la soppressione delle corse, stanno protestando contro l’azienda per il mancato riconoscimento economico delle ore di straordinario. Le conseguenze di questi disservizi gravano sulle spalle degli utenti più deboli – spiega Saverio Cafiero in una lettera aperta inviata al sindaco di Meta, Paolo Trapani - Soprattutto nei confronti di anziani, donne, bambini e lavoratori che ogni mese pagano 31 euro e 40 centesimi per l’acquisto dell’abbonamento per poi ritrovarsi ad attendere per ore gli autobus che non arrivano». Ieri, inoltre, gli studenti dell’Istituto superiore San Paolo, sede distaccata dei Colli di Fontanelle, sono scesi in piazza ieri per sollecitare una soluzione finalizzata all'utilizzo dei servizi pubblici di linea. Lo stop alle lezioni, infatti, non coincide con il transito dei pullman Eav. Gli studenti sono costretti ad aspettare un ora per la corsa successiva. (m. d’.e. il Mattino)

Costiera baciata dai premi di Slow-Food

Massa Lubrense - Piccoli ristoratori crescono all’ombra delle grandi stelle della gastronomia. Ecco perché in costiera sorrentina, da anni ormai vero paradiso dei gourmet, ci sono ben due locali insigniti dalla «Chiocciola d’oro», il massimo riconoscimento da parte della Guida alle osterie d’Italia di Slow Food. Entrambi i locali si trovano nella zona di Massa Lubrense: si tratta dello «Stuzzichino» di Sant’Agata sui due Golfi e della «Torre» di Santa Maria dell’Annunziata. Il riconoscimento, conferito nel corso del Salone del Gusto che si è appena concluso a Torino, ha inteso premiare uno stile di cucina fortemente legato ai prodotti del territorio e alle tradizioni locali, che da sempre costituisce la cifra distintiva della proposta gastronomica delle due osterie. «Materie prime di qualità che valorizzino i produttori locali, unite a una attenta politica dei prezzi, sono i riferimenti che abbiamo per selezionare le osterie da premiare», spiega Rita Abagnale, consigliere nazionale di Slow Food e da sempre testimonial di punta della cucina di Sorrento e dintorni. E proprio questa è la filosofia che contraddistingue il ristorante lo «Stuzzichino» della famiglia De Gregorio, papà Paolo in cucina, figlio Mimmo in sala, che fin dall’apertura costituisce una vetrina d’eccezione per prodotti dell’orto e del mare della penisola sorrentina. Non è un caso, allora, che alcune preparazioni come la pasta e patate con provolone del Monaco e la zuppa di verze e castagne, ormai sono divenuti classici della gastronomia locale. Analogo discorso per l’esperienza della «Torre», il locale che vede in prima linea Maria e Tonino Mazzola, con le figlie Amelia ed Alessia, ormai punto di riferimento per buongustai italiani e stranieri che soprattutto d’estate affollano i tavoli all’aperto nel cuore del caratteristico borgo. Anche in questo caso, scialatielli, ravioli e ricciole alimentano il passaparola dei gourmet. Si è attratti anche dal patron, non a caso appellato come «one fire», un fuoco. A contribuire al successo della proposta gastronomica delle osterie della Costiera, c’è anche la straordinaria concentrazione di prodotti di qualità, come il provolone del monaco e il gamberetto di nassa di Crapolla, entrambi protetti e valorizzati come presìdi Slow food. Oltre ai due locali della Costiera, le altre «Chiocciola d’oro» della provincia di Napoli sono state assegnate all’osterie «E Curti», di Sant’Anastasia, «Abraxas» di Pozzuoli e «Fenesta Verde» di Giugliano, «il Focolare» di Ischia e la «Taverna dell’Arte» di Napoli. Intanto, proprio mentre le osterie della Costiera si confermano ai vertici delle guide nazionali di settore, arriva un ulteriore tributo alla gastronomia del territorio sorrentino. Proprio ieri, infatti, Oscar Farinetti, il patron di Eataly ha chiesto al team del ristorante« La Torre» di organizzare una settimana gastronomica al castello di Fontanafredda in Piemonte. L’obiettivo del prorietario del primo «megastore del gusto», che ha appena inaugurato anche una sede a New York, è quello di far conoscere ai gourmet piemontesi i sapori e i profumi della cucina del sud. Ecco spiegato lo stage che la famiglia Mazzola, che ha conquistato la Chiocciola d'oro per l'ottavo anno consecutivo, terrà presso la sede di Eataly, per formare una squadra di cuochi, oltre a una serie di cene che saranno organizzare all'interno del famoso castello che fu di proprietà del re Vittorio Emanuale primo. Filo conduttore della rassegna, sarà il gemellaggio tra i grandi piatti della cucina tradizionale di mare che, in un ambiente di grande fascino, si uniranno ai vini che farinetti produce nella storica cantina. (Francesco Aiello il Mattino)

