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mercoledì 4 novembre 2009

Borgo in lutto per l’addio a Serafina

Vico Equense - Circa centocinquanta persone ieri pomeriggio hanno affollato la piccola chiesa di San Nicola, a Patierno. Il borgo di Vico Equense in lutto per la perdita di Serafina Buonocore, strappata alla vita da una broncopolmonite da H1N1. Alle 15,30 è cominciato il rito funebre. Grande dolore traspariva negli occhi di papà Raffaele e mamma Giustina, del fratello Enrico, di Francesco Saverio Ferraiuolo, marito della donna, e del piccolo Giovanni, figlio della coppia, di soli tredici anni. Un’omelia semplice quella di padre Raffaele Trombetta, quasi a voler rispecchiare la personalità di Serafina. «Era una persona molto introversa, che non amava uscire - racconta un vicino - noi la vedevamo soltanto quelle poche volte che andava in salumeria. Avevamo saputo che non stava bene e che il medico era andato a visitarla ma credevamo fosse una banale influenza, nessuno poteva immaginare che sarebbe finita così». Volti addolorati e increduli, quelli di parenti e amici che hanno partecipato al funerale, sconvolti dalla rapidità con cui Serafina è andata via. A rompere il grande silenzio sono state le urla della mamma, le grida di disperazione e dolore che hanno esternato la grande sofferenza che provoca la perdita di una figlia. Serafina aveva 43 anni e viveva con la sua famiglia a via Antignano, un’isolata strada di montagna dove, fino all’anno scorso, le auto non potevano passare e che è stata resa percorribile grazie ai lavori effettuati dal Comune nel luglio 2008. Una vita semplice, una donna tutta “casa e famiglia”, come la definiscono tutti, che non amava allontanarsi dal suo piccolo mondo, quello di Patierno. «Non è mai venuta qui, ha sempre mandato sua madre e qualche volta suo figlio a prendere i medicinali che le occorrevano», racconta il farmacista della zona. Viveva in una villetta in un fondo agricolo coltivato, con uliveto, orto e gabbie per l’allevamento di animali. Era una donna bassina, lievemente obesa, con i capelli rossi e che spesso veniva vista nei campi. Suo marito è un operatore ecologico, suo figlio frequenta le scuole medie a Massaquano. Una famiglia semplice, colpita da una tragedia. Tutto è cominciato nella mattinata di lunedì 26 ottobre, quando la donna, ha avvertito un malore tale da indurre i familiari a portarla in ospedale per un controllo. Dalle analisi del sangue è emerso una bassa saturazione di ossigeno, dalla radiografia del torace si è visto che la donna aveva una broncopolmonite. È stata immediatamente trasferita a Napoli, presso il Cotugno, dove è rimasta per una settimana, durante la quale le sue condizioni non sono migliorate. L’altro ieri mattina è morta. La direzione sanitaria dell’ospedale ha fatto sapere la diagnosi del decesso: broncopolmonite da H1N1. ( idr il Giornale di Napoli)

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