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venerdì 19 giugno 2009

Referendum elettorale: le ragioni del SI

Antonio Sicignano (vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà della Campania): «andrò a votare al referendum e voterò SI»

«Io personalmente, il prossimo 21 giugno, andrò a votare il referendum e voterò SI» è quanto sostiene Antonio Sicignano, vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà della Campania, con riferimento al referendum sulla legge elettorale previsto per il prossimo 21 e 22 giugno. «Ovviamente – spiega Sicignano – si tratta di una convinzione che ho maturato in via del tutto personale, perché è giusto che, su una tematica così importante come quella in esame, non vi siano le solite diatribe partitiche proprie di ogni campagna elettorale. Voterò SI – aggiunge - anche perché sono favorevole ad un sistema elettorale maggioritario e presidenzialista, dove è pure giusto che i piccoli partiti abbiano il legittimo peso parlamentare, ma dove è necessario che gli stessi non impongano dictat all’agire di un governo. Inoltre – continua - a mio avviso, non è vero che il referendum è contro i piccoli, perché ad impedire la rappresentatività degli stessi non osta il premio di maggioranza che propone il referendum, ma l’alto quorum (4%) introdotto di recente, che, sia ben chiaro, è un’altra cosa. Voterò SI, poi, perché ritengo un fatto estremamente necessario che sia modificata l’attuale legge elettorale per l’elezione di deputati e senatori. E’ fondamentale per la democrazia che ogni parlamentare, per la sua elezione, abbia innanzitutto una specifica legittimazione ad agire da parte del popolo. Una sorta di mandato con rappresentanza, ex art. 1704 c.c.». Conclude Sicignano: «la mia è solo una convinzione personale, per cui, conformemente alle indicazioni nazionali, non ho nemmeno ritenuto di fare campagna elettorale».

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