Vico Equense – Oggi, l’Associazione “Amici della SS. Trinità e Paradiso” Onlus si è presentata alla città con la manifestazione Open Day. Visite guidate al fabbricato seicentesco, che ospitava l’antico Conservatorio-Educandato della SS. Trinità, al chiostro, alla chiesa barocca e all’archivio storico. “Sono arrivata verso le 10 – ci dice un’ex studentessa - e già c’erano una decina di persone. L’architetto Irlando ha dato il ben venuto ai presenti, spiegando il senso dell’iniziativa, e cioè di far conoscere ai più la struttura, e anche per chi, come me, aveva studiato lì, mostrare piccoli scorci dell’antico palazzo che o sono stati coperti dal tempo o chiusi per abbandono. Ragazzi della scuola alberghiera erano posti a tutti gl’ingressi e alcuni di loro si occupavano del “buffet di ben venuto” composto da piccoli biscotti alle noci, sia di produzione propria, che provenienti dalla pasticceria di Gabriele, fatti seguendo un’antica ricetta settecentesca trovata tra le carte delle monache del convento della SS. Trinità e Paradiso. Un’addetta, ci ha fatto innanzitutto una panoramica storica della nascita del convento, che in verità non conoscevo, riguardante la donazione di una nobile famiglia data ad una Suora dell’Ordine Carmelitano, (ma su questo non sono certa, perché poi ricordo con sicurezza che la Santa venerata era Santa Teresa) - di cui nel corridoio centrale al pian terreno ci è stato mostrato un ritratto dell’epoca - perché facesse edificare il monastero, e il suo fine di educandato e maritaggio per ragazze più sfortunate. Inoltre ci ha parlato dei documenti storici ritrovati, riguardanti sia la donazione in questione, che i commerci e le proprietà delle monache stesse, e tali documenti sono stati esposti in una sorta di teca e posti sempre nel corridoio centrale. Ci è stato mostrato il pavimento dell’ex refettorio, ora utilizzato per le scuole, in maioliche del ‘700 perfettamente conservato. Siamo poi stati condotti nella chiesa della SS. Trinità, più bella di quanto ricordassi, dagl’intonaci rosa, e gli stucchi in ottime condizioni, purtroppo deturpata dall’ultimo (in ordine di tempo) furto avvenuto nel 1998, che ha sottratto due pregevoli tele da due altari laterali, fortunatamente ritrovate ma ancora alla ricerca di fondi per il loro restauro. La mia visita è terminata qui, perché il resto del gruppo ha seguito la guida forse al secondo piano, mentre io mi sono fermata a parlare con l’arch. Irlando il quale mi ha spiegato che l’intento dell’associazione creata anche per volere del Commissario dell’Ente SS. Trinità, il sig. Di Vuolo, è quello di trovare un fine più idoneo a tale struttura che, anche nel caso di un completo restyling, finirebbe comunque per essere un “contenitore” di scuole abbandonato a se stesso, mentre potrebbe contenere uffici per pubblici interessi, una biblioteca più fornita e meglio organizzata, un forte centro per il turismo locale che manca a Vico Equense.”
Amici della SS. Trinità....
RispondiEliminaDagli amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io...
chi sono *******************: uno di torre annunziata, uno di gragnano, uno di napoli.Cosa sanno della storia della SS Trinità, cosa hanno a che vedere queste persone, con questo complesso:niente. Si sono guardati bene da invitare o proporre a molti cittadini di vico di far parte di questa associazione, perchè non conviene loro. Perchè le proposte di traformazione sono semplicemente oscene ( parcheggio interrato) e fumose e poco chiare ( centro di studi sul mediterraneo ). A chi la vogliono dare a bere. sento odore di mega business
RispondiEliminaQUESTO COMMENTO E’ STATO CENSURATO
E' l'associazione che dovrebbe essere censurata!
RispondiEliminaLa SS. Trinità sta per fare la fine del Castello!
Vergogna!
credo che dovrebbe esistere un progetto coerente, un modo per presevare la bellezza del luogo, volgendo lo sguardo al futuro. Più passa il tempo,più il bene si deteriora, questo è un danno per tutti.
RispondiEliminaCarlo Fermariello incominciò a lavorare per la SS.Trinità ne voleva fare l'AGORA' DI VICO , ma il tempo non c'è stato. di lui mi fidavo. il paese si fidava.
RispondiEliminaQuelli di questa associazione sotto sotto l'hanno sempre avversato a CArlo Fermariello...
RispondiEliminaVergogna!