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lunedì 20 luglio 2009
Gabbiani come spaventapasseri
Sorrento - Macabro spettacolo sulle colline sorrentine dove ignoti anziché proteggere i frutti del proprio orto con tradizionali e caratteristici spaventapasseri utilizzano al loro posto gabbiani torturati ed appesi a testa in giù. Una manifestazione del tutto disarmante quella apparsa agli occhi degli increduli escursionisti che si sono imbattuti in alberi da frutto, prevalentemente di pesche e prugne, dai cui rami penzolavano esemplari di gabbiano dapprima catturati ed in seguito soppressi ed appesi con un filo legato alle zampe per renderli semoventi e dissuadendo in tal modo altri uccelli dall’avvicinarsi ai ghiotti frutti degli alberi. Sembra essere l’ultima trovata da parte di chi senza alcuno scrupolo non ha rispetto per la vita degli animali. Il gabbiano, tra l’altro, figura come specie protetta, non può essere cacciato, abbattuto e tantomeno utilizzato in raccapriccianti situazioni dopo avergli torto il collo. Gli autori del gesto rimangono anonimi ma casi simili non sono del tutto isolati. In alcuni frangenti ad alcuni esemplari, non solo di gabbiano, una volta catturati vengono recise le ali ed il timone per impedirgli di riprendere il volo. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)
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