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sabato 22 marzo 2008

Un istituto da salvare

Lettera pubblicata da il Mattino

Vico Equense - La Finanziaria 2008 prevede la liquidazione dei convitti nazionali e degli educandati femminili, tra cui l’Istituto SS. Trinità e Paradiso di Vico Equense, qualora accertato che non svolgano più le funzioni istituzionali. L’Istituto di Vico, per scelte delle passate commissioni nominate dal ministero della P.I. si è indebitato al punto da subire ipoteche e ha sospeso le attività scolastiche in proprio per consentire ad altri enti di svolgerle nel suo edificio e contribuire così al risanamento finanziario. Oggi è privo di amministrazione, poiché la commissione nominata per il 2004/2007 ha cessato la gestione e ha rifiutato ogni responsabilità per la mancata nomina di una nuova (la funzione è a titolo gratuito). La situazione finanziaria sembrerebbe migliorata per la quasi estinzione delle passività, ma sono da recuperare i cespiti fondiari abbandonati e sono urgenti i lavori allo stabile che risale al 1600 e comprende una cappella chiusa dal 1980 per danni provocati dal terremoto. L’ente già dal 1951 non realizza le finalità per cui fu costituito (educandato) essendo stato trasformato per decreto ministeriale in istituto scolastico parificato. Il Comune di Vico ha espresso più volte la volontà di acquisire gli immobili dell’Istituto e gode dell’uso di spazi e di locali che gli appartengono. Il patrimonio storico e architettonico di questa rilevante istituzione va salvaguardato e conservato alla città. Il comitato ha lanciato una petizione. Il professore Esposito è presidente della Unitre, l’Università delle Tre Età della Penisola Sorrentina. Ha allegato 1160 firme raccolte fra i residenti di Vico Equense. (Vincenzo Esposito)

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