Domani c’è per gli azzurri la prima gara contro i lombardi del Renate guidati dall’ex capitano del Napoli
Vico Equense - Passa per la Brianza il sogno del Vico Equense di accesso alla finale nazionale di serie D dopo il clamoroso e meritato successo sullo Spezia. Un secco 2-0 che ha scatenato l’entusiasmo nella città equana. Ieri a Roma il sorteggio ha designato per il team di Giovanni Ferraro la squadra, che almeno tra i tifosi era quella più desiderata, nonostante il Renate sia approdato alla semifinale con la clamorosa affermazione sul terreno della Viterbese. La scelta dei tifosi è dettata dalla consapevolezza che difficilmente un abbinamento con la Nocerina avrebbe portato al match casalingo a Massaquano, per problemi legati alla capienza di mille posti dell’impianto vicano, mentre il Sapri, che non senza polemiche ha eliminato due mesi fa gli azzurro-oro dai quarti di coppa Italia, è un difficile cliente già affrontato nel girone I di campionato. Dunque, domani si va in Lombardia, e sul campo in erba naturale Mario Ridolfi dove i neroazzurri locali sono stati sconfitti per 2-1 dal Chioggia e dove anche in Coppa Italia e campionato hanno dimostrato di praticare un gioco aperto e veloce. «Il sorteggio a questo punto non è determinante - afferma l’allenatore vicano Ferraro - anche perché per arrivare in semifinale le squadre hanno saputo dimostrare tenuta fisica, determinazione e nervi saldi con imprese notevoli come quella dei nostri prossimi avversari sul difficile terreno della Viterbese». Il Vico Equense che stamane parte per la Lombardia e soggiornerà nei pressi del piccolo centro (circa quattromila abitanti) della Brianza non nasconde a questo punto le sue ambizioni: «Abbiamo dimostrato contro una corazzata come lo Spezia - continua l’allenatore vicano ormai ambito da grandi piazze di serie superiore - di praticare un gioco arioso e senza calcoli eccessivi. Siamo tutti motivati per regalare un sogno alla nostra città che si sta affacciando a prestigiosi palcoscenici calcistici, mai sfiorati in sessant’anni di storia del calcio locale. Sul mio futuro posso solo dire che ora sono concentrato del tutto su questo sogno che per me, cittadino di Vico Equense, ha un valore doppio». Alle magie tattiche di Ferraro che contro lo Spezia ha saputo imporre il proprio gioco, farà da contraltare l’esperienza di Oscar Magoni, già centrocampista di serie A con Atalanta, Bologna e Napoli, che domenica prossima ritornerà di nuovo in Campania per il match di ritorno alla guida dei suoi neroazzurri che si sono classificati al secondo posto in campionato. Il Vico Equense sul prato in erba naturale del Mario Ridolfi dovrà fare attenzione soprattutto al duo offensivo formato da Brognoli, autore di 12 gol in campionato, e a Bottaglino, capocannoniere dei lombardi con 17 reti nella regolar season e di una rete sul campo della Viterbese. Se i neroazzurri dovranno rinunciare per squalifica a Ghezzi, il Vico Equense giocherà a Renate privo degli squalificati Violante e Chiariello. Pesante soprattutto l’assenza del centrocampista sette polmoni che potrà in ogni caso rientrare domenica nella gara di ritorno a Massaquano. Anche contro lo Spezia il Vico Equense sul suo campo sintetico ha imposto la sua legge interna: un imbattibile rullo compressore con solo sei gol subiti in campionato. (Umberto Celentano il Mattino)
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