Regione Campania - Va giù duro il consigliere regionale, presidente del gruppo "La Sinistra", Tonino Scala, sulla vicenda che riguarda il centro di salute mentale del comune di Pompei. "Lo scorso 30 Ottobre in un incontro congiunto tra istituzioni e vertici dell'Asl Napoli 3, rappresentati dai dottori La Pietra e Patriciello, si era trovata una soluzione condivisa che non penalizzasse il territorio né creasse disagi agli utenti dell’intero comprensorio che racchiude i comuni di Pompei, Torre Annunziata, Boscotrecase, Boscoreale, Sant’Antonio Abate, Santa Maria la Carità. A meno di un mese da quel tavolo - dice Scala - vengo a sapere che tutti gli impegni presi con il sottoscritto e i sindaci sono stati disattesi. Ho saputo addirittura che i lavoratori si devono spostare a Torre del Greco. Credo che sia vergognoso prendere in giro in questo modo dei rappresentanti istituzionali. Credo che le riunioni farsa, dove si decidono delle cose e se nè fanno altre siano da condannare senza se e senza ma. Soprattutto perchè si gioca sulla pelle degli utenti e dei lavoratori. Qualche giorno prima della riunione del 30 Ottobre avevo scritto una lettera e un'interrogazione all'assessore Santangelo per far chiarezza sulla vicenda. Nelle prossime ore invierò un'altra interrogazione per capire bene come stanno le cose e soprattutto perchè al tavolo istituzionale si è decisa una cosa e poi di fatto e a sorpresa se nè è fatta un'altra prendendoci in giro. Perchè è cosi che mi sento preso in giro".
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