Vico Equense - Il sogno continua. Piegando lo Spezia per 2-0 nel campo fortino di Massaquano, gli «azzurro-oro» hanno scritto una pagina memorabile per lo sport nella città equana entusiasmando i tifosi accorsi in gran numero nell’impianto collinare. A cinque minuti dalla fine della partita il passaggio ormai sicuro alle semifinali dei playoff di serie D è stato salutato da fuochi pirotecnici esplosi fuori dallo stadio, mentre gli ultimi minuti sono trascorsi tra gli olè del pubblico di casa diretto nei suoi cori dal popolare «Zorro» (Mimmo Verde) che per l’occasione ha indossato una maglia del Genoa. Raggianti e commossi il presidente Aniello Savarese e il padre Francesco, presidente onorario. Il dirigente azzurro-oro è stato salutato a gran voce dai tifosi che hanno poi dedicato cori a Giovanni Ferraro, allenatore vicano doc e artefice di questo miracolo calcistico. Emblematici i commenti degli inviati liguri in tribuna stampa che in radiocronaca e dirette telefoniche hanno narrato con crescente stupore la deblace della titolare squadra bianconera contro gli assatanati giocatori costieri a cui hanno rivolto parole di apprezzamento unitamente a quelle per il pubblico di Vico Equense. Lo stadio di Massaquano ha presentato il colpo d’occhio delle grandi occasioni con circa mille spettatori tra cui oltre centocinquanta giunti da La Spezia con tre pullman. I supporter liguri hanno tifato tranquillamente per gli aquilotti liguri e sono stati salutati dai tifosi vicani con lo striscione «Onore allo Spezia». Inoltre, al termine della partita hanno ricevuto applausi sia sul campo che al passaggio nelle strade cittadine. «Complimenti alla dirigenza, alla squadra ed al pubblico di Vico Equense – ha detto Aldo Iacopetti, amministratore unico dello Spezia – che hanno dimostrato una sportività degna della bellezza del luogo». (Umberto Celentano il Mattino)
lunedì 15 giugno 2009
Playoff di serie D: gli azzurro-oro vincono e passano in semifinale
Vico Equense - Il sogno continua. Piegando lo Spezia per 2-0 nel campo fortino di Massaquano, gli «azzurro-oro» hanno scritto una pagina memorabile per lo sport nella città equana entusiasmando i tifosi accorsi in gran numero nell’impianto collinare. A cinque minuti dalla fine della partita il passaggio ormai sicuro alle semifinali dei playoff di serie D è stato salutato da fuochi pirotecnici esplosi fuori dallo stadio, mentre gli ultimi minuti sono trascorsi tra gli olè del pubblico di casa diretto nei suoi cori dal popolare «Zorro» (Mimmo Verde) che per l’occasione ha indossato una maglia del Genoa. Raggianti e commossi il presidente Aniello Savarese e il padre Francesco, presidente onorario. Il dirigente azzurro-oro è stato salutato a gran voce dai tifosi che hanno poi dedicato cori a Giovanni Ferraro, allenatore vicano doc e artefice di questo miracolo calcistico. Emblematici i commenti degli inviati liguri in tribuna stampa che in radiocronaca e dirette telefoniche hanno narrato con crescente stupore la deblace della titolare squadra bianconera contro gli assatanati giocatori costieri a cui hanno rivolto parole di apprezzamento unitamente a quelle per il pubblico di Vico Equense. Lo stadio di Massaquano ha presentato il colpo d’occhio delle grandi occasioni con circa mille spettatori tra cui oltre centocinquanta giunti da La Spezia con tre pullman. I supporter liguri hanno tifato tranquillamente per gli aquilotti liguri e sono stati salutati dai tifosi vicani con lo striscione «Onore allo Spezia». Inoltre, al termine della partita hanno ricevuto applausi sia sul campo che al passaggio nelle strade cittadine. «Complimenti alla dirigenza, alla squadra ed al pubblico di Vico Equense – ha detto Aldo Iacopetti, amministratore unico dello Spezia – che hanno dimostrato una sportività degna della bellezza del luogo». (Umberto Celentano il Mattino)
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.