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venerdì 18 settembre 2009
Nomine, per Scala “ Sandra Lonardo non rappresenta più l’intero consiglio regionale”
Regione Campania - Duro attacco a Sandra Lonardo, presidente del Consiglio regionale della Campania, sia dall’opposizione sia dalla maggioranza. L’accusa “lottizza le nomine”. Bufera su Sandra Lonardo sulle nuove nomine effettuate senza la ratifica del Consiglio regionale. Undici i decreti di nomina firmati dal presidente del Consiglio tra il 6 luglio e il 15 settembre. Le nomine dovrebbero passare al vaglio del Consiglio regionale ma è diventata prassi consolidata aggirare l’ostacolo: si inseriscono le nomine per tre volte all’ordine del giorno e non votarle per arrivare ai poteri sostitutivi che sono in capo al Presidente del Consiglio. “Purtroppo non è la prima volta che ciò accade – dichiara Tonino Scala, capogruppo regionale de “la Sinistra” – già un anno fa siamo stati costretti ad intervenire, stigmatizzando questo modus operandi, ma a quanto pare, “il lupo perde il pelo ma non il vizio”. “Qui non si mettono in discussione le persone nominate o la legittimità, ma l’iter procedurale”. – continua Scala - In spregio della democrazia le nomine si fanno con dei veri e propri blitz. Chi decide è Il presidente del Consiglio con questo o quel capogruppo. La maggior parte dei consiglieri viene a conoscenza dei nuovi “eletti” quando vengono pubblicate sul Burc. E’ inaccettabile. “Tra l’altro le dichiarazioni del Presidente Lonardo a sua discolpa non convincono nessuno. Ha detto che ha “agito nel rispetto delle regole e del Consiglio. Le nomine erano necessarie per consentire il regolare funzionamento degli enti”, se fosse davvero così come mai alcune nomine, non fra le ultime, riguardano i revisori dei conti di alcune ASL che , di fatto, non esistono più. – spiega il capogruppo - Revisori che, comunque continuano a percepire gli stipendi, per fare cosa, non è dato sapere. Non credo che la nostra Regione può permettersi ancora sprechi del genere. Non credo che questi giochetti per favorire “l’amico dell’amico” possano essere più consentiti. “A malincuore bisogna constatare che Sandra Lonardo come Presidente del Consiglio non svolge più funzioni di garanzia e non rappresenta più l’intero corpo del Consiglio. Le nomine vanno ratificate in Aula. Lo ribadiamo per l’ennesima volta. Per questo il gruppo consiliare de “La Sinistra” – conclude Tonino Scala - chiederà che la vicenda sia discussa in Aula per definire sia il ruolo dell’Ufficio di Presidenza sia quello della stessa Presidenza del Consiglio che, a quanto pare sembra più il segretario in pectore di un partito che un organo di garanzia istituzionale”.
1 commento:
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Non è un caso se questa onesta signora si stia buttando a destra.
RispondiEliminaIl centrodestra: bel ricettacolo di persone per bene.