Sorrento - Sarà l’Arips il soggetto unico cui verrà affidata la gestione dei rifiuti in penisola sorrentina. La decisione è stata assunta all’unanimità dall’assemblea dell’ente formata dai sindaci dei Comuni costieri – mancava il primo cittadino di Sorrento, Marco Fiorentino, che ha inviato un fax per annunciare la propria assenza, mentre il sindaco di Piano, Giovanni Ruggiero, si è fatto rappresentare dal vice, Salvatore Cappiello - presieduta dal sindaco di Meta, Bruno Antonelli. L’iniziativa si fonda sulla volontà degli amministratori locali di evitare di essere asserviti all’Ato provinciale che, in base a quanto stabilisce la normativa regionale, dovrebbe nascere nei prossimi mesi. Non sono, però, mancate le perplessità. A sollevare dubbi sulla gestione unitaria dei rifiuti è stato in particolare il sindaco di Sant’Agnello, Gian Michele Orlando, preoccupato dei maggiori costi che dovrebbe sopportare la propria amministrazione per entrare a far parte del soggetto unico. Su questi punti sono arrivate le rassicurazioni da parte di Luigi Cuomo, Antonino Di Palma e Francesco Esposito, i tecnici che, con la collaborazione del presidente del cda di Arips, Francesco Gambardella, hanno elaborato la relazione. Ogni Comune elaborerà un proprio piano e che Sant’Agnello, se lo vorrà, potrà continuare ad avvalersi dell’appalto in essere. Le perplessità di Orlando hanno però, portato allo slittamento di un’altra decisione che era all’ordine del giorno dell’assemblea: la trasformazione dell’Arips da consorzio dei Comuni in società per azioni. Un’apposita commissione, già operativa, è, quindi, chiamata, entro la metà del mese di gennaio, a stabilire le modalità del passaggio al gestore unico. A premere sull’acceleratore il sindaco di Vico Equense, Gennaro Cinque, che ha lanciato un ultimatum: «se perdiamo altro tempo lascio l’Arips e l’idea del gestore unico». Dello stesso avviso anche il primo cittadino di Massa Lubrense, Leone Gargiulo, il quale ha ammonito che «la creazione del gestore unico è il solo modo di evitare di essere inglobati in un Ato provinciale». In base al progetto, ci sarà la fusione per incorporazione tra l’Arips e Penisolaverde e Terra delle Sirene. (Massimiliano D’Esposito il Mattino)
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