Cinquantenne professionista sorpreso dai carabinieri
Pompei - Un noto professionista cinquantenne di Scafati, A.O., è stato sorpreso dai carabinieri di Pompei mentre filmava con il cellulare parti intime di giovani donne impegnate a fare la spesa all'Auchan. L'uomo, denunciato per interferenze illecite della vita privata, è stato bloccato dagli investigatori, coordinati dal capitano Luca Toti e dal luogotenente Vittorio Manzo, mentre con il suo Nokia N-95 allungava la mano sotto la gonna di una ragazza, senza che quest'ultima si accorgesse di nulla. Nessuna delle vittime si è mai accorta di essere finita nell'obiettivo del professionista. Sono stati i carabinieri, dopo un pedinamento di circa due ore, a fermare l’uomo e avvertire le donne dei filmini girati tra gli scaffali dell'ipermercato. Le donne solo quando hanno visionato il materiale video mostrato dai carabinieri, e riconosciuta la propria biancheria intima, hanno capito di essere state riprese di nascosto. Increduli anche alcuni uomini, che nonostante fossero al fianco delle mogli non si sono accorti di nulla. Gli investigatori, impegnati in un controllo antiborseggio all'Auchan, hanno notato A.O. ben vestito e dall'aspetto distinto, assumere un comportamento anomalo. È iniziato, così, un controllo visivo a distanza della persona sospetta. L'uomo, appena individuata una preda di suo gradimento, rigorosamente con la gonna, si inginocchiava ai suoi piedi e, facendo credere di essere interessato ai prodotti collocati negli scafali in basso, allungava la mano tra le gambe della signorina. Con il telefonino, abilmente occultato da un pacchetto di fazzoletti di carta, iniziava a filmare. Al momento del fermo, i carabinieri hanno trovato dieci video, della durata di due minuti l’uno, registrati dall’uomo. Le indagini degli investigatori continuano per stabilire se i video filmati dal noto professionista scafatese, sposato e con figli, finivano nella videoteca privata dell'uomo oppure venduti o pubblicati su internet. L'uomo, incensurato, è stato deferito a piede libero all'autorità giudiziaria. (Susy Malafronte il Mattino)
Pompei - Un noto professionista cinquantenne di Scafati, A.O., è stato sorpreso dai carabinieri di Pompei mentre filmava con il cellulare parti intime di giovani donne impegnate a fare la spesa all'Auchan. L'uomo, denunciato per interferenze illecite della vita privata, è stato bloccato dagli investigatori, coordinati dal capitano Luca Toti e dal luogotenente Vittorio Manzo, mentre con il suo Nokia N-95 allungava la mano sotto la gonna di una ragazza, senza che quest'ultima si accorgesse di nulla. Nessuna delle vittime si è mai accorta di essere finita nell'obiettivo del professionista. Sono stati i carabinieri, dopo un pedinamento di circa due ore, a fermare l’uomo e avvertire le donne dei filmini girati tra gli scaffali dell'ipermercato. Le donne solo quando hanno visionato il materiale video mostrato dai carabinieri, e riconosciuta la propria biancheria intima, hanno capito di essere state riprese di nascosto. Increduli anche alcuni uomini, che nonostante fossero al fianco delle mogli non si sono accorti di nulla. Gli investigatori, impegnati in un controllo antiborseggio all'Auchan, hanno notato A.O. ben vestito e dall'aspetto distinto, assumere un comportamento anomalo. È iniziato, così, un controllo visivo a distanza della persona sospetta. L'uomo, appena individuata una preda di suo gradimento, rigorosamente con la gonna, si inginocchiava ai suoi piedi e, facendo credere di essere interessato ai prodotti collocati negli scafali in basso, allungava la mano tra le gambe della signorina. Con il telefonino, abilmente occultato da un pacchetto di fazzoletti di carta, iniziava a filmare. Al momento del fermo, i carabinieri hanno trovato dieci video, della durata di due minuti l’uno, registrati dall’uomo. Le indagini degli investigatori continuano per stabilire se i video filmati dal noto professionista scafatese, sposato e con figli, finivano nella videoteca privata dell'uomo oppure venduti o pubblicati su internet. L'uomo, incensurato, è stato deferito a piede libero all'autorità giudiziaria. (Susy Malafronte il Mattino)
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