Pagine
▼
domenica 14 giugno 2009
Assessori tra i consiglieri eletti Maresca sarà vicesindaco
Meta - A quattro giorni dalla proclamazione degli eletti il neo sindaco Paolo Trapani è già al lavoro per la composizione della giunta. Il criterio che sarà seguito per la formazione dell’esecutivo cittadino, a meno di improbabili colpi di scena dell’ultimo minuto, sarà quello delle preferenze. In pratica saranno nominati assessori, e rimarranno anche consiglieri in quanto a Meta non c’è incompatibilità tra le due cariche, gli eletti che hanno riportato il maggior numero di preferenze. «Saranno valorizzate tutte le esperienze perché è nostra intenzione poter contare sul contributo di tutti i candidati della lista che mi ha sostenuto», ripete il neo sindaco. Attualmente, comunque, un unico dato sembra certo: la poltrona di vicesindaco andrà a Graziano Maresca, ingegnere, attualmente responsabile dell’ufficio tecnico di Piano. Si tratta di un impegno preso dallo stato maggiore della lista Metesi per Meta alla vigilia della presentazione delle candidature per dare un forte impulso al settore dei progetti e dell’utilizzo dei fondi europei. Non a caso al numero due della giunta andrà sia il coordinamento dei lavori pubblici sia la responsabilità del settore urbanistica. Praticamente certo l’ingresso in giunta di Giuseppe Tito, il promotore della compagine che poi ha vinto le elezioni, al quale il sindaco potrebbe affidare settori di grande impatto sulla vivibilità cittadina, quali il corso pubblico o l’igiene. Della squadra, inoltre, dovrebbero far parte anche Michele Castellano e Francesco Pane. Resta da chiarire la questione relativa alla presidenza del Consiglio comunale che, analogamente a quanto avvenuto per l’amministrazione guidata dal sindaco uscente Bruno Antonelli, rimarrebbe appannaggio della maggioranza. (Francesco Aiello il Mattino)
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.