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sabato 13 giugno 2009
L’ira di Gabriele: la giunta non è un autobus
«La giunta non è un autobus su cui si sale e si scende a proprio piacimento». Corrado Gabriele boccia senza mezzi termini la decisione del collega Claudio Velardi di lasciare l’incarico in Regione. E sul turismo l’assessore allo Sviluppo invoca «maggiore continuità. C’è tanto da fare - dice - e i ripetuti cambi di rotta non aiutano». Come giudica le annunciate dimissioni di Velardi? «Non condivido il metodo. Non si può decidere all’improvviso di mollare tutto dopo appena un anno di lavoro. Nel 2006 ero subentrato a Bertinotti nel Parlamento europeo ma, poiché avevo assunto l’impegno di portare avanti le politiche dello sviluppo e della formazione, rinunciai al prestigioso seggio a Strasburgo. È una questione di responsabilità». Il bilancio di questi dodici mesi di lavoro sul turismo? «C’è stato qualche segnale interessante di ripresa ma la strada è ancora lunga. Proprio ora che l’emergenza rifiuti è alle nostre spalle, sarebbe necessario mettere in campo massicci investimenti e nuove iniziative». Invece Bassolino dovrà sostituire l’ennesimo assessore. «Infatti, in pochi mesi siamo passati da Di Lello a De Masi fino a Velardi. Il turismo dovrebbe essere un settore trainante, speriamo che almeno ci sia una sola guida fino al termine della legislatura». Un successore tecnico o politico? «Bassolino deciderà sicuramente nel modo più opportuno ma a mio avviso bisognerebbe aumentare il peso politico della giunta privilegiando sempre le competenze. Non dobbiamo dimenticare che presto lascerà anche Cozzolino, un punto di riferimento importante per il Pd. Forse, in questo momento, sarebbe utile una figura politica». Potrebbe essere Oddati? «Mi farebbe piacere averlo in giunta alla Regione, abbiamo lavorato tanto insieme in questi anni. Ma credo che Nicola stia ottenendo significativi risultati al Comune e il suo addio potrebbe dunque indebolire la squadra della Iervolino». Quali sono le priorità per il turismo campano? «Il punto di partenza oggi è la nuova legge del comparto che va approvata in tempi rapidi. Ma bisognerà anche rendere operativo il progetto firmato da me e da Velardi, che punta alla creazione in Campania di una scuola di alta formazione per manager turistici. E poi occorre sostenere e valorizzare le piccole imprese che oggi sono maggiormente schiacciate dalla crisi economica. Possono essere il nostro valore aggiunto rispetto ad altre regioni d’Italia e d ’Europa». Ormai al voto mancano pochi mesi e per il centrosinistra la strada appare in salita... «Dal punto di vista istituzionale questi ultimi mesi devono essere un grande terreno di rimonta e valorizzazione dei risultati raggiunti dalla Regione. Sul piano politico, invece, dobbiamo creare tutte le condizioni per una coalizione che, dopo la vittoria di Cesaro alla Provincia, non porti anche Cosentino alla Regione o magari Mastella al Comune di Napoli». Ma prima bisognerà superare le divisioni... «Alle Europee il Prc ha raccolto il doppio dei voti delle Provinciali. Ciò significa che a livello locale ha pesato la scelta sbagliata della corsa solitaria per la presidenza di Palazzo Matteotti. Da subito dovremo dunque ragionare sulle alleanze con altri pezzi della sinistra e della coalizione e convocare, prima dell’estate, un tavolo di confronto in vista delle Regionali». (Gerardo Ausiello il Mattino)
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