E l’obbligo dei mutandoni, niente?

Gian Antonio Stella, ieri, sul Corriere della Sera parla dell’ordinanza-retrò di Castellammare di Stabia. “E l’obbligo dei mutandoni, niente? – scrive Stella - L’eccellente Luigi Salerno, autore nel 1938 d’una mitica «Enciclopedia di polizia» che spaziava dall’uranismo alle insidie del Tabarin e agli «atti abbominevoli e ributtanti di libidine», troverebbe permissiva l’ordinanza del sindaco di Castellammare di Stabia contro le minigonne e gli abiti succinti. Se dobbiamo tornare agli anni Trenta, ohibò!, come possiamo rinunciare ai mutandoni? L’iniziativa del sindaco pidiellino stabiese, finito sui giornali di tutto il mondo, dall’americano Huffington Post all’australiano Daily Telegraph per questa idea di restituire il decoro al suo sgarrupato paesone stravolto da mille altri problemi mettendo in riga le scostumate in «abiti succinti, minigonne, maglie e camicie scollate», è in realtà soltanto l’ultima di una lunga serie di ordinanze di tutti i colori. Certo, questa è particolarmente spassosa. Basti rileggere l’intervista data dal sindaco Luigi Bobbio al Corriere del Mezzogiorno dove spiega che no, i vigili urbani non useranno il metro perché «l’unica ad essere sanzionata sarà la cosiddetta minigonna inguinale, con la biancheria intima a vista». Per capirci, insiste, «basta uno sguardo per giudicare se la minigonna è mutandale». Un passaggio irresistibile. Come quello dedicato alla patta: «Dai camerini di servizio dei negozi, dalle latrine e dagli orinatoi ci si può allontanare solo dopo aver rimesso i propri abiti del tutto in ordine». Parole che, se non temessimo i doppi sensi, avrebbero, come dire, un buon odore di cose d’altri tempi...”

giovedì 28 ottobre 2010

Un SMS per la Sierra Leone

Enrico Lucci, inviato de Le Iene, è andato in Sierra Leone, uno dei paesi più poveri dell’Africa, e si è recato nell’ospedale tenuto in piedi da Emergency in cui lavorano tantissimi volontari italiani che sacrificano le proprie ferie o totalmente la propria vita a favore di chi ne ha più bisogno.


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La morte per bunga bunga

Per molti il "bunga bunga" non sarebbe altro che un riferimento ad una barzelletta. In un'intervista rilasciata al Corriere del Mezzogiorno nell'aprile del 2009 Noemi Letizia raccontava la seguente storiella. Due ministri del governo Prodi vanno in Africa, su un'isola deserta, e vengono catturati da una tribù di indigeni. Il capo tribù interpella il primo ostaggio e gli propone: "Vuoi morire o bunga-bunga?". Il ministro sceglie il bunga bunga, e viene violentato. Il secondo prigioniero, davanti alla scelta, non indugia e chiede di morire. Il capo tribù risponde: "Va bene, prima bunga bunga, poi morire". Da allora le teorie sul "bunga bunga" si sono moltiplicate. Ma barzellette a parte, cercando online, sull'Urban Dictionary si trova una definizione decisamente erotica del bunga bunga. “Selvaggiamente brutale anale stupro di gruppo. Punizione per violazione di domicilio sul territorio tribale di una tribù africana.”

