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giovedì 17 gennaio 2008

Conferenza stampa di Mastella

L'incontro di Clemente Mastella con la stampa viene diffuso da due altoparlanti nella piazza di Ceppaloni. In hotel nonostante il tentativo di forze dell'ordine e segreteria dell'Udeur di fare entrare solo i giornalisti, sono troppi i convenuti. In sala, ad attendere il ministro anche molti sindaci dell'Udeur del beneventano con la fascia tricolore. Mastella ha confermato le sue dimissioni da ministro della Giustizia. 'Ho sentito Prodi e confermo le dimissioni per la mia dignità e onorabilità, perchè non voglio sentirmi della "casta"; voglio essere un cittadino comune davanti alla giustizia, ha esordito l'esponete dell'Udeur. Mastella si è detto "fiero" del proprio partito e ha detto di non aver mai preso tangenti. Ha aggiunto che non esistono intercettazioni contro di lui, ma si ragiona su accuse di "altri che parlano per me". "Sono fiero del mio partito: non c'e' una sola intercettazione in cui si possa parlare di un soldo o un euro o una tangente presa". Sulle possibili conseguenze politiche del suo gesto, Mastella ha precisato che è la crisi del sistema, non del governo. Quindi, ha annunciato l'appoggio esterno dell'Udeur al governo. "Saremo esigenti", ha spiegato Mastella, "e non come prima che abbiamo accettato compromessi".

I verbali

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