Sorrento - Estorcevano denaro ad un imprenditore di Salerno, amministratore unico di una società di rivendita di autoveicoli di Meta di Sorrento al quale, dopo un prestito di 12mila euro, chiedevano tassi di interesse pari al 120% al mese. Messo alle strette l´imprenditore non aveva potuto far fronte negli ultimi tempi alle richieste di denaro per il saldo delle rate mensili di 1.200 euro, ritrovandosi sotto il tiro degli estorsori che dopo avergli sottratto nell´arco di un anno la cifra di 30mila euro in contanti avevano iniziato a minacciarne i familiari, costringendo l´imprenditore a consegnargli ben 8 automobili, anche di grossa cilindrata, per un valore stimato di 240mila euro. Ieri mattina all´alba l´epilogo con l´arresto di 3 pregiudicati, uno di essi affiliato al clan camorristico “Principale” operante nell´area Agro Nocerino Sarnese. L´intera operazione denominata “Penisola Pulita” è stata condotta con indagini prolungate durate circa un anno dai carabinieri della compagnia di Sorrento coordinata dal capitano Federico Scarabello. Alle 5 di ieri i militari dell´Arma hanno eseguito l´ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari Cianpaglia della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, recandosi ad Angri ed a Sant´Egidio Del Monte Albino dove hanno messo in manette Matteo Principale, 24 anni di Angri, pregiudicato affiliato al clan camorristico della famiglia Principale, Gabriele Di lieto, 44 anni di Angri, pregiudicato speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, Domenico Vitolo, pregiudicato di 31 anni di Sant´Egidio Del Monte Albino. Per tutti e tre l´accusa è di estorsione aggravata continuata ed usura aggravata nei confronti di persona che esercita attività imprenditoriale. Per Matteo Principale e Gabriele Di Lieto è scattato il trasferimento presso il carcere di Fuorni di Salerno, mentre Domenico Vitolo è stato sottoposto a regime di arresti domiciliari. (Vincenzo Maresca Positano News)
lunedì 8 settembre 2008
Estorsione aggravata, tre arresti
Sorrento - Estorcevano denaro ad un imprenditore di Salerno, amministratore unico di una società di rivendita di autoveicoli di Meta di Sorrento al quale, dopo un prestito di 12mila euro, chiedevano tassi di interesse pari al 120% al mese. Messo alle strette l´imprenditore non aveva potuto far fronte negli ultimi tempi alle richieste di denaro per il saldo delle rate mensili di 1.200 euro, ritrovandosi sotto il tiro degli estorsori che dopo avergli sottratto nell´arco di un anno la cifra di 30mila euro in contanti avevano iniziato a minacciarne i familiari, costringendo l´imprenditore a consegnargli ben 8 automobili, anche di grossa cilindrata, per un valore stimato di 240mila euro. Ieri mattina all´alba l´epilogo con l´arresto di 3 pregiudicati, uno di essi affiliato al clan camorristico “Principale” operante nell´area Agro Nocerino Sarnese. L´intera operazione denominata “Penisola Pulita” è stata condotta con indagini prolungate durate circa un anno dai carabinieri della compagnia di Sorrento coordinata dal capitano Federico Scarabello. Alle 5 di ieri i militari dell´Arma hanno eseguito l´ordinanza applicativa di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari Cianpaglia della Procura della Repubblica di Torre Annunziata, recandosi ad Angri ed a Sant´Egidio Del Monte Albino dove hanno messo in manette Matteo Principale, 24 anni di Angri, pregiudicato affiliato al clan camorristico della famiglia Principale, Gabriele Di lieto, 44 anni di Angri, pregiudicato speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, Domenico Vitolo, pregiudicato di 31 anni di Sant´Egidio Del Monte Albino. Per tutti e tre l´accusa è di estorsione aggravata continuata ed usura aggravata nei confronti di persona che esercita attività imprenditoriale. Per Matteo Principale e Gabriele Di Lieto è scattato il trasferimento presso il carcere di Fuorni di Salerno, mentre Domenico Vitolo è stato sottoposto a regime di arresti domiciliari. (Vincenzo Maresca Positano News)
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.