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lunedì 15 giugno 2009

Clonano carte di credito: arrestati due romeni

Vico Equense - Sono stati sorpresi mentre rimuovevano particolari apparecchiature elettroniche da uno sportello bancomat con l’intento di carpire codici segreti e dati magnetici di carte di credito che in seguito clonate consentivano di accedere ai risparmi di ignari clienti di istituti di credito. Arrestati dai militari dell’Arma e deferiti alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata con l’accusa di clonazione di carte di credito e frode informatica sono stati trasferiti in carcere in attesa del processo mentre le indagini avviate dagli inquirenti determineranno l’entità della truffa praticata ai danni di molteplici banche della penisola sorrentina, costiera amalfitana e provincia di Napoli. A finire in manette intorno all’una di notte di ieri sono stati la 27enne Monica Irina Butoi ed il 26enne Mihai Ionut Mogoi, quest’ultimo già noto alle forze dell’ordine, entrambi nati in Romania, sorpresi a praticare il reato di frode informatica presso uno sportello del “Monte dei Paschi di Siena” di Seiano, frazione di Vico Equense, immediatamente a ridosso della statale 145 sorrentina. A coglierli con le mani nel sacco sono stati i carabinieri del nucleo radiomobile diretti dal maresciallo Berardo Amicuzi e coordinati dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell’Arma di Sorrento. I due pirati informatici sono stati sorpresi mentre stavano rimuovendo una serie di micro dispositivi elettronici per l’effettuazione di riprese video genialmente occultati all’interno di un pannello in acciaio sovrapposto alla cabina dello sportello bancomat. Un espediente in grado di carpire i codici segreti delle carte di credito di ignari clienti che durante la settimana si recavano allo sportello bancomat per eseguire operazioni di prelievo. Le sofisticate apparecchiature elettroniche venivano piazzate sugli sportelli delle banche nel tardo pomeriggio del venerdì per essere solitamente recuperate la domenica, evitando in tal modo che alla riapertura del lunedì impiegati e direttori delle banche potessero accorgersi delle modifiche apportate agli sportelli bancomat. Indagini immediate hanno consentito ai carabinieri di scoprire che la coppia romena alloggiava comodamente nella stanza di un lussuoso albergo di Sorrento. In seguito a perquisizione i militari dell’Arma hanno rinvenuto un computer portatile, telefoni cellulari, microcamere, hard disk, saldatori per microchip ed una serie di videoclip contenenti riprese filmate nei giorni scorsi presso gli sportelli bancomat di istituti della penisola sorrentina, Positano e costiera amalfitana. In tutti i casi erano stati carpiti i codici segreti di decine di carte di credito di cittadini, commercianti e liberi professionisti in attesa di effettuare in seguito una serie di prelievi illeciti. Rinvenuto nella stanza dell’albergo dove alloggiavano i due romeni anche un importo in contanti di oltre 4mila euro, probabile provento di prelievi già effettuati. L’intero materiale è stato posto sotto sequestro mentre dai primi accertamenti eseguiti dagli investigatori è risultato che la stessa coppia di romeni arrestata possa essersi resa responsabile di un analogo reato perpetrato il 26 maggio scorso presso la filiale del “Monte dei Paschi di Siena” del comune di Gragnano. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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