Regione Campania - «Il decreto Ronchi che prevede una sostanziale privatizzazione delle gestioni idriche è una nefandezza che espone la nostra Regione a rischi enormi, per questo ho preparato un question time in cui si chiede alla giunta di valutare l’opportunità che la Regione faccia ricorso alla Consulta contro l’obbligo a cedere ai privati la gestione dell’acqua» lo afferma in una nota il Consigliere Regionale Antonio Amato già intervenuto più volte in queste settimane sulla questione «Sono certo che i nostri rappresentanti faranno sentire il loro dissenso già all’interno della Conferenza Stato Regioni, ma sulla scorta di quanto si stanno apprestando a fare anche Regioni come Puglia e Basilicata, si avverte la necessità di passare alle vie legali, portando la legittimità dell’atto davanti alla Consulta. Oltre alla questione di principio per la quale ritengo deplorevole che si possa considerare l’acqua come merce da vendere e comprare, soprattutto sui nostri territori si correrebbe un serio rischio di infiltrazioni malavitose in questi presunti affari. Conosciamo bene gli appetiti della camorra su appalti di gestione di beni pubblici e non possiamo restare inermi. L’acqua, fondamento della vita, rischia di diventare il nuovo eden per speculazioni e affari di dubbia natura. Ed il tutto a scapito di qualità del servizio e soprattutto contro il bene dei cittadini».
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