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sabato 14 giugno 2008
Troppi i parcheggi realizzati in difformità il wwf chiede l´acquisizione al patrimonio comunale
Con nota inviata a tutti i Responsabili degli Uffici Tecnici Comunali della Penisola Sorrentina, alla Soprintendenza di Napoli e Provincia, alla Compagnia Carabinieri di Sorrento e alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, il WWF- Penisola Sorrentina ha chiesto di verificare se, ad oggi, nella realizzazione di parcheggi interrati pertinenziali siano stati rispettati tutti gli obblighi di legge, con particolare riferimento alla sistemazione a verde della copertura delle strutture, così come prescritto nei titoli abilitativi e conformemente alla Legge 19/01 che al comma 7/quater testualmente recita: “L´inosservanza degli obblighi di cui ai commi 7bis e 7ter comporta l´acquisizione al patrimonio comunale secondo le procedure di cui all´art.31 del DPR n.380/01” Ovvero: qualora non sia stata risistemata l´area sovrastante i parcheggi interrati con adeguato spessore di terreno ed adeguato reimpianto di alberi ed arbusti in eguale numero, specie ed età dei preesistenti, i comuni hanno l´obbligo di procedere all´acquisizione del bene ai sensi dell´art.31 del DPR 380/01. “Riteniamo che ormai il “business” dei box interrati abbia tradito tutti i millantati propositi e le false promesse di risolvere il problema della circolazione delle auto e di ridurre l´inquinamento acustico ed atmosferico inoltre esso ha creato e sta creando danni irreversibili, ormai sotto gli occhi di tutti, all´ambiente, al paesaggio e al territorio!!! Stiamo sventrando la nostra penisola ed i nostri storici giardini, e con essi la nostra stessa storia, per costruire “camere da letto” per gli autoveicoli…che trovano mercato nella speranza di trasformarsi in seguito in tutt´altro: negozi, palestre, depositi, uffici. Il fantomatico metro di terreno, sul quale sarebbero dovuti “rinascere” impianti di limoni D.O.P. al posto dei preesistenti agrumeti “malati e sterili” (definiti tali da compiacenti agronomi che si sono spesso dimenticati di censire ciliegi e noci centenari e Ulivi plurisecolari!!!), in molti casi non è stato proprio messo oppure, dove il “velo” di terreno vegetale ha coperto i box auto, non sono stati impiantati gli alberi…in altri casi si è proceduto a “posizionare alberi nani” del valore di pochi euro che sono successivamente morti…in altri ancora si è allestito un parco giochi-solarium, senza neanche un pò di ombra, dove fare “abbrustolire” al sole bambini e genitori!!! In questo triste panorama riteniamo pertanto che rivesta importanza decisiva la verifica, da parte degli enti e delle autorità competenti, del rispetto degli obblighi di Legge per quanto concerne la sistemazione a verde dell´area interessata dalla costruzione di parcheggi interrati, dovendosi in difetto procedere all´immediata acquisizione del bene”. Il WWF ha chiesto inoltre di verificare se siano stati rispettati gli obblighi di legge anche in riferimento alla vendita in regime di pertinenzialità dei posti auto nel termine di 36 mesi dalla data di scadenza del procedimento abilitativo, che in caso di inottemperanza costituirebbe, per la relativa parte dell´opera, difformità totale dal titolo edilizio. (Positano News)
3 commenti:
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Bene! Finalmente ci si risveglia sulla scandalosa questione box interrati.
RispondiEliminaGeometri e periti agrari hanno fatto fortuna attestando e dichiarando il falso.
Il territorio è ormai perduto, e nemmeno la galera risolverà quanto distrutto in questi anni.
i geometri di vico dichiarano al fisco mediamente 6000 euri all'anno.
RispondiEliminaVergogna.
Malissimo. la solita politica della sinistra ...... "contro tutti e contro tutto".
RispondiEliminala solita politica alla ricerca di voti..... come sempre.
ma siete mai venuti a Vico Equense?
auto ovunque , parcheggi pieni, siete costretti a girare per ore e ore alla ricerca di un parcheggio.
I box in costruzione sono oggetto di continue denunce alla procura e si rischia di non vedermi mai realizzati.
Senza parlare che di tutto questo chi ne fa le spese è il piccolo privato che si vede negare la costruzione di un piccolo box, quando sono state promosse apposite leggi.