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mercoledì 21 giugno 2017

Dal Pizza Village all`Unesco «Tutelate l`arte dei pizzaioli»

Raccolte un milione e mezzo di firme, l'Africa si schiera 

Fonte: Luciano Pignataro da Il Mattino

Inutile girarci attorno: il vero teina di quest'anno al Pizza Village è la pratica che verrà studiata la settimana prossima dagli esperti sul riconoscimento dell'Arte dei Pizzaioli Napoletani all'Unesco. Martedì con la consegna delle 50mila firme di Coldiretti Campania e delle l00mila raccolte da Unaprol m tutta Italia è stato raggiunto e superato l'obiettivo del milione e mezzo di firme. E il presidente nazionale della Coldiretti Moncalvo ha rilanciato: possiamo arrivare a due milioni. Una mobilitazione senza precedenti per sostenere l'iniziativa della Fondazione Univerde presieduta da Alfonso Pecoraro Scanio e dall'Associazione Pizzaioli Napoletani presieduta da Sergio Miccu che ha l'appoggio anche della Cna. Che però non è solo numerica, ma qualitativa come si è dimostrato con il sostegno dell'ambasciatore della Repubblica Democratica del Congo in visita al Pizza Village Albert TshiselekaFelha, Ambasciatore della Repubblica Democratica del Congo: «Ringrazio il Presidente di UniVerde Alfonso Pecoraro Scanio per avermi presentato la petizione #pizzaUnesco che ho firmato con gioia. Sosterrò il messaggio di conoscenza di questa arte tradizionale napoletana attraverso progetti pilota in Congo, in particolare, e in Africa, in generale».
 
Il Decano degli ambasciatori africani si è preso l'impegno di coinvolgere i colleghi per sostenere la candidatura all'Unesco: a decidere a dicembre a Seul saranno i rappresentati di 22 paesi, di cui solo due europei. La cavalcata è iniziata giusto tre anni fa: «Un passaggio fondamentale per la cultura e la tradizione della nostra gastronomia ma anche per l'importanza storica del legame tra cucina e ingredienti, quindi la nostra agricoltura - ha detto Roberto Moncalvo - Occorre, in questi ultimi mesi di campagna, una sfida completa del sistema Paese che coinvolga la società civile, le associazione che fin dall'inizio hanno sostenuto il percorso della candidatura, ma anche un impegno sostanziale dei ministeri coinvolti». Il Pizza Village, luogo di festa, di confronto e di incontri, è sicuramente uno spettacolare trampolino di lancio per sostenere questa battaglia che può avere conseguenze decisamente positive in un settore che pure sta girando molto bene, sia pure tra luci e ombre. Oggi poi si chiude il cuore della kermesse con la proclamazione dei vincitori del Campionato Mondiale Trofeo Caputo, uno dei titoli più ambiti dai pizzaioli e in grado di cambiare anche il percorso professionale. Sono centinaia gli iscritto al Trofeo da tutti i paesi del mondo ed è davvero impressionante vedere come la pizza, nella sua semplicità, riesce ad essere amata da ricchi e poveri, m tutti i pesi del mondo. Questa edizione del Pizza Village conferma insomma il momento magico: ci sono altri cinque giorni per polverizzare tutti i record possibili e immaginabili.

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