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venerdì 7 agosto 2009

Deteneva armi illegali, arrestato

Vico Equense - Custodiva illegalmente all’interno dell’abitazione armi di provenienza clandestina ed una serie di cartucce, oltre a due bombe carta di fabbricazione artigianale complete di miccia e pronte per l’uso. Intercettato in flagranza di reato dai militari dell’Arma è stato arrestato e trasferito nelle carceri di Poggioreale a disposizione dell’autorità giudiziaria che ne disporrà il giudizio. L’operazione è stata condotta dai carabinieri della stazione di Vico Equense diretti dal maresciallo Antonio Lezzi e coordinati dal capitano Massimo De Bari della compagnia dell’Arma di Sorrento. E’ accaduto nella frazione alta di Moiano, alle pendici del Monte Faito, dove a finire in manette è stato Gesualdo Cinque, un 42enne del posto, all’interno della cui abitazione i carabinieri hanno rinvenuto un fucile da caccia artigianale calibro 16 privo di marca e matricola, 27 cartucce calibro 16, una pistola modello scacciacani opportunamente modificata e predisposta per l’uso e lo sparo. Tutto il materiale era custodito dentro ad un armadio in legno nella camera da letto dell’arrestato. Nel corso di una ulteriore perquisizione i carabinieri hanno setacciato anche un piccolo locale adibito a canile pertinente all’abitazione, rinvenendo opportunamente, occultate due bombe carta del tipo a secco da mortaio, non convenzionali e di fabbricazione artigianale del peso complessivo di 2 chilogrammi e mezzo, complete di carica di lancio e miccia pronta all’uso. Il 42enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per il reato di detenzione illegale di armi clandestine, munizioni ed artifizi esplosivi, oltre all’ipotesi di illecito di ricettazione, l’intero materiale rinvenuto nel corso delle perquisizioni è stato invece posto sotto sequestro. Già avviate le indagini da parte degli inquirenti per risalire alla provenienza del materiale rinvenuto nell’abitazione di Gesualdo Cinque grazie ad una serie di verifiche per ottenere riscontri in ambito del territorio nazionale su furti e censimenti di armi e munizioni. In piedi anche l’ipotesi secondo cui l’arrestato abbia acquistato il fucile di seconda mano da persone del posto utilizzandolo probabilmente per operazioni di caccia di frodo. L’intervento dei carabinieri è scattato nella serata dell’altro giorno dopo che in seguito ad una serie di avvistamenti la loro attenzione si era catalizzata su un’abitazione della frazione di Moiano già più volte oggetto di segnalazione. L’irruzione predisposta su ordinanza della magistratura competente ha dato poi risultati positivi con il rinvenimento di un piccolo arsenale e di due pericolosi ordigni rudimentali notoriamente utilizzati per i festeggiamenti del capodanno. Perquisizioni maggiormente approfondite sveleranno se all’interno dell’abitazione e degli anfratti del canile adiacente alla casa possano essere tenuti nascosti ulteriori esemplari di materiali esplosivi di fabbricazione artigianale. L’ultima operazione del genere nel territorio di Vico Equense risale al novembre dello scorso anno quando sempre i carabinieri fecero irruzione alle 7 del mattino in una abitazione di via Patierno denunciando un 39enne pregiudicato del posto che custodiva all’interno della casa e nel giardino un vero e proprio arsenale. In quella occasione i militari dell’Arma misero sotto sequestro 1200 cartucce calibro 12, 100 cartucce calibro 20, 150 cartucce calibro 36 e 10 proiettili per pistola calibro 9; tutte le munizioni erano tenute sparpagliate all’interno dell’abitazione, nella cassaforte per armi di cui era in possesso e nei cassetti di alcuni mobili tenuti in giardino. Lo stesso pregiudicato era stato, con precedente condanna, privato del porto d’armi e di 4 fucili. (Vincenzo Maresca il Giornale di Napoli)

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