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giovedì 4 settembre 2008

Festa della pasta

Gragnano - Si svolgerà dal 12 al 14 settembre, nel suggestivo scenario di via Roma, l’ottava edizione della «Festa della pasta», manifestazione che rievoca i primi cinque secoli di questo prodotto industriale diventato fulcro dell’economia di Gragnano. L’evento, che quest’anno festeggerà l’incontro con gli altri sapori gastronomici della Campania e con l’intramontabile sigaro toscano, è stato organizzato dal Comune e dal Consorzio pastai e si avvale del patrocinio del ministero delle Politiche agricole, di Regione, Provincia, Comunità montana Lattari – penisola sorrentina, Gori, Tess e Pro Loco. L’organizzazione della kermesse ha attirato l’attenzione del presidente della Repubblica, che a giorni potrebbe concedere l’alto patrocinio alla manifestazione, mentre è stato invitato a partecipare alla serata di gala di apertura anche il presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Madrina dell’evento sarà invece Marisa Laurito, già testimonial della pasta gragnanese in occasione dell’avvio dei lavori del Museo dell’arte bianca in fase di ultimazione nell’ex chiosco Ungaretti. «La nostra festa – afferma Giuseppe Di Martino, presidente del consorzio al quale hanno aderito 12 pastifici cittadini – segna quest’anno un importante momento di svolta che, siamo certi, i buongustai non mancheranno di apprezzare. L’idea è portare in tavola la pasta di Gragnano attraverso un percorso che ci guidi nel cuore della storia di questa antica produzione, ma soprattutto sfruttando i molteplici connubi che la nostra pasta può raggiungere sposandosi con i prodotti tipici della Campania. Percorreremo pertanto un ideale itinerario nel centro storico della città, nella via degli antichi pastifici, con percorsi e spettacoli che riprendono le tradizioni dei maccaronari gragnanesi. Durante le tre serate saranno dunque proposti 12 menù, con l’obiettivo di esaltare accostamenti tra paste e produzioni tipiche campane, tra cui il pomodorino del piennolo, il provolone del monaco, il tartufo nero di Bagnoli, le alici di Cetara e le nocciole di Giffoni. Piatti a cui si aggiunge un ospite particolare: la riscoperta del sigaro toscano, ovvero un mito del nostro dopoguerra da gustare in combinazione con il Gragnano doc. «Questa manifestazione sancisce il valore internazionale del prodotto – afferma il sindaco Michele Serrapica - raggiunto soprattutto grazie al consorzio dei pastai. Adesso sarà nostro compito continuare su questa falsariga per far crescere l’immagine di Gragnano nel mondo e del suo inimitabile prodotto industriale». A ravvivare il carattere internazionale della festa della pasta sarà la presenza di una delegazione di esperti del settore provenienti dalla Russia, intenti a rinsaldare il legame tra la pasta gragnanese e il loro Paese dopo l’esposizione dell’arte bianca avvenuta la scorsa primavera all’Hermitage di San Pietroburgo. Ma nella città dei Lattari è atteso anche un gruppo di imprenditori australiani, che darà vita a un ponte commerciale per rivalutare ancora di più la pasta di Gragnano oltre oceano. Tutte e tre le serate saranno infine ravvivate da canti folkloristici e rappresentazioni teatrali, mentre a chiudere la manifestazione sarà il concerto di Monica Sarnelli, previsto per domenica 14 a via Roma. (Francesco Fusco il Mattino)

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