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sabato 7 giugno 2008

Emergenza rifiuti: la protesta dei commercianti stabiesi

Castellammare di Stabia - Emergenza rifiuti, i commercianti lanciano l’allarme percolato in prossimità dei cassonetti. Hanno i loro esercizi commerciali nelle vicinanze dei bidoni per la raccolta dell’indifferenziato e per questo i commercianti stabiesi sono da qualche giorno sul piede di guerra a causa della mancata raccolta dei rifiuti prima e della omessa disinfestazione dei cassonetti poi. “Hanno svuotato i bidoni – dicono i negozianti – senza aver attuato un’adeguata pulitura delle zone limitrofe agli stessi. L’aria, in prossimità dei nostri negozi, è irrespirabile. L’immondizia ha sostato per alcuni giorni sui marciapiede attirando insetti e ratti, in più ci sono pozzanghere di percolato nell’immediatezza dei cassonetti. Siamo preoccupati per l’igiene della nostra città e soprattutto denunciamo la pericolosità che questi liquami scivolosi potrebbero comportare per la nostra incolumità”. Una protesta divampante, dunque, solo parzialmente mitigata dal fatto che in questi giorni la colonnina di mercurio non raggiunge temperature elevate. “La situazione – proseguono – potrebbe peggiorare a breve. L’afa estiva renderà ancora più difficile la sosta in prossimità dei cassoni. Noi, comunque, ci siamo rivolti all’Ascom, auspicando che possa tutelare i nostri interessi”. Vicina agli esercenti si dice l’associazione dei commercianti stabiesi che per bocca del suo presidente, Umberto Coppola, fa sapere: “la situazione la conosciamo bene, anche perché non è la prima volta che giriamo le rimostranze dei negozianti alla Multiservizi. Quando si raccolgono i rifiuti che giacciono in strada da molti giorni, si dovrebbe procedere anche a disinfettare i cassonetti e l’ambiente circostante. Capisco i disagi dei nostri iscritti. Presto partirà una richiesta ufficiale da parte dell’Ascom alla Multiservizi, affinché si accompagnino agli interventi di svuotamento dei bidoni anche interventi di pulizia”. Intanto, pur capendo le difficoltà della popolazione, il presidente della partecipata che si occupa della raccolta dei rifiuti, Michele Amodio, laconicamente ammette: “Capiamo le rimostranze dei negozianti, stiamo lavorando per ripulire la città”. (Pasquale Cesarano Il Roma)

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