Pagine

mercoledì 24 dicembre 2008

In mostra i prodotti in via di estinzione

Vico Equense - Se avete deciso di trascorrere le festività natalizie in penisola sorrentina, e siete convinti assertori dell’ecologia, non mancate di fare un salto a Pacognano, graziosa frazione di Vico Equense, per visitare il Museo Cites (Conferenza sul Commercio delle Specie in via di estinzione). I locali sono annessi al Sereno Soggiorno Salesiano (vasta ricettività e ottima cucina) intorno ad un parco ossigenato tra il Faito e il mare. Come scrive l’esperto Natale Maffioli, la collezione esposta comprende circa seicento esemplari sequestrati dal Corpo Forestale perché non erano in regola con la convenzione di Washington: «Entro vetrine appositamente costruite, è allestita la mostra di animali imbalsamati, ma accanto a esemplari delle diverse specie di coccodrilli sono esposti pure prodotti derivati dalla lavorazione della pelle del rettile: borsette e cinghie». Nella vetrina delle tartarughe sono esibiti alcuni vasi ottenuti dalla lavorazione del guscio dell’animale. Pelli di animali esotici, zanne di elefante finemente lavorate sono lì ad evidenziare l’utilizzo, spesso segnato dall’abilità di un artista, di tanti prodotti, un tempo ampiamente disponibili sul mercato e oggi, giustamente, interdetti in vista della salvaguardia della specie. «Per le finalità didattiche – aggiunge Maffioli – in questo museo di Pacognano è stata allestita una sorta di percorso naturalistico lungo il quale sono stati ricostruiti alcuni ambienti tipici con cui si manifesta la natura: un vigneto e un orto biologico, una zona arida ricca di piante che allignano in luoghi desertici, un orto botanico. Il percorso comprende anche un giardino della flora in via di estinzione e un settore dedicato alla losca pratica del bracconaggio». Per informazioni telefonare allo 081-802.87.80 fax 081-802.8942. (Il Giornale di Napoli)

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.