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venerdì 18 settembre 2009

Dall’impasto al pane, la riscoperta del gusto

Piano, storia e lavorazione nella manifestazione di fine settimana. Gli organizzatori: raccontiamo il territorio

Piano di Sorrento - Tre giorni dedicati alla storia e alla lavorazione del pane che, proprio in costiera sorrentina vanta una tradizione ricca ed antica. L’appuntamento con «Il gusto del pane» è per questo fine settimana presso la frazione della Trinità, nella zona collinare di Piano di Sorrento. Location scelta per l’evento, organizzato dalla locale parrocchia in collaborazione con l’arciconfraternita della Santissima Immacolata, sono i locali della scuola media Massa. Si comincia questo pomeriggio a partire dalle diciotto saranno aperte sia le aree adibite ad esposizione sia i punti degustazione. Le finalità? «Questo evento ha l’obiettivo di raccontare le tradizioni del nostro territorio attraverso mostre, assaggi di prodotti tipici e degustazioni guidate». Protagonista assoluto, naturalmente, sarà il pane, dal chicco alla tavola, e il gusto di sperimentare e di apprezzare tutte le qualità di questo alimento, comprese quelle morali ed ecologiche. Previste, inoltre, anche attività e laboratori per ragazzi, in ogni caso un alternarsi di cultura, gastronomia e intrattenimento che vedrà coinvolti adulti e bambini. Sì, perchè sia a Piano che in tutta la penisola sorrentina il mondo del pane è da sempre uno degli aspetti più suggestivi nel panorama dell’alimentazione rurale. Non a caso nei mesi scorsi a questo universo è stato dedicato il volume «Forni, fornai, fornarine nella storia del pane a Piano di Sorrento» di Cecilia Coppola, un ennesimo lavoro che ricostruisce il passato di una attività per molti aspetti modificata dalle moderne tecnologie ma che è possibile ripercorrere nel racconto degli anziani. Si tratta di una ricerca attenta che riporta, come dice l’autrice «la memoria di questo mondo di acqua, farina, sale e lievito perché le nuove generazioni conoscano un modo di vivere più sano, legato ad una natura non contaminata e a quel calore di emozioni che nascono nello stare insieme in famiglia intorno ad una tavola per assaporare con calma un cibo genuino come il pane, definito l’oro della casa, legato alla storia dei forni odorosi e accoglienti, alla fatica silenziosa dei fornai e delle fornarine». (Francesco Aiello il Mattino)

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