Regione Campania - L’importanza di dare sviluppo e nuova energia al centro sinistra nella città di Castellammare di Stabia è quanto chiede in una nota il consigliere regionale Tonino Scala. “Tra meno di un anno la nostra città ritornerà all’appuntamento con le urne per eleggere sindaco e consiglio comunale. Un appuntamento importante che giunge in concomitanza con il nuovo volto che sta assumendo Castellammare tra progetti di sviluppo e cantieri aperti che la ridisegneranno in gran parte. Un appuntamento, a mio avviso, a cui l’attuale coalizione di centro sinistra non può arrivare separata e divisa. Non è più tempo dei fratelli coltelli. Non è più tempo di divisioni prima personali e poi politiche. Non è più tempo di due centro sinistra, o per meglio dire di un centro sinistra e di una sinistra che non si riconosce in questa esperienza. Sono profondamente convinto che questa esperienza amministrativa che si avvia alla conclusione non possa essere accantonata, ma anzi che l’attuale sindaco Salvatore Vozza, sia il nome migliore che si possa mettere in campo per continuare a governare Castellammare. Cinque anni fa non ero tra quelli che votarono Salvatore Vozza a sindaco, così come nel 2002 non ero tra quelli che votarono Ersilia Salvato a sindaco, come molti ricordano scelsi allora di scendere in campo prima persona per concorrere all’elezione di primo cittadino di Palazzo Farnese. E’ dal 2002 che vado dicendo che i partiti a Castellammare devono fare un ulteriore passo avanti. Ancora oggi chiedo quell’ulteriore passo avanti, credo che non sia più tempo di divisioni, di antipatie personali, ma che sia il tempo della politica. Quella che ha a cuore le sorti e il destino della città. Sono dieci anni quasi che questa città, salvo piccole eccezioni, vive una profonda crisi politica. Sono dieci anni che ogni primo cittadino si trova a dover fare i conti con pezzi di partito, singoli consiglieri che provano ad impedire il governo della città. Sono dieci anni che il maggiore partito della coalizione, una volta per conto di una componente, una volta per conto di un’altra mette i bastoni sulle ruote a chi siede sullo scanno più alto di Palazzo Farnese, mascherandosi dietro presunte questioni politiche. Credo che sia giunto il momento, per tutti, di pensare a quel che è bene per Castellammare di Stabia, a quello che possiamo dare e fare per continuare a governarla. Il mio appello è a ritrovare un rinnovato impegno intorno al programma di governo per questa città e a trovare la sintesi per ricucire quello strappo creatosi nel 2005 quando si corse separati. La nostra città ha bisogno dell’impegno e della volontà di tutti noi per guardare al futuro”.
venerdì 7 agosto 2009
Scala: Vozza è il mio candidato
Regione Campania - L’importanza di dare sviluppo e nuova energia al centro sinistra nella città di Castellammare di Stabia è quanto chiede in una nota il consigliere regionale Tonino Scala. “Tra meno di un anno la nostra città ritornerà all’appuntamento con le urne per eleggere sindaco e consiglio comunale. Un appuntamento importante che giunge in concomitanza con il nuovo volto che sta assumendo Castellammare tra progetti di sviluppo e cantieri aperti che la ridisegneranno in gran parte. Un appuntamento, a mio avviso, a cui l’attuale coalizione di centro sinistra non può arrivare separata e divisa. Non è più tempo dei fratelli coltelli. Non è più tempo di divisioni prima personali e poi politiche. Non è più tempo di due centro sinistra, o per meglio dire di un centro sinistra e di una sinistra che non si riconosce in questa esperienza. Sono profondamente convinto che questa esperienza amministrativa che si avvia alla conclusione non possa essere accantonata, ma anzi che l’attuale sindaco Salvatore Vozza, sia il nome migliore che si possa mettere in campo per continuare a governare Castellammare. Cinque anni fa non ero tra quelli che votarono Salvatore Vozza a sindaco, così come nel 2002 non ero tra quelli che votarono Ersilia Salvato a sindaco, come molti ricordano scelsi allora di scendere in campo prima persona per concorrere all’elezione di primo cittadino di Palazzo Farnese. E’ dal 2002 che vado dicendo che i partiti a Castellammare devono fare un ulteriore passo avanti. Ancora oggi chiedo quell’ulteriore passo avanti, credo che non sia più tempo di divisioni, di antipatie personali, ma che sia il tempo della politica. Quella che ha a cuore le sorti e il destino della città. Sono dieci anni quasi che questa città, salvo piccole eccezioni, vive una profonda crisi politica. Sono dieci anni che ogni primo cittadino si trova a dover fare i conti con pezzi di partito, singoli consiglieri che provano ad impedire il governo della città. Sono dieci anni che il maggiore partito della coalizione, una volta per conto di una componente, una volta per conto di un’altra mette i bastoni sulle ruote a chi siede sullo scanno più alto di Palazzo Farnese, mascherandosi dietro presunte questioni politiche. Credo che sia giunto il momento, per tutti, di pensare a quel che è bene per Castellammare di Stabia, a quello che possiamo dare e fare per continuare a governarla. Il mio appello è a ritrovare un rinnovato impegno intorno al programma di governo per questa città e a trovare la sintesi per ricucire quello strappo creatosi nel 2005 quando si corse separati. La nostra città ha bisogno dell’impegno e della volontà di tutti noi per guardare al futuro”.
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