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giovedì 4 dicembre 2008
Arresto per rapina a mano armata
Vico Equense - Aveva rapinato un supermercato nel 2007, tossicodipendente ed alcolista era stato prima condotto in carcere ed in seguito sottoposto agli arresti domiciliari presso una comunità di recupero. Ora dovrà scontare una pena di 3 anni e 3 mesi per il reato di rapina aggravata. L´arresto è avvenuto ieri ad opera dei carabinieri della stazione di Vico Equense diretti dal maresciallo Antonio Lezzi e coordinati dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell´Arma di Sorrento che hanno notificato ad E. C. , 47enne di Vico Equense, il provvedimento per la carcerazione emesso dall´ufficio esecuzione penali della Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Il 47enne si trovava nel centro di recupero per tossicodipendenti “Il Camino” sul Monte Faito in seguito al provvedimento provvisorio per gli arresti domiciliari emesso dopo l´arresto per la rapina avvenuta il 7 aprile 2007 quando E. C. in stato confusionale e sotto l´effetto di sostanze stupefacenti era entrato nel supermercato Deco sul Corso Italia di Piano di Sorrento armato di un coltello a serramanico con lama lunga 30 centimetri. Minacciando i cassieri con il coltello si era fatto consegnare denaro in contante per circa 2mila euro dandosi poi alla fuga a piedi per via Bagnulo in direzione della circumvesuviana. In seguito all´immediato allarme ed all´identikit fornito i carabinieri della stazione di Piano di Sorrento erano riusciti dopo pochi minuti ad acciuffarlo proprio nei pressi della circumvesuviana prima che riuscisse a salire sul treno. Dopo avere consegnato la refurtiva al titolare del supermercato i militari dell´Arma avevano tradotto E. C. nel carcere di Poggioreale da dove poi con ordinanza della magistratura c´era stato il trasferimento presso il centro di recupero per tossicodipendenti “Il Camino” di Vico Equense nella frazione di Monte Faito con ordinanza per gli arresti domiciliari. Ieri il secondo arresto in forza del provvedimento di esecuzione che vedrà il 47enne scontare una pena di 3 anni e 3 mesi di reclusione nuovamente presso il carcere di Poggioreale. (Vincenzo Maresca)
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