Si chiude venerdì la lunga marcia di Emily. L'associazione si scioglie, ufficialmente, dopo dieci anni di vita e di polemiche. Con una lunga lettera inviata ieri, le parlamentari Pd, fondatrici di Emily, Franca Chiaromonte e Anna Maria Carloni, danno appuntamento alle tante «amiche» nel chiostro di Santa Maria la Nova per preparare un convegno che si terrà il 21 novembre. Per chiudere un capitolo e aprirne un altro. «A noi pare — si legge — che la vita delle donne sia quella che meglio può raccontare e rappresentare i divari. Le reti tra donne, investendo sulle capacità di relazione e collaborazione tra noi, rappresentano il collante della società. Dopo e oltre l'esperienza Emily vorremmo dar vita a qualcosa di nuovo». La storia. Dieci anni fa in Italia viene importato il modello americano. Early money is like yeast, it makes the dough rise, ovvero il denaro è come il lievito, fa crescere l'impasto, è il detto da cui trae il nome quella che a Napoli è stata considerata la lobby delle donne di centrosinistra. Ed è proprio a Napoli che si sperimenta di più. Le cronache del 2001 raccontano di quanto la Carloni e Emily siano state determinanti per la candidatura di Rosa Russo Iervolino al Comune di Napoli. Già allora si parlò di una possibile lista in accordo con i Ds per sostenere Rosetta a Palazzo San Giacomo. Ma la svolta avviene nel 2004. L'associazione rompe gli indugi e scende in campo, presentando per la provinciali la lista Emily. Tra le altre cose osteggiata dalla Quercia. Il risultato è negativo, ma la lista al femminile crea scompiglio nella propria compagine politica. Ma cosa c'è dopo Emily? Ufficialmente realizzare una rete delle donne meridionali. Partendo da alcuni dati: divario Nord-Sud, distanza dalla politica, una legge elettorale che premia conformismo e fedeltà. Nelle pieghe della trasformazione c'è anche una critica forte al massimo partito di opposizione, al Pd, che ha chiuso i luoghi delle donne, centralizzando la discussione. Si capirà meglio il 21 quando la Carloni, la Chiaromonte ne discuteranno con Rosy Bindi, Eva Catizone, Giovanna Melandri. Tra le altre interverrà anche l'attrice Rosalia Porcaro. Simona (Brandolini da il Corriere del Mezzogiorno)
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