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martedì 16 giugno 2009
A volte ritornano …
Aperto il dibattito pre-congressuale nel Partito Democratico, riappare anche Walter Veltroni che lascia capire che si batterà per la riconferma di Dario franceschini. Per il 2 luglio, infatti, l’ex segretario si è sentito in dovere di dire la sua, convocando (via Facebook) una manifestazione a Roma. Alla quale parteciperanno fra gli altri Chiamparino, Gentiloni, Ichino, Sassoli, ma anche la nuova star Debora Serracchiani. Per rilanciare lo spirito del Lingotto. L'ex segretario vede un rischio. Che il progetto del Pd sia abbandonato. Per questo parla "di richiami antichi" di tensioni che "tornano e aumentano", di scenari che "arrivano a dire che forse sarebbe meglio lasciar perdere il Pd oppure ridurne le ambizioni trasformandolo in un frammento minoritario di uno schieramento senza un disegno riformista". E non si non può non leggere, in queste parole, la severa critica verso i passi indietro che si sono affacciati in casa democratica nel post elezioni. Quei boatos che chiedono un dissolvimento del Pd e la creazione di due forze politiche distinte: una di centro e una di sinistra. "Di tutto abbiamo bisogno, tranne che di ritorni ad un passato che ha poco da dire. Ci vuole più riformismo, più modernità, non il ritorno ad antiche e inesistenti certezze" taglia corto Veltroni. Dalle parti nostre, invece, si parla delle sostituzioni in Giunta "usato sicuro" fatte dal Governatore Bassolino. «Nappi e Marone in giunta? Sono come la pasta fatta in casa». Il costituzionalista Massimo Villone, esponente di Socialismo 2000, boccia senza indugi il minirimpasto deciso da Bassolino per sostituire Claudio Velardi e Andrea Cozzolino. «Il presidente Bassolino, decidendo da solo e nell’esercizio esclusivo della sua autonomia, ha nominato due nuovi assessori — dice lapidario Tino Iannuzzi —. Mi ha comunicato questa decisione qualche minuto prima della ufficializzazione, il Pd ne prende atto». «Del Pd parlo dopo i ballottaggi — chiude Bassolino — e dirò la mia, eccome se la dirò. A Roma hanno deciso che si parla dopo i ballottaggi».
1 commento:
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Marooooooo!!! Ancora Weltroni e D'Alema???
RispondiEliminaNun c'ha facc chiùùùùùùùùù