Piano di Sorrento - Riecheggia l´allarme truffe a danno di persone anziane in tutta la penisola sorrentina dove da mesi decine di ignari pensionati vengono magistralmente raggirati da una gang di persone che con pretesti ben congegnati riescono a spillargli un mare di quattrini. Sul dilagante fenomeno stanno indagando i carabinieri della stazione di Piano di Sorrento diretti dal maresciallo Daniele De Marini e coordinati dal capitano Federico Scarabello della compagnia dell´Arma di Sorrento. Pochi finora gli elementi in possesso degli inquirenti, se non la certezza di avere a che fare con truffatori ben preparati, assistiti alle spalle da una probabile organizzazione. Sono già 10 le denunce inoltrate ai carabinieri, 6 tra Meta e Piano di Sorrento e 4 tra Sant´Agnello e Sorrento, ma sfuggono alla verifica dei militari dell´Arma decine di altre vittime che per timore o vergogna omettono di sporgere querela. Senza esclusione di colpi gli anziani vengono agganciati anche nel pieno centro urbano da almeno due persone di età compresa tra i 30 ed i 40 anni, ben vestite, a bordo di automobili di una certa caratura. Dall´aspetto distinto, accento vagamente napoletano ma con una espressione in italiano perfetto, “Il gatto e la volpe”, così come l´operazione dei carabinieri è stata al momento battezzata, intercettano i pensionati dopo essersi assicurati che non siano in compagnia e li raggiungono per strada o sotto casa. A quel punto scatta la manovra del raggiro con i due che raccontano all´anziana vittima di dovere riscuotere dei soldi dal figlio per l´acquisto di un televisore, computer, capo di abbigliamento, una donazione od altro e di essere stati incaricati direttamente dal giovane per la riscossione dell´importo, di solito contenuto tra i 100 ed i 1000 euro. L´estrema gentilezza dei truffatori cattura la fiducia della vittima alla quale si offrono addirittura di portare le buste della spesa entrando in tal modo in casa. In caso di titubanza c´è la carta di riserva. Uno dei truffatori compone un numero di telefono al cellulare dicendo all´anziano di parlare con il proprio figlio; dall´altra parte del telefono una voce giovanile di solito risponde “Si, mammà, non ti preoccupare, dagli i soldi e fatti portare in casa la merce che ho comprato”. A quel punto l´anziano cede. Se in casa possiede la cifra richiesta paga senza fare ulteriori domande, altrimenti, in alcuni casi, si fa accompagnare dagli stessi truffatori in banca per prelevare l´importo da consegnare. La truffa è servita, l´arcano si svela solo quando a casa rientra il vero figlio al quale la madre racconta l´accaduto; anche la merce impacchettata si rivela degna del classico “pacco, doppio pacco e contropaccotto”. I carabinieri hanno pazientemente ricostruito una serie di fotogrammi che mostrati agli anziani che hanno sporto denuncia non hanno però fornito alcun riscontro; segno che le coppie de “il gatto e la volpe” in azione sul comprensorio della penisola sorrentina sono molte ed interscambiabili tra di loro. Alle spalle delle truffe ci sono azioni ben architettate. Molti anziani truffati, di fatto, vengono avvicinati proprio nel giorno in cui si recano all´ufficio postale per ritirare la pensione che viene consegnata solo in determinati giorni e per ordine alfabetico. Un allarme sociale che colpisce la fascia più debole della popolazione. I carabinieri invitano le persone a parlare tra di loro raccontandosi episodi analoghi, sporgendo immediata denuncia presso l´Arma. Nel frattempo con controlli a tappeto i carabinieri stanno cercando di individuare i responsabili dei raggiri. (Vincenzo Maresca Positano News)
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.