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giovedì 5 marzo 2009

Primo arresto per stalking in penisola sorrentina

Sorrento - Primo arresto per stalking in Campania dopo l'introduzione nel decreto legge n. 11 del 23 febbraio scorso del reato di stalking. Le manette sono scattate per un 65enne della penisola sorrentina. Per mesi ha inseguito, minacciato e perfino ferito al viso con una lametta una donna. L'uomo è stato incastrato da un maresciallo donna dei carabinieri che, fingendosi un'amica della vittima, ha ingannato M.C. e lo ha arrestato in flagranza di reato. Botte e minacce. La storia di persecuzione inizia due mesi fa. E' allora che la vittima, in Costiera per motivi di lavoro, inizia a subire i primi pesanti tentativi di approccio. Il 65enne riesce a scoprire i suoi movimenti, il suo numero di telefono. A metà gennaio, la raggiunge in un luogo da lei frequentato, tenta di bloccarla e la ferisce al volto con una lametta. La richiesta d'aiuto. E' allora che la vittima si rivolge ai carabinieri e denuncia l'episodio. I militari identificano il responsabile e riferiscono immediatamente alla Procura di Torre Annunziata, fornendo alla vittima indicazioni su tutte le precauzioni da adottare per la sua sicurezza in caso di ulteriori violenze. L'arresto. A distanza di qualche giorno dall'intervento dei carabinieri, M. C. ricomincia con le persecuzioni. I primi di febbraio arriva persino a minacciare con un coltello la donna per costringerla, invano, a salire in auto con lui. Poi, la svolta. Un maresciallo donna dell'Arma in abiti borghesi, fingendosi amica della vittima la accompagna in uno dei luoghi da lei frequentato abitualmente. Passeggiano insieme, poi si dividono e quando lui cerca di nuovo di bloccarla, i carabinieri lo hanno arrestato. (Repubblica.it)

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