La squadra di Ferraro si gode la vittoria sul Rimini e prepara la sfida con il Lecce
Vico Equense - La favola continua anche tra i professionisti. A Rimini, all’esordio nel tabellone della Coppa Italia Tim, il Vico Equense ha scritto la pagina più esaltante della sua storia, un’impresa che ha fatto versare lacrime di gioia a molti degli artefici di questo miracolo calcistico, frutto di programmazione e determinazione, che sta riscuotendo simpatia ben al di là della costiera sorrentina. Contro i romagnoli protagonisti ancora una volta sono stati Alfonso Trapani, confermatosi cecchino infallibile dai venti metri sui calci di punizione, autore in assoluto della prima rete della storia del Vico Equense nel calcio professionistico con un tiro che ha sorpreso il portietre avverario, e Augusto Burgos, il biondo argentino di La Plata, che a dicembre 2006 è stato il primo acquisto della gestione tecnica di Giovanni Ferraro. Suo il gol che nei supplementari ha chiuso il conto con il Rimini. Un forte legame con Vico quello del dinamico centrocampista, le cui incursioni a Rimini sull’out destro hanno sfiancato un giocatore esperto come Baccin, ex del Napoli, finalizzate con la rete decisiva nei tempi supplementari: «Dedico la mia rete all’amico Giogiò Cinque che ci ha seguiti anche in Romagna con un nucleo di tifosi irriducibili – afferma Burgos – la cui amicizia mi fa sentire meno lontano l’Argentina». Passata la legittima euforia per l’impresa romagnola, il Vico Equense è tornato nel ritiro portafortuna di Spoleto dove resterà fino a venerdì prima di recarsi a Lecce dove affronterà i giallorossi di Gigi De Canio. Se la vittoria di Rimini ha sorpreso l’Italia calcistica, certamente non è stata del tutto imprevista per l’allenatore salentino, che ben conosce il valore del Vico Equense e le gesta degli azzurro-oro in questo biennio, visto che nella città equana Gigi De Canio è di casa fin dagli anni Novanta quando guidava il Savoia, prima della sua esperienza di allenatore del Napoli con numerosi amici con cui vanta consolidati rapporti ancor oggi. Ieri è stato anche diramato il calendario della Coppa Italia di Lega Pro. Naturalmente domenica, visto l’impegno salentino, la squadra di Ferrara riposerà. Poi, esordio casalingo il prossimo 12 agosto con il Melfi, su un campo ancora da definire per la nota problematica dell’impianto di Massaquano, e quindi il derby con il Sorrento in trasferta al campo Italia il giorno dopo ferragosto. Intanto, la questione stadio è quella che maggiormente preoccupa i tifosi che anche sul sito della società lanciano continuamente messaggi in attesa di rassicuranti risposte. Sabato scorso un ispettore della Federcalcio ha visitato il campo di Massaquano accolto dai dirigenti e da una folta rappresentanza di amministratori comunali tra i quali l’assessore ai lavori pubblici Matteo De Simone e Antonio Cioffi, presidente del consiglio comunale. Oltre ad aumentare la capienza con nuove tribune portandola da mille a duemilacinquecento spettatori, minimo indispensabile per la Seconda divisione, dalla verifica tecnica è emerso che bisogna ampliare anche gli spogliatoi, dotandoli di sale per la stampa e per i controlli antidoping e medici. Ipotizzato anche il ricorso a strutture mobili per accelerare i tempi. «Vogliamo essere concretamente vicini alla società – afferma l’assessore Matteo De Simone – che con le sue imprese sta portando alla ribalta il nome della nostra città tra gli appassionati di calcio di tutta Italia». (Umberto Celentano il Mattino)
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