Pagine

domenica 1 marzo 2009

Rimpasti

Vico Equense - Gennaro Cinque ha certamente i suoi difetti, però ha il pregio — rarissimo in politica — di dire quello che pensa senza troppe mediazioni. Le resistenze incontrate all’interno della sua stessa compagine, “è un fatto di estrema gravità” - come lui stesso dice - che la Città deve sapere. In sostanza il centrodestra deve ricreare le condizioni per garantire una maggioranza politica. I numeri ci sono, ma non c’è spirito di coesione, si rischia di soffocare un’esperienza amministrativa. In questa situazione di difficoltà politica, la maggioranza deve recuperare il giusto senso di responsabilità istituzionale e, attraverso un ragionamento comune, ritrovare le logiche per una ricomposizione condivisa ciò soprattutto nel rispetto della volontà degli elettori. Il periodo di 20 giorni è in ogni modo abbastanza ampio per poter riflettere. Lasciando da parte l’ipotesi commissariamento, un rimpasto di giunta molto spinto, sembra la soluzione. Ovviamente, i cittadini sono distanti da una politica che si eccita solo per le poltrone. A loro interessa l'impegno per il futuro non le polemiche, che non comprendono. La politica deve essere concepita come partecipazione ai processi di cambiamento della nostra società e come assunzione di responsabilità che possono anche mutare, purchè garantiscano l'obiettivo fondamentale che è quello di operare per i cittadini, sempre e in ogni caso, e non per interessi di parte. Pertanto è del tutto naturale che i protagonisti della vita politica cittadina possano avvicendarsi, senza che ciò possa apparire disonorevole.

Risultati del nostro sondaggio
Secondo voi Gennaro Cinque dovrebbe ritirare le dimissioni?
Si 61% - No 39%


Vico Equense - Dalla lettura del quotidiano Metropolis, di stamani, abbiamo la conferma che la crisi politica, che si è aperta con le dimissioni di Gennaro Cinque, si decide con un rimpasto nell’esecutivo. A prescindere dagli avvicendamenti è ribadito che i consiglieri comunali di maggioranza propendono per questa soluzione, e nel caso in cui non tutti fossero d’accordo, sembra che dalla sponda della minoranza c’è già chi è pronto a fare il salto. Armando De Rosa – si legge – avrebbe garantito al Sindaco il suo sostegno esterno per evitare il commissariamento. Sostegno a cui si aggiungerebbe quello del consigliere di Alleanza Nazionale, Ciro Di Palma, quello dell’ex Forza Italia Giovanni Starace e quello del consigliere Nicola Migliaccio eletto nella lista Civica “Per una città nuova” il movimento che alle scorse elezioni ha appoggiato Marianna De Martino.

3 commenti:

  1. La domanda è: da quando c'è questo sig. Telearredo al Comune, il senso civico dei vicani è aumentato o è diminuito?
    La speranza che questo paese migliori, avvicinandosi a Sorrento e non a Castellammare, è aumentata o non ci crede più nessuno?
    La sensazione di avere istituzioni corrette e super-partes è aumentata o è vero soprattutto il contrario?
    Fatemi sapere.
    Grazie.

    RispondiElimina
  2. Caro Sindaco e Amministrazione di Vico Equense

    “caro” è l’aggettivo usuale di incominciare una lettera, ma non sono “carine” le parole che vorrei scrivere, non è “caro” accettare quanto accaduto, non sarà “caro” andare ad un’altra elezione anticipata e soprattutto, sarà molto “caro” avere, ancora una volta, il Commissario Prefettizio sul Comune di Vico Equense ! I 7850 cittadini che, con entusiasmo, Vi diedero il proprio consenso, erano convinti che per Vico si aprisse una fase nuova. Confermarono queste speranze la partenza determinata, il coraggio di agire: poche parole e molti fatti. Oggi sono tanti i cittadini, anche al di là delle convinzioni politiche, che ammettono che Gennaro Cinque è un lavoratore e un trascinatore instancabile, e che questa Amministrazione lo segue, sostenendo e rinforzando la Sua voglia di fare. Dopo aver fatto tante cose buone, dopo tanti progetti positivi in cantiere, proprio adesso che i cittadini stanno sopportando tanti disagi nella convinzione di un domani più vivibile per Vico Equense, avete il coraggio di lasciare la barca, carica di tanti gravosi, impegni in alto mare? Non avete pensato prima di formalizzare i vostri contrasti ai cittadini? e non solo a quelli che vi hanno votato? E’ questa la considerazione che nutrite per loro ??
    Caro Sindaco, pensavi essere cosa facile fare il Sindaco? Sei troppo navigato per non sapere che la politica è ascolto e mediazione.
    Cari assessori bisogna essere sempre responsabili delle decisioni prese, non sempre è possibile dare un colpo al cerchio e uno alla botte.
    Caro Sindaco e Asssessori non sempre e non necessariamente sono nemici tutti quelli che la pensano diversamente e te lo dicono in faccia; non sono sempre sono nemici quelli che criticano comportamenti che non condividono.
    Mi ricordo di aver letto che: “ Se un uomo esprime un idea (approva un progetto) e poi non si batte e non impegna a farlo diventare operativo due sono le cose: o la sua idea non vale niente o non vale niente lui!
    Dovendo ripetere ancora una volta l’aggettivo “caro” mi vengono in mente gli eterni versi del Leopardi ( sempre caro mi fu quest’ermo colle) e collegandoli alla situazione in essere, vi dico in tutta onestà che è impensabile andare “all’oscuro oltre la siepe”, e soprattutto, in questo momento della vita del paese, non mi è affatto “dolce naufragare in questo mare” !!
    Forza e coraggio Signori, siete obbligati a continuare insieme, lasciate che siano i cittadini, possibilmente alla fine naturale della legislatura, a giudicare il Vostro operato
    Saluti
    Salvatore Guida

    RispondiElimina
  3. L'anima bella Salvatore Guida ogni tanto si fa sentire.
    Tra i suoi meriti c'è quello di interessarsi della cosa pubblica, cosa che quasi tutti i cittadini di vico non fanno più ma si accontentano dei miserabili favori che questa amministrazione, che tanto piace al Guida, gli garantisce infischiandosene delle regole e delle leggi.
    E Guida lo sa benissimo.
    Personalmente preferisco un Commissario prefettizio a questi tipi, ma ognuno ha le sue convinzioni.
    Le mie sono, ad esempio, che i grandi lavori pubblici: nuova galleria, metanizzazione, asfalto strade, parcheggio e piazza kennedy, ecc, ecc, sono tutte cose che vanno avanti pure senza il sindaco "direttore lavori", che cioè fa un lavoro non suo ma che in un mondo normale toccherebbe ad un buon ingegnere capo.
    Il sindaco dovrebbe dare indirizzi, idee, futuro, e il funzionario esegue il fatto tecnico.
    Così una città cresce.
    La città che immagina Guida, invece, cresce col lavoretto pubblico e le dubbie scelte di una dubbia amministrazione che tanto piace al Guida.

    RispondiElimina

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.