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venerdì 15 agosto 2008
Rione S. Marco: esplode bombola del gas un morto e diversi feriti
Castellammare di Stabia - Tragico Ferragosto per un intero rione di Castellammare di Stabia. Un'esplosione, causata da una fuga di gas metano è, infatti, costata la vita a un uomo di 95 anni mentre sua moglie, 80 anni, è in condizioni disperate per aver riportato ustioni su quasi il 90% del corpo. Gravi anche altre due donne vicine di casa della coppia che viveva in un appartamento al terzo piano andato completamente distrutto. Lo scoppio al civico 272 di via Cosenza, nel Rione San Marco, un quartiere popolare vicino allo stadio comunale e in parte già sveglio per poter assistere alla celebrazione della Messa per la Festa dell'Assunta. Alle 7.04 lo scoppio. Un boato fortissimo che ha fatto temere una bomba oppure il terremoto. Bartolomeo Di Lorenzo è ancora a letto e viene sepolto dalle macerie. Con molta probabilità è stata la moglie, Giulia Pastore a innescare l'esplosione. Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine sarebbe stata l'accensione di una luce o di un elettrodomestico, infatti, a fare da miccia in un ambiente già saturo di gas. I vigili del fuoco impiegano oltre due ore per recuperare il cadavere dell'anziano Bartolomeo, conosciuto da tutti come Bartolo. L'uomo è morto sul colpo. Il medico legale, infatti, ha constatato il suo decesso dopo pochi minuti dal crollo. Vengono, invece, ricoverate in ospedale tre donne: una è l'anziana moglie di Di Lorenzo, mentre le altre sono Lucia Genovese, 44 anni, e Anna Cozzolino, 80. La prima, vive con la figlia disabile al secondo piano dello stabile semidistrutto ed è ancora ricoverata presso l'ospedale di Benevento per alcune fratture al volto, mentre Anna Cozzolino, che abita con il marito in una palazzina contigua, ha ustioni di secondo e terzo grado ed è presso il San Leonardo, nosocomio di Castellammare di Stabia. Disperate, invece, le condizioni di Giulia Pastore che è stata trasportata d'urgenza presso il Centro grandi ustioni dell'ospedale napoletano Cardarelli. Lievi le ferite riportate da altre due persone che sono state medicate e dimesse. Quattro, infine, le famiglie che hanno dovuto abbandonare la propria casa e che sono state ospitate da parenti e amici. Le precarie condizioni di staticità della palazzina di via Cosenza hanno imposto ai vigili del fuoco di interdire la zona. Danni anche per altri appartamenti della zona che hanno subito vetri rotti, infissi divelti e mattonelle del pavimento sollevate a causa della forte deflagrazione.
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