I politici discutono di sondaggi, percentuali, patti, apparentamenti, e diventano sempre più autoreferenziali. I due ragazzi intervenuti alla puntata di Annozero, l'operaio della Tyssen di Torino e il giovane milanese alle prese con le case all'amianto, hanno meglio di altri fotografato la crisi di questo Paese dove frustrazione e rabbia, "casta" e "antipolitica", si sono espresse in un crescendo violento e duro. Ed ecco che il paese Italia va in rovina. E allora la soluzione? Chissà dove trovarla. Forse il modo migliore sarebbe buttar giù tutto e ricominciare da capo. Forse così faremmo prima. Gente che parla a vanvera e che non è in grado di rappresentare neanche un singolo italiano. Un declino politico economico, sociale e culturale che è frutto della palese incapacità delle classi dirigenti di dare risposte innovative, e centrate sul principio della solidarietà, della responsabilità, della cultura civile, alle sfide ed emergenze che viviamo.
Pagine
▼
sabato 9 febbraio 2008
E allora la soluzione?
I politici discutono di sondaggi, percentuali, patti, apparentamenti, e diventano sempre più autoreferenziali. I due ragazzi intervenuti alla puntata di Annozero, l'operaio della Tyssen di Torino e il giovane milanese alle prese con le case all'amianto, hanno meglio di altri fotografato la crisi di questo Paese dove frustrazione e rabbia, "casta" e "antipolitica", si sono espresse in un crescendo violento e duro. Ed ecco che il paese Italia va in rovina. E allora la soluzione? Chissà dove trovarla. Forse il modo migliore sarebbe buttar giù tutto e ricominciare da capo. Forse così faremmo prima. Gente che parla a vanvera e che non è in grado di rappresentare neanche un singolo italiano. Un declino politico economico, sociale e culturale che è frutto della palese incapacità delle classi dirigenti di dare risposte innovative, e centrate sul principio della solidarietà, della responsabilità, della cultura civile, alle sfide ed emergenze che viviamo.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.