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martedì 1 gennaio 2008
Lotta alla camorra
Castellammare di Stabia - «La camorra si combatte solo attraverso un imponente lavoro sinergico tra forze dell’ordine, istituzioni e magistratura: solo in questo modo riusciremo a tutelare gli investimenti pubblici dalle ingerenze della criminalità». A poche ore dall’inizio del nuovo anno, nell’ambito del saluto alla stampa, il primo cittadino Salvatore Vozza chiede di non abbassare la guardia e rilancia l’impegno nella lotta alla criminalità organizzata attraverso iniziative in sostegno della legalità. Azioni messe in campo allo scopo di evitare una recrudescenza della camorra sul comprensorio stabiese dopo la decimazione, durante gli anni scorsi, dei clan in opera sulla zona. «Sono preoccupato dalla forte presenza della criminalità nelle città vicine – spiega il sindaco – e delle influenze negative che possono ricadere sul nostro territorio, anche alla luce degli investimenti in atto. Opere importanti che possono innescare nuovi meccanismi e portare al pericoloso interessamento della criminalità». Destinataria di ingenti fondi pubblici, dunque, la città costituisce un chiaro obiettivo della camorra. «Occorre innanzitutto unità di tutte le forze in campo, dalla magistratura, alle forze dell’ordine, istituzioni fortemente impegnate in questa battaglia – aggiunge –. Un lavoro a cui sono chiamati a partecipare anche gli amministratori degli enti pubblici attraverso la trasparenza degli atti e la tutela della legalità». Intanto, sono già numerose le iniziative messe in campo dagli amministratori che si sono susseguiti in questi anni. «Sicuramente il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza rappresenta uno dei principali strumenti che ci hanno permesso di tutelare il lavoro amministrativo da influenze negative, consentendoci di esaminare atti, valutare situazioni particolari in totale trasparenza e di realizzare opere per la città». Quindi, il primo cittadino conclude il suo intervento anticriminalità con una valutazione sulle dichiarazioni dell’alto commissario anticriminalità Achille Serra in merito alla presenza della camorra nell’Asl Napoli 5. «Dove ci sono attività economiche rilevanti è possibile la presenza di pressioni malavitose e nessuno può essere tanto presuntuoso da immaginare di essere estraneo a questo problema. Una lotta di questo tipo la si può combattere soltanto se lo Stato entra direttamente in campo». (Ciro Saccardi il Mattino)
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