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domenica 21 settembre 2008
Etica e mazzette
Vico Equense - Una mazzetta da 2000 euro a testa. È l´importo che ha portato in carcere due funzionari della Regione. L´assessore ai Lavori pubblici del Comune, Matteo De Simone, ha atteso i due funzionari Venerdì mattina, era stato contattato per accelerare la pratica riguardante i finanziamenti per il recupero ambientale del borgo e della marina di Vico. I due, Giacomo Mele e Stalino Valendini Aversa, lavorano entrambi presso l´ufficio Por dell´assessorato al Turismo. Dopo un breve aperitivo, l’esponente politico e i funzionari si sono diretti in un ristorante delle frazioni, dove era già stato tutto organizzato. Cesti di prodotti locali, provolone del monaco, telecamere, cimici e carabinieri in borghese confusi tra i commensali, e per rendere il tutto credibile anche un breve saluto del Sindaco Gennaro Cinque. I due funzionari regionali, nei giorni scorsi avevano prospettato a De Simone la possibilità di favorire l´iter dello svincolo del finanziamento. L´assessore avrebbe poi dovuto rifarsi della somma sganciata a carico della ditta appaltatrice. “I soldi li devi chiedere alla ditta che effettuerà i lavori. Sono loro che ti daranno la liquidità e così ci potrai pagare”. Alcuni giorni fa, per garantire l´impegno, era stato anche fornito un fax attestante l´avvenuta firma del decreto per lo stanziamento della somma, documento sul quale sono in corso accertamenti per verificarne la veridicità. A fine pranzo, intorno alle 15.30 è scattata la trappola ai due funzionari. I carabinieri li hanno sorpresi all´uscita dal locale con indosso la tangente. L’atteggiamento dell’assessore è stato pienamente condiviso dal Primo cittadino: «Di fronte ad un sistema che non garantisce il normale iter burocratico e non opera all’insegna della legalità, – dichiara Gennaro Cinque – la scelta non può essere che quella dell’etica e della correttezza. La valutazione fatta dall’assessore rispecchia l’operato dell’amministrazione impegnata a lavorare nel pieno rispetto della legalità garanzia dei diritti di una città e dei suoi cittadini. All’assessore De Simone – continua il Sindaco – va la mia solidarietà e quella dell’intera Giunta. Per le forze dell’ordine e la magistratura, invece, un grato riconoscimento per il prezioso lavoro svolto. Alla giustizia il suo corso». «Sono vicende che segnano anche sotto il profilo umano – spiega il vicesindaco Giuseppe Dilengite - Ringraziamo la magistratura e i carabinieri per il loro operato e auspichiamo che si faccia piena luce sui fatti con la individuazione delle responsabilità, riservandoci decisioni consequenziali per la tutela dell’immagine e per eventuali danni che possano derivare alla città». «Non entriamo ulteriormente nel merito all’operato della magistratura – aggiunge Dilengite - Ci affidiamo con piena fiducia alle iniziative destinate a fare chiarezza. Non credo, tuttavia, che questa appendice giudiziaria possa alimentare ostacoli alla completa realizzazione di opere fondamentali e importanti per il futuro di Vico Equense». Spetterà, adesso, ai magistrati che portano avanti l'inchiesta fare chiarezza. E’ fissata per domani dinanzi al GIP Ciampaglia del Tribunale di Torre Annunziata l’udienza di convalida degli arresti.
3 commenti:
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secondo me arresteranno anche qualche funzionario regionale vicano.
RispondiEliminaSenza gli ostruzionismi ingiustificati all’erogazione dei fondi, non si sarebbe verificata la concussione
RispondiEliminaAttento Nello!
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