Roba semplice…

Vico Equense - Il gravissimo deficit di democrazia e partecipazione che si sta registrando in questi mesi nel Partito democratico sta dando origine a molti malumori. Adriano su Facebook scrive: “Quando due consiglieri comunali appartenenti allo stesso "partito" votano differentemente, quando un consigliere comunale fa una nomina in commissione edilizia senza parlarne (ufficialmente almeno) con il partito, quando tre consiglieri comunali non fanno il gruppo e il capogruppo, quando i coordinamenti hanno una media di 4-5 presenti a seduta su 30 membri, quando è il momento di commissariare o chiudere il partito? Essere partito vuol dire seguire delle regole, avere dei doveri come quello di fare opposizione. A chi sta giovando questo stato di cose? Ho il dubbio che sia una situazione creata ad arte da tutti o che fa comodo a tutti, ci sono cittadini che vorrebbero semplicemente far politica e in queste condizioni non la faranno mai o non potranno mai farla.” Probabilmente vanno ristabilite alcune regolette. Roba semplice. Tipo: se si è iscritti allo stesso partito, si costituisce il gruppo unico in consiglio comunale, non esiste che ognuno fa come gli pare. Tra urbanistica e rendiconto di bilancio quello che è balzato agli occhi – durante l’ultimo consiglio comunale - è la gran confusione e l'incertezza delle posizioni. Mi sembra singolare che, proprio nel momento in cui il Pd sta compiendo il massimo sforzo per aprirsi, alcuni dei suoi più autorevoli dirigenti danno un'investitura, come quella in commissione edilizia, personale e diretta. Non è tollerabile che chi è chiamato a fare il consigliere comunale si chiuda in un circolo autoreferenziale e decida a testa bassa, senza sentire il bisogno di confrontarsi. Tra l’altro questo modo di intendere la politica e le scelte allontanano la gente dai partiti, mina irrimediabilmente il legame tra la politica e il territorio, trasforma sostanzialmente i partiti in comitati ristretti dove si tutelano gli interessi di pochi a dispetto dei bisogni della comunità. Solo con l’articolazione di un modello partecipato si può ricostruire un tessuto fiduciario che è la base stessa per l’idea nuova della politica che il Pd intende mettere in campo. Solo ricostruendo un rapporto con la gente, dentro il quale spiegare, persuadere, convincere, si può ricollegare la politica ai bisogni veri della cittadinanza. Roba semplice…