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martedì 4 marzo 2008

Rubano specchietti e marchi dalle auto

Vico Equense - Una scorribanda in costiera sorrentina per fare incetta di specchietti dalle auto in sosta. Un raid notturno che porta una firma eccellente: studenti universitari, incensurati, figli di noti imprenditori e liberi professionisti dell’area stabiese. Genitori che hanno già espresso la volontà di risarcire gli automobilisti derubati. Quattro giovani di Castellammare, dai 18 ai 20 anni, sono stati denunciati per furto aggravato in concorso: i carabinieri della compagnia di Sorrento, coordinati dal capitano Federico Scarabello, li hanno sorpresi l’altra notte sulla Statale sorrentina, all’altezza dello stabilimento balneare «Bikini» di Vico Equense, mentre facevano ritorno a casa a bordo di una Renault Twingo. Nell’abitacolo i militari hanno rinvenuto due borsoni con trentadue specchietti e piccoli accessori per auto: un blitz insolito, anche perché la refurtiva era praticamente in frantumi e, quindi, impossibile da immettere sul mercato nero dei ricambi per auto. È molto probabile che la banda abbia eseguito il raid solo per provare le emozioni di una bravata di pessimo gusto. L’altra notte, dunque, il lungo serpentone di auto in sosta delle strade della costiera sorrentina finisce nel mirino di quattro giovani: sono da poco passate le 3.30, quando la banda, a bordo di una Renault Twingo, bighellona sul corso Italia, nel tratto che va da Sorrento a Meta. Approfittando della scarsa frequentazione notturna della zona, i quattro iniziano ad asportare specchietti e accessori originali (stemmi e marchi) dalle vetture. Dopo aver messo a segno più di trenta colpi, si immettono sulla Statale sorrentina per fare ritorno a casa. Ma sul tratto litoraneo di Vico Equense, una pattuglia di carabinieri di Sorrento li ferma per un normale controllo. Nessuno dei quattro viene pizzicato in stato di alterazione per uso di sostanze alcoliche e stupefacenti. I militari, tuttavia, rinvengono, sotto i sediolini, due buste con trentadue specchietti e altri pezzi di auto. Scatta la denuncia: i quattro, tutti figli di noti imprenditori e facoltosi professionisti dell’area stabiese, vengono deferiti all’autorità giudiziaria per furto aggravato. Alle 5, i genitori si precipitano alla stazione dei carabinieri di Sorrento per scusarsi con i militari e manifestare la volontà di risarcire tempestivamente gli automobilisti. Ieri mattina, i proprietari delle auto danneggiate, avvertiti anche dai carabinieri con messaggi lasciati sui parabrezza, hanno sporto denuncia. (Giuseppe Damiano il Mattino)

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