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domenica 9 dicembre 2007
Sfida tra Comuni per i matrimoni civili
Massa Lubrense - Costerà meno che nella vicina Sorrento sposarsi in municipio a Massa Lubrense: approvate dalla giunta comunale le nuove tariffe per la celebrazione dei matrimoni civili. Dimezzare le spese per il matrimonio può essere un incentivo per il turismo nella Terra delle Sirene e quindi un modo per dare ossigeno alle casse comunali in considerazione del gran numero, in aumento di anno in anno, di quelle coppie di stranieri che scelgono la costiera per «dirsi sì». È stata questa una delle prime proposte del neo assessore Michele Giustiniani, delegato all’anagrafe e servizi demografici, entrate e tributi di Massa Lubrense, che la giunta comunale presieduta dal sindaco Leone Gargiulo. Per attirare un maggior numero di coppie che scelgono il rito civile l’amministrazione comunale di Massa Lubrense ha deciso di puntare sulla convenienza: per le coppie di non residenti si va dai 100 ai 250 euro; i residenti spendono la metà. Le tariffe variano non solo in relazione al giorno feriale o festivo fissato per il matrimonio ma anche per la «location» prescelta tra la stanza del sindaco, la sala consiliare; o la sala delle Sirene che con le sue dimensioni non solo può accogliere un maggior numero di parenti ed amici degli sposi, ma può essere utilizzata anche quale sala di primo ricevimento o rinfresco nuziale. Le tariffe adottate dal municipio lubrense sono molto inferiori a quelle in vigore nella vicina Sorrento, dove le cifre oscillano tra i 350 ed i 600 euro a seconda della preferenza per i giorni feriali o quelli festivi e della sala scelta tra la stanza del sindaco e il chiostro di San Francesco. Dopo Sorrento anche a Massa Lubrense il matrimonio in comune diventa un affare per l’amministrazione poiché si tratta d’una operazione di «marketing» studiata insieme ai tour-operators internazionali, in massima parte europei. (Gennaro Pappalardo il Mattino)
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