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martedì 3 febbraio 2009

Comune, arriva il commissario. Il Pd: primarie

Gragnano - Si è insediato ieri mattina al Comune il commissario prefettizio Umberto Cimmino. Poco prima delle 10 il rappresentante della prefettura ha fatto il suo ingresso nel palazzo di via Vittorio Veneto, dove è stato accolto dai funzionari, dipendenti e da alcuni ex consiglieri comunali. Cimmino ha subito iniziato l’attività e gli incontri con i dirigenti per conoscere la situazione locale e le necessità più urgenti dell’ente. Originario di Grumo Nevano ed ex commissario al Comune di Marcianise, «l'inviato» del prefetto avrà il compito di traghettare la città alle prossime elezioni del 6 e 7 giugno. Intanto, dopo la sfiducia votata la scorsa settimana in aula al sindaco dell’Mpa Michele Serrapica, le forze politiche gragnanesi affilano le armi in vista della campagna elettorale. Dopo le prime indiscrezioni sui nomi, il Partito Democratico ha manifestato l’intenzione di ricorrere alle primarie per la scelta del candidato sindaco. «Non ci presteremo a contrattazioni mirate a spartizioni di potere – afferma il portavoce Luca Iozzino (foto) – e utilizzeremo lo strumento democratico per eccellenza per la designazione del nostro leader: le elezioni primarie». Per quanto riguarda invece le alleanze, Iozzino ribadisce: «Il Pd intende dialogare in maniera chiara e alla luce del sole con tutte le forze politiche, progressiste e moderate, che sono pronte a sottoscrivere un programma serio e articolato, mirato a tirar fuori la città dalla fase decadente in cui versa. Chi vuole convergere su tali posizioni deve discutere di viabilità, di una sanità migliore, di sviluppo delle attività produttive, delle pizzerie in zona rossa, di aumento dell’occupazione, di una tassazione equa e non di poltrone». Sul futuro politico – amministrativo della città è intervenuto anche il Pdl. «Il terreno di confronto e di sintesi nelle scelte dei candidati – si legge in una nota ufficiale del direttivo cittadino - è quello del tavolo di concertazione locale. Sarà in quella sede, attraverso il metodo di partecipazione democratica, che i partiti che compongono il Pdl (Fi, An, Nuovo Psi e Democrazia Cristiana per l’Autonomia) costituiranno la piattaforma e la strategia politica per le prossime scadenze elettorali». La coordinatrice Rosanna Gargiulo e parte dei consiglieri uscenti hanno infine rimarcato «una discontinuità con l’amministrazione Serrapica, che però non preclude il confronto con quella parte che condivide principi e valori del Pdl». (fr.fu. il Mattino)

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