Il "Bunga bunga" finisce in Rete profili, battute e tormentoni

Song 'e core…

"Sono una persona di cuore - risponde Berlusconi - mi muovo per aiutare le persone che hanno bisogno. Ma sono qui per parlare di spazzatura vera, quella mediatica lascio a voi. Facciamo come il sistema 'Annozero' , senza contraddittorio per me, solo accuse e insulti ma zero contraddittorio". Così il premier Silvio Berlusconi risponde alla domanda di un cronista, durante la conferenza stampa di Acerra sulla telefonata di palazzo Chigi per fare liberare una ragazzina fermata per furto. ''Sono dispiaciuta per quanto sta accadendo. Mi spiace soprattutto perchè vedo che sono state coinvolte persone che mi hanno aiutato senza chiedere niente in cambio''. Lo ha detto Ruby, la giovane marocchina al centro dell'indagine della Procura di Milano su presunte feste a luci rosse e nel quale si ipotizza il favoreggiamento della prostituzione, parlando al telefono con l'ANSA.''Sto male''. Così, con un filo di voce, ha detto Ruby, che si trova in una località fuori Milano, parlando al telefono con l'ANSA. La ragazza ha poi aggiunto che in questi giorni in tanti continuano a cercare di contattarla. ''Ma ho rifiutato'' ha detto riferendosi agli inviti. '' Stamattina - ha poi raccontato la giovane - ho cancellato il mio profilo da Facebook, attorno alle 10,30, l'ho eliminato''. L'avvocato Luca Giuliante contattato dall'ANSA ha detto che Ruby ''ha bisogno di rimanere tranquilla perchè si tratta di una ragazza molto giovane coinvolta in una vicenda più grande di lei e che non le appartiene''.

Studi urbanistici al Vescovado

Vico Equense - Quattro giornate di studi urbanistici in corso nel quartiere Vescovado. Analisi delle potenzialità turistiche e del recupero del patrimonio storico, con protagonisti gli studenti degli ultimi due anni dei corsi di laurea specialistica e magistrale in ingegneria civile, ambiente e territorio, edile, edile-architettura e architettura, nonché i neo laureati e dottorandi nelle stesse discipline. L’iniziativa, che celebra il ventennale della fondazione del centro di ricerca Cittam (Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Tecniche Tradizionali in Area Mediterranea) dell’università Federico II di Napoli, ha per tema: «Valorizzazione ambientale del borgo storico di Vico Equense», che fino a oggi è diventato un luogo di confronto e analisi per coinvolgere i giovani studenti e i neolaureati di varie discipline nella redazione di vari progetti. Gli elaborati, se attuati dal Comune di Vico Equense, il cui ufficio Europa è partner dell’iniziativa, potranno concorrere al rilancio di una delle aree più suggestive della costiera. Il seminario ha come base il Castello Giusso, uno dei poli storici e architettonici del borgo antico della città equana, insieme all’ex cattedrale della SS.Annunziata, e i partecipanti nella loro opera di redazione di proposte operative saranno assisti da tutor. Infatti, durante le lezioni sono offerti contributi scientifici da parte di esponenti dell’Ordine degli Ingegneri di Napoli, dall’Ordine degli Architetti, da pianificatori, paesaggisti e conservatori di Napoli, dall’Ordine dei Geologi della Campania, dall’Aniai e dalla sezione Campania dell’Istituto Italiano Castelli. Infine domani si presenteranno al pubblico tutti i progetti elaborati. «Il seminario vuole rappresentare - afferma Marina Fumo, direttore del Cittam - una occasione di riscoperta delle grande potenzialità del centro storico di Vico Equense, che presenta caratteristiche urbanistiche che lo rendono unico e che vanta monumenti tra i più celebri della Campania». All’iniziativa hanno aderito studenti provenienti da tutta la Campania ed anche dalla Sicilia a testimonianza della rilevanza che il quartiere Vescovado ricopre dal punto di vista urbanistico. Durante gli incontri con gli esperti non sono mancati momenti di approfondimento anche sull’economia della costiera e di Vico Equense, in particolare su tematiche alla base degli elaborati progettuali che gli studenti presenteranno domani nei saloni del Castello Giusso. Molto coinvolgente per i partecipanti è stato l’incontro con gli abitanti del centro storico, che ha dato vita a una sorte di progettazione partecipata che ha tenuto conto di aspettative sociali e dell'esigenza di garantire uno sviluppo armonico. (Umberto Celentano il Mattino)