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mercoledì 30 dicembre 2009
Condono, ancora un anno di proroga
Sorrento - Slittano di un altro anno i termini di scadenza per completare la documentazione tecnica ed il versamento degli oneri previsti per il condono edilizio, già fissati per domani per le domande di sanatoria prodotte nel 1985 e nel 1994, per il 30 giugno 2010 per quelle relative al 2003. Il provvedimento, all’ordine del giorno del Consiglio comunale convocato per oggi, si sarebbe reso necessario perché finora sono state integrate solo il 20 per cento delle domande presentate. Il progetto di delibera, elaborato dal dirigente del quinto dipartimento del Comune, Francesco Saverio Cannavale, prevede due nuove scadenze: 31 dicembre 2010 per la definizione delle pratiche relative ai condoni del 1985 e del 1994; 30 giugno 2011 per la sanatoria varata nel 2003. «Per la proposta di proroga – spiega il sindaco di Sorrento, Marco Fiorentino – ci siamo basati su quanto attuato dal Comune di Napoli, ente di riferimento in questo settore». Palazzo San Giacomo, infatti, ha concesso un ulteriore slittamento delle scadenze per la definizione delle istanze di sanatoria, il settimo da quando è stato varato il provvedimento originario. A Sorrento, invece, siamo solo alla terza proroga. «In questo modo – precisa Marco Fiorentino – concediamo un ulteriore lasso di tempo ai cittadini ed ai tecnici per elaborare le documentazioni, alcune delle quali particolarmente complesse, richieste dai nostri uffici che, in merito, stanno compiendo un ottimo lavoro». Ad oggi sono 400 le pratiche già definite, alcune delle quali relative a più istanze, 125 sono in fase di istruttoria per il rilascio delle licenze, 40 sono in attesa di essere esaminate dalla commissione edilizia integrata. Tutte domande riferite ai condoni del 1985 e del 1994, per i quali sono state presentate 2.859 richieste di sanatoria. A queste bisogna aggiungere 674 pratiche relative al condono del 2003. Per la definizione delle istanze il Comune ha incassato finora poco più di 1,4 milioni di euro, con un incremento di quasi un terzo rispetto a quanto preventivato. Tra l’altro, nella scelta di concedere una ulteriore proroga dei termini di scadenza incidono anche altri 2 fattori: la congiuntura economica negativa ed il Piano casa approvato dalla Regione. La crisi strisciante potrebbe aver consigliato i soggetti interessati di rinviare il concordato per le difficoltà di corrispondere, almeno in questo periodo, gli oneri economici previsti per il condono. Cosa che, invece, potrebbe risultare più conveniente nei prossimi mesi anche in virtù del Piano casa varato dal Consiglio regionale. Chi è titubante, infatti, con la prospettiva di ampliare la propria abitazione, potrebbe decidere di chiudere le vecchie pendenze e ottenere le necessarie autorizzazioni in sanatoria. Il Consiglio comunale, fissato per oggi pomeriggio (l’eventuale seconda convocazione è già fissata per domani), è chiamato, inoltre, a discutere anche altri argomenti di particolare rilevanza, come l’informativa della Giunta sulla questione dell’edificio della scuola Vittorio Veneto, posto sotto sequestro dalla procura per carenze strutturali. Il Consiglio verrà informato sulle iniziative attuate per ridurre i disagi in vista della ripresa delle lezioni e sui lavori da effettuare alla struttura di piazza della Vittoria per consentire ai 600 bambini che frequentano la Vittorio Veneto di poter tornare nelle loro aule. (Massimiliano D'Esposito il Mattino)
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