Pagine
▼
lunedì 19 novembre 2007
Correale, truffa del calcestruzzo
Sorrento - Sigilli per l’opera pubblica più importante della città di Sorrento, quasi ultimata ed in odore di consegna per la primavera del 2008. I militari dell’Arma, su disposizione del magistrato Stefania Di Dona della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, hanno infatti sequestrato il parcheggio interrato multipiano di via Correale, un’opera da 20 milioni di euro che avrebbe dovuto accogliere su 3 livelli, oltre il solaio a raso, circa 400 automobili e 100 ciclomotori. L’intera struttura sorge in pieno centro cittadino per una superficie complessiva di circa 20mila metri quadrati, destinata anche a terminal per autobus turistici con punti di ristoro ed attività commerciali. I motivi ? Truffa aggravata ai danni dello Stato e false certificazioni da parte di imprese e tecnici che avrebbero dovuto dirigere e controllare i lavori. In seguito a prelievi a campione eseguiti dai carabinieri sulle quantità di cemento scaricate nel cantiere dalle betoniere gli accertamenti tecnici predisposti dai laboratori scientifici della Procura della Repubblica di Torre Annunziata hanno infatti evidenziato la mancanza di oltre il 30% di materiale previsto nella preparazione del calcestruzzo. L’intera struttura potrebbe quindi essere a rischio a causa del grado di qualità di cemento armato di gran lunga inferiore rispetto a quello effettivamente commissionato e pagato dalla committenza. Le indagini tuttora in corso da parte degli investigatori del nucleo operativo dei carabinieri hanno già accertato le responsabilità dirette da parte della ditta Gargiulo di Vico Equense che ha fornito inizialmente parte del calcestruzzo trovato non conforme per le qualità tecniche richieste.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.