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martedì 1 gennaio 2008
Auguri alla creatura …
Vico Equense - Tra i pensieri del 2008 c’è quello di vedere se il Pd potrà crescere forte e sano, per portare nel panorama asfittico della politica la ventata di novità che molti sperano, o se al contrario la creatura sarà soppressa nella culla. Voglio precisare che non mi è stato permesso, congiuntamente ad altri, di occuparmi della “vita” della creatura. Einstein diceva: “È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio”. Infatti, l’intenzione, che taluni hanno, di accantonare, dando pagelle e certificati di buona condotta, giustificando l’operazione con la necessità di sovrastare le appartenenze, è il riparo per mandare in esilio chi la pensa in maniera differente. Una svolta generazionale, al di là di capacità e meriti individuali. Se questo principio avesse valore per tutti, sarebbe pure auspicabile. La realtà è un po' diversa, e solitamente le liste di proscrizione da Lucio Cornelio Silla a Berlusconi, sono uno strumento, con il quale il vertice del potere elimina (in passato persino fisicamente) i suoi oppositori politici o le persone, in qualche modo, sgradite. Discutere di come e quando è stato plasmato il Comitato cittadino non desta interesse, per il nuovo che vi prende parte è un cammino condiviso. Così com’è insito per altri escludere. Si tratta di un’esperienza provvisoria, che finirà nel momento in cui saranno fissate le regole a livello nazionale. Ad ogni modo, è stato applicato un ragionamento avallato da tutti. Se fosse vero che le vecchie logiche correntizie, così radicate, sono svanite in un sol colpo, perché tanta paura ad allargare la rappresentanza ad altri? L’idea di Veltroni, è quella di includere non di escludere. Questo partito è il risultato dello scioglimento di Ds e Margherita e si propone di coinvolgere settori della società civile estranei al mondo politico, per arricchirsi del contributo di persone ed idee nuove. Un partito che si spalanca alla società. Rappresentarlo come l'ennesima manifestazione di una partitocrazia spenta ed ottusa, che non vuole rassegnarsi a cedere il passo, sinceramente è alquanto deprimente. Avere una visione unitaria dei problemi, ed una prospettiva di sviluppo della Città, alzando il tono del dibattito politico dovrebbe essere l’aspirazione. Un partito è un’organizzazione di esseri umani che condividono un’idea della politica, ha valori comuni, si misura unitariamente per difenderli e, se possibile, per affermarli. Un partito serio e sano è un’organizzazione inclusiva, che consente a tutti di esprimere la propria opinione, di discutere per poi decidere, democraticamente, sapendo ognuno che la propria posizione potrà essere condivisa e quindi maggioritaria ma anche, talvolta capita, minoritaria. Il futuro trae origine da ciò che facciamo oggi. Cos’altro aggiungere in bocca al lupo alla creatura per il nuovo anno, con la speranza che possa partecipare, almeno, quel “popolo delle primarie”, così spesso evocato, e mai chiamato. Beppe Grillo assicura che “abbiamo bisogno di un'informazione libera per essere un Paese libero”. Nel nostro piccolo continueremo a ricordare ed informare.
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