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martedì 3 novembre 2009

Rione Quisisana: 300 firme per dire NO al degrado

Castellammare di Stabia - 300 firme per dire no al degrado della periferia sud della città ed in particolare delle zone di Via Quisisana, Via Fratte, Via Sanità, Via S. Andrea e Salita Quisisana. E' l'iniziativa lanciata dal comitato QUISISANA RINASCE, composto da molti giovani residenti nelle zone interessate e promosso da Vincenzo Sorrentino, studente universitario di Economia e Commercio.«Le condizioni abitative a sociali in cui sono costretti a vivere i residenti della zona collinare - scrivono i residenti nella petizione - sono davvero inaccettabili. I residenti tutti esprimono la loro indignazione per essere costretti a vivere tra auto in sosta selvaggia, degrado ambientale, strade dissestate ed a contatto con i topi che soprattutto nelle ore serali imperversano in tutto il quartiere». E per far fronte a ciò i residenti chiedono: «a) riparazione del manto stradale, in prticolare manutenzione di tutti i sampietrini disconnessi; b) rimozione erbacce che costeggiano tutta la zona collinare; c) maggiore presenza delle forze dell'ordine in particolare nelle ore notturne; d) intensificare il servizio di derattizzazione; e) consentire apertura pomeridiana della scuola Fratte per 6 ore settimanali, al fine di consentire attività culturali, artistiche e scolastiche, per recuperare i giovani della zona». Al fianco dei cittadini il consigliere comunale del Pdl, Antonio Sicignano, vicepresidente regionale dei Circoli della Libertà della Campania, che si occuperà di autenticare le firme della petizione. «Ho saputo che la petizione è stata curata - spiega Sicignano - da tanti giovani, i quali rappresentano la parte sana della città e su cui è necessario investire per garantire ai posteri un futuro migliore. E spero che l'iniziativa sia emulata da altri giovani della città, affinché in tal modo sollevino I loro problemi all'attenzione dell'Amministrazione Comunale». Conclude Sicignano: «presenterò una interrogazione consiliare al sindaco sulle tematiche sollevate dai ragazzi di Quisisana e mi attiverò affinché in un prossimo consiglio comunale sia posta all'ordine del giorno un tema di discussione proprio sul degrado della zona collinare della città».